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Il Ministero del Lavoro, a seguito della conversione in legge del Decreto Riaperture (D.L. 22 aprile 2021, n. 52, convertito dalla Legge 17 giugno 2021, n. 87 con Allegato), ha aggiornato le faq sul lavoro agile ed in particolare sulle modalità di comunicazione di smart working nel settore privato e sulla comunicazione “massiva” semplificata adottata per la situazione emergenziale e cioè se i datori di lavoro del settore privato devono indicare la fine del periodo di svolgimento della prestazione in modalità “lavoro agile”.

Di seguito il testo integrale delle ultime risposte del 23.6 u.s. del Ministero sul lavoro agile.

LAVORO AGILE: COMUNICAZIONE

Come vanno eseguite le comunicazioni di smart working nel settore privato fino al 31 dicembre 2021?

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Ai sensi dell’art. 11 del D.L. 22 aprile 2021, n. 52 (c.d. Decreto Riaperture), convertito con modificazioni in L. 17 giugno 2021, n. 87, il termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working di cui all’art. 90, commi 3 e 4, delD.L. 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni in Legge 17 luglio 2020 n. 77, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.
È, pertanto, utilizzabile la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), con modulistica resa disponibile dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Resta inalterato l’applicativo informatico da utilizzare per l’invio della comunicazione.

Nella comunicazione “massiva” semplificata adottata per la situazione emergenziale, i datori di lavoro del settore privato devono indicare la fine del periodo di svolgimento della prestazione in modalità smart working?

Sì, ai sensi dell’art. 90 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, i datori di lavoro del settore privato devono comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito.
Nel caso di comunicazioni già inviate, ciò può essere eseguito modificando lo stesso file utilizzato per la comunicazione “massiva semplificata”, qualora fosse stata utilizzata tale modalità di comunicazione, oppure procedendo con una comunicazione “massiva” o singola di modifica, qualora fosse stata utilizzata la procedura già disponibile prima dell’insorgere della pandemia.

(Fonte: Ministero del Lavoro)

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