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In data 17 gennaio 2018, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Commissione Nazionale prevista dall’art. 44 CCNL Lavoro domestico, ha siglato il Verbale di accordo contenente la Tabella minimi retributivi 2018 per i lavoratori domestici. Presenti alla firma del verbale anche: Fidaldo, Domina, Federcolf, Filcams CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS.

In particolare la Commissione ha aggiornato, con decorrenza 1° gennaio 2018, le tabelle A, B, C, D, E, F e G comprensive dei valori convenzionali di vitto e alloggio sulla base degli aumenti contrattuali e dei dati ISTAT rilevati a novembre 2017 (0,8%)m secondo quanto previsto dall’art. 37 del CCNL del Lavoro Domestico del 16.7.2013 ed in considerazione dei chiarimenti a verbale allegati al CCNL stesso.

Gli aumenti retributivi consistono in 6,18 euro mensili per l’assistenza alle persone non autosufficienti in regime di convivenza e di 4 centesimi sulla retribuzione oraria di colf, badanti e baby sitter con inquadramento al livello B (non conviventi, con esperienza).

Come ha specificato la Fidaldo (Federazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico) tale aumento riguarda esclusivamente i datori di lavoro che retribuiscono il proprio domestico in base alle tariffe sindacali. Invece per i datori di lavoro che corrispondono una retribuzione più alta rispetto a quella prevista dalle tariffe sindacali, tale aumento non sarà applicato.

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La Tabella dei minimi retributivi contiene pertanto i nuovi minimi per i lavoratori conviventi, lavoratori di cui all’art. 15, comma 2, lavoratori non conviventi, assistenza notturna (autosufficienti e  non autosufficienti), presenza notturna, , indennità giornaliera per pranzo e/o colazione, cena e alloggio,  indennità di vitto e alloggio, Assistenza a persone non autosufficienti, con prestazioni limitate alla copertura dei giorni di riposo dei lavoratori titolari.

I nuovi importi vanno inseriti nella busta paga di gennaio 2018 .

(Fonte: Ministero del Lavoro)

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