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Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 23 di ieri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministero dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria ha approvato – tra gli altri – il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2012-2012,  che contiene anche novità riguardanti il reddito e la pensione di cittadinanza di cui tanto si è parlato.

Vediamo insieme le principali innovazioni introdotte dal provvedimento:

  1. REDDITO DI CITTADINANZA: Si introdurrà una misura universalistica di sostegno al reddito, con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore ai 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.
  2. PENSIONE DI CITTADINANZA: Le pensioni minime saranno aumentate fino a 780 euro, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.
  3. FLAT TAX PER PARTITE IVA E PICCOLE IMPRESE: Si estendono le soglie minime del regime forfettario fino a 65 mila euro, prevedendo un’aliquota piatta al 15 per cento.
  4. IRES AL 15 PER CENTO: Si taglia dal 24 per cento al 15 per cento l’Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile.
  5. FLAT TAX AL 21 PER CENTO SUI NUOVI CONTRATTI DI AFFITTO, ANCHE COMMERCIALI: Si prevede una cedolare fissa al 21 per cento anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.
  6. SUPERAMENTO DELLA LEGGE FORNERO: Si abrogano i limiti di età per i pensionamenti previsti dalla legge Fornero, introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favorendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane e al contempo agevolando il necessario ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione e nel privato. Per le donne si proroga “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.
  7. IRES VERDE: Si introducono incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.
  8. Risarcimento per le vittime delle crisi bancarie – Si stanzia un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutte le vittime delle crisi bancarie. Il fondo è così ampliato di 14 volte rispetto a prima.
  9. RILANCIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI: Si stanziano 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell’ambito infrastrutturale, dell’adeguamento antisismico, dell’efficientamento energetico, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Si crea inoltre una task force per valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d’investimento.
  10. PIANO DI ASSUNZIONI STRAORDINARIO: Si stanziano 500 milioni per un grande piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo, in modo da assicurare ai cittadini maggiore sicurezza, processi civili e penali più rapidi e una Pubblica Amministrazione più efficiente.
  11. TASK FORCE PER LA QUALITÀ DELLA SPESA PUBBLICA: Si crea una task force per la revisione di tutta la spesa pubblica. Il team analizzerà nel dettaglio ogni singola voce di spesa nel bilancio dello Stato per intervenire sugli sprechi ed efficientare la spesa, intervenendo, tra l’altro, su auto blu, voli di Stato e scorte.
  12. EDITORIA, STOP AL FINANZIAMENTO PUBBLICO: Si prevede l’azzeramento graduale del fondo pubblico per l’editoria.
  13. PENSIONI D’ORO: Si interviene sulle pensioni d’oro, sopra i 4.500 euro mensili, in modo da rimodulare i trattamenti pensionistici più elevati e renderli più equi in considerazione dei contributi versati.
  14. RIDUZIONE DELLE SPESE MILITARI: Si prevede una riduzione delle spese militari pari ai fondi necessari per la riforma dei Centri per l’impiego.
  15. LISTE D’ATTESA SANITARIE: Si interviene per ridurre drasticamente le liste d’attesa con lo stanziamento, tra l’altro, di un fondo da 50 milioni per le regioni per gli interventi di abbattimento delle liste d’attesa. Inoltre, con l’istituzione del Centro Unico di Prenotazione (CUP) digitale nazionale, si potrà monitorare quando effettivamente sono stati presi gli appuntamenti, in modo da evitare possibili episodi fraudolenti di indebito avanzamento nelle liste d’attesa.
  16. PIÙ SOLDI PER SCUOLA E ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI: Si stanziano i fondi necessari a una profonda riforma della formazione tecnica e professionale, in modo da tornare a formare professionisti e tecnici sempre più richiesti nel settore dell’industria e della moda.
  17. SGRAVI PER CHI ASSUME MANAGER INNOVATIVI: Si investe sull’innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato.
  18. ITALIA.IT: Più fondi per rilanciare Italia.it e trasformarlo in sito per la promozione del made in Italy.
  19. POTENZIAMENTO DEL FONDO PER IL MICROCREDITO ALLE IMPRESE: Si raddoppia il fondo per le micro e piccole imprese.
  20. TAGLIO AGLI SPRECHI: Si recuperano fino a 2 miliardi di euro grazie alla riorganizzazione della spesa, prevedendo l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquistare beni e servizi tramite Consip.
  21. FONDI PER LA SALUTE: Si stanziano 284 milioni per i rinnovi contrattuali di tutto il personale del Servizio sanitario nazionale e altri 505 milioni saranno attribuiti alle regioni per le spese farmaceutiche.
  22. ABOLIZIONE DEL NUMERO CHIUSO NELLE FACOLTÀ DI MEDICINA: Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi.
  23. GESTIONI COMMISSARIALI DELLA SANITÀ: Si reintroduce l’incompatibilità tra la carica di commissario alla Sanità e ogni incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento.
  24. Si prevede l’incremento del Fondo per il servizio civile.

MISURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Il decreto contiene disposizioni in materia di:

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  • semplificazione per le imprese agro-alimentari,
  • riduzione oneri per le start-up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
  • riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
  • snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
  • definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle startup innovative e si creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;
  • incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;
  • norma “Bramini” – si introducono norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato;
  • disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione;
  • esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca;
  • RC auto equa sul territorio – Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

SALUTE

Il decreto contiene disposizioni in materia di:

  • transazioni con le aziende farmaceutiche per il ripiano della spesa farmaceutica;
  • commissariamento delle Regioni in piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario (viene prevista l’incompatibilità della figura del commissario con qualsiasi altro incarico istituzionale presso la Regione);
  • istituzione della Anagrafe nazionale vaccini, con l’obiettivo di monitorare i programmi vaccinali sul territorio;
  • istituzione del fondo per la riduzione delle liste d’attesa.

TAGLIO AGLI SPRECHI E AI COSTI DELLA POLITICA

Si riducono i costi della politica nelle Regioni a statuto ordinario, speciale e nelle province autonome, mediante il calcolo contributivo dei vitalizi derivanti da mandato elettivo regionale. Inoltre, si prevede il blocco del trasferimento dei fondi per i vitalizi alle regioni che non ne prevedano l’abolizione.

ALTRE MISURE

Il decreto contiene disposizioni in materia di:

  • Ferrovie dello Stato – si autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per il 2018 per finanziare la parte servizi 2016/2021, del contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e Ferrovie dello Stato. Per la parte investimenti 2017/2021, invece, si prevede la spesa di 600 milioni per il 2018;
  • fondo di garanzia FSC – nel fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sono assegnati 735 milioni di euro per il 2018;
  • Genova – sono stanziati ulteriori fondi per Genova. Per la ristrutturazione dell’Autotrasporto 10 milioni di euro per il 2018 e 15 milioni per l’adeguamento dei porti.
  • missioni internazionali di pace – il fondo per le missioni di pace è incrementato in modo da garantirne la copertura finanziaria per tutto il 2018.

(Fonte: Consiglio dei Ministri)

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