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Non tramonta l’appeal della cucina orientale in Italia. Anzi, è in una fase di esplosione vera e propria. Dopo il boom degli anni Novanta (quando in molte città andava di moda recarsi al ristorante cinese, anche per spendere poco e mangiare molto) adesso c’è una nuova ‘primavera’ asiatica. Almeno a giudicare dai dati sulle nuove apertura di ristoranti: dai più classici cinesi e giapponesi, agli indiani e vietnamiti, ma anche thailandesi e coreani.

Secondo l’ultimo Osservatorio sulle nuove aperture condotto da TheFork e Format Research, relativo al periodo ottobre 2022-settembre 2023, il 17% delle nuove imprese della ristorazione è di cucina asiatica. Un dato che pone questo tipo di attività sul podio: seconda solo alla cucina italiana. La quale rappresenta il 55% delle nuove aperture. E tuttavia i ristoranti e i locali di cucina asiatica battono le pizzerie, che coprono soltanto il 15% delle nuove aperture.

Del resto anche i dati della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) annoverano più di 50mila imprese con titolari stranieri attive nel mercato della ristorazione in Italia. Un dato pari quasi al 13% del totale di quelle registrate, includendo verosimilmente le cucine etniche presenti nel nostro Paese. Se si considerano unicamente i ristoranti prenotabili su TheFork, quelli orientali rappresentano a oggi il 5% dell’offerta, vale a dire circa un migliaio di ristoranti. Principalmente si trovano nelle grandi città (141 a Milano, 127 a Roma, 56 a Torino). Ma non mancano anche in centri di medie dimensioni tra cui Firenze e Bologna. Sono 250 le città italiane in cui è presente almeno un ristorante con cucina orientale.

Cucina asiatica al top in Italia

Per quanto riguarda le prenotazioni di ristoranti orientali su TheFork, risultano mediamente stabili, nonostante un lieve calo registrato a gennaio di quest’anno rispetto a gennaio 2023. A incidere sui ‘click’ per questo tipo di cene è anche la stagionalità. Quella orientale è una tipologia di cucina solitamente preferita nelle stagioni più fredde, mentre decresce in primavera ed estate.

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La cucina orientale è ben rappresentata su TheFork e registra un alto gradimento dei nostri utenti. Se è vero che in Italia prevalgono ancora stabilmente le cucine regionali e più in generale quella mediterranea, la cucina orientale si posiziona al primo posto tra le cucine internazionali” commenta Carlo Carollo, Country Manager di TheFork Italy. Da notare anche una visibile crescita nella qualità dei ristoranti orientali: ben 10 di questi si sono conquistati un posto nella Top 100 nazionale di TheFork.

Proprio in questi giorni, la app numero uno per scoprire e prenotare ristoranti online ha rinnovato la sua Top 100, che diventa una ‘classifica dinamica’ dei 100 migliori ristoranti d’Italia. E si aggiornerà ogni mese sulla base della media di valutazioni, recensioni e volumi di prenotazione dei 6 mesi precedenti. Non solo: oltre alla classifica nazionale, da ora l’app offre anche classifiche locali delle principali città italiane. Ebbene, nella rilevazione appena chiusa su gennaio, tra i primi 15 ristoranti classificati, al sesto posto c’è il giapponese Tetsu di Ascoli Piceno. Una citazione che, nella ‘filosofia’ TheFork, vuole essere un piccolo suggerimento sui ristoranti capaci di regalare un’esperienza, nella vita quotidiana oppure in viaggio.

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