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Durante un question time al Senato, l’8 febbraio, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato della questione agricoltori e della protesta dei trattori che è dilagata in Italia e in Europa. “Stiamo valutando l’intervento in materia di esenzione dall’Irpef per gli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie” ha dichiarato. “Tale misura potrà essere inserita nel primo veicolo normativo utile. Veicolo che potrebbe essere anche il decreto legge Milleproroghe attualmente all’esame della Camera”.

Il fatto è anche che i trattori sono arrivati a Sanremo e puntano dritti al palco del Festival. Siamo in campagna elettorale per le Europee del prossimo giugno e le forze di maggioranza non possono perdere il consenso di buona parte degli agricoltori italiani. I quali promettono battaglia. “Se non ci faranno salire sul palco a Saremo costretti a concentrare sulla città dei fiori tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria“, annunciano gli esponenti di Riscatto Agricolo.

Agricoltori sul palco (forse)

La Rai ha infatti affermato che sul palco non saliranno rappresentanti del movimento dei trattori ma che le loro istanze saranno enunciate venerdì 9 febbraio dal conduttore Amadeus. “Non lo accettiamo. Ribadiamo quanto è stato richiesto partendo da martedì scorso, dallo stesso direttore artistico Amadeus – sostengono i protagonisti della protesta dei trattori – sulla volontà di far salire sul palco una delegazione di agricoltori. Riteniamo sia l’unica soluzione possibile per dare il giusto significato alla grave crisi che l’agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l’Europa intera e l’Italia da Nord a Sud“.

Intanto una delegazione di giovani agricoltori del movimento Riscatto agricolo è partita dal presidio di Melegnano nel Milanese. Al momento si trova con 8 trattori al mercato dei fiori di Sanremo. “Vogliamo 5 minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani” dice all’Adnkronos Davide Pedrotti, uno dei leader del Movimento. Meno diplomatico è un altro portavoce, Filippo Goglio: “Si sono rimangiati la parola, credo siano arrivate pressioni non so da chi perché prima ci hanno invitato e avevamo concordato con l’ufficio stampa della Rai di salire sul palco, solo che stamattina ho sentito alla radio che c’è una chiusura nei nostri confronti“.

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“Lollobrigida ci riceva entro il 10 febbraio”

Ma non basta. “Noi chiediamo un incontro con il ministro Lollobrigida, abbiamo chiesto entro sabato all’ora di pranzo e siamo fiduciosi” afferma Maurizio Senigagliesi, portavoce del Coordinamento Nazionale Riscatto Agricolo, parlando con l’Adnkronos in vista della grande manifestazione in piazza San Giovanni a Roma. “Ma se non dovesse riceverci dobbiamo rimetterci a tavolino per disegnare un’altra strategia che per adesso non è stata assolutamente presa in considerazione“.

Si prevede che la ‘marcia’ degli agricoltori su Roma coinvolgerà “tantissimi, più di 1.500 agricoltori con una decina di trattori in piazza. Lo abbiamo pattuito e rispettiamo i patti nella massima legalità e trasparenza” sostiene Senigagliesi che è già arrivato a Roma, dove venerdì 9 febbraio ci sarà il presidio alle 10 del mattino in piazza San Giovanni. “Entro venerdì ci saranno almeno mille trattori da tutta Italia” conclude il rappresentante degli agricoltori.

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