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La decisione della Commissione europea sull’operazione di fusione tra Lufthansa e Ita slitta dal 6 al 13 giugno. A dimostrazione che il ‘matrimonio’ fra le due compagnie aeree, tedesca e italiana (quest’ultima erede di Alitalia) è tutt’altro che semplice e solo questione di formalità finali da adempiere.  

Le complesse trattative con Bruxelles vanno comunque avanti. Lufthansa e Ita Airways sarebbero disposte a cedere 11 coppie di slot al giorno all’aeroporto di Milano Linate che corrispondono a 22 voli. Il tutto nell’ambito del pacchetto di “rimedi” che l’Antitrust europea ha chiesto per dare il via libera alle ‘nozze’ in alta quota.

Ita, Lufthansa e easyJet

Le due società sarebbero inoltre in trattative avanzate con easyJet, individuata come remedy taker. Cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti. È quanto risulta al Corriere della Sera, notizia che il quotidiano milanese ha appreso da fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo. Ita, Ministero dell’economia e finanze (Mef), Lufthansa e Commissione europea non commentano.

No comment “sulle speculazioni” anche da easyJet dove una portavoce conferma che “ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce“. Gli uffici guidati dalla Commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di rimedi che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.

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Lo scetticismo di Bruxelles

La Commissione europea ha informato Lufthansa e il Mef che il loro progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita potrebbe restringere la concorrenza su alcune rotte nel mercato dei servizi di trasporto aereo passeggeri. In entrata e in uscita dall’Italia. La Commissione afferma che i passeggeri potrebbero dover affrontare un aumento dei prezzi o una diminuzione della qualità dei servizi in conseguenza della transazione.

Lufthansa e il Mef hanno la possibilità di presentare alla Commissione Europea “rimedi” alle preoccupazioni per la concorrenza. In particolare l’operazione che dovrebbe portare all’acquisizione graduale del controllo di Ita da parte di Lufthansa preoccupa la Commissione europea per la concorrenza nello scalo di Milano Linate. Ovvero il city airport del capoluogo lombardo, nonché su alcune rotte che collegano l’Italia con l’Europa Centrale, il Nordamerica e il Giappone.

Procedura in corso da mesi

L’indagine approfondita di Bruxelles è cominciata il 23 gennaio scorso. L’obiettivo, come detto, è di valutare se l’acquisizione di una partecipazione in Ita da parte di Lufthansa possa limitare la concorrenza nella fornitura di servizi di trasporto aereo passeggeri dentro e fuori dall’Italia. Attualmente l’indagine è giunta alla seconda fase. La Commissione ha tempo fino al 13 giugno per decidere.

La comunicazione degli addebiti è un passo formale nell’ambito di un’indagine, in cui la Commissione informa per iscritto le società interessate degli addebiti sollevati nei loro confronti. L’invio della comunicazione non pregiudica l’esito dell’indagine. Lufthansa e Mef hanno avuto l’opportunità di rispondere alla comunicazione degli addebiti della Commissione, di consultare il fascicolo e di richiedere un’audizione orale, nonché di proporre rimedi. A giugno si conoscerà l’esito di questo lungo processo.

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