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Nuove parcelle avvocati: pubblicato il decreto attuativo

Entrano in vigore oggi, 3 aprile 2014, i nuovi parametri forensi contenuti nel Decreto del Ministero della Giustizia n. 55 del 10 marzo 2014, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile scorso.

Alla luce dei nuovi parametri, le nuove parcelle saranno aumentate mediamente nell’ordine del 130% , ad esempio, per una causa di valore di circa 15.000 euro, la parcella passa dai vecchi € 2.100 circa agli attuali € 4.835 circa per effetto dei rincari previsti per tutte le fasi di giudizio (dallo studio della questione, introduzione, trattazione, decisione innanzi all’organo giudicante, ecc.).

Tra le notività introdotte si segnala la soppressione della norma che riduceva del 30% i compensi spettanti agli avvocati che assistono in regime di patrocinio a spese dello Stato.

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Il Decreto, inoltre, precisa che per stabilire gli importi della parcella si terrà conto delle caratteristiche, dell’urgenza e del valore dell’attività prestata, dell’importanza, della natura, della difficoltà e del valore della questione, delle condizioni soggettive del cliente, dei risultati conseguiti, del numero e della complessità delle questioni giuridiche e di fatto trattate. In particolare, poi, per la determinazione della difficoltà della causa occorre tener conto anche dei contrasti giurisprudenziali sull’argomentoe della quantità e del contenuto della corrispondenza che si è resa necessaria durante l’assistenza legale.

Per quanto concerne poi la liquidazione in sede giudiziale, il giudice sarà tanuto a prendere in considerazione i valori medi indicati nelle tabelle che possono essere aumentati fino all’80% o diminuiti fino al 50%. Nella fase istruttoria, l’aumento può arrivare al 100% mentre la diminuzione fino al 70% degli importi indicati nelle Tabelle. Inoltre, costituirà per il magistrato elemento di valutazione negativa, sempre in sede di liquidazione giudiziale del compenso, l’adozione di condotte da parte del legale tali da ostacolare la definizione del procedimento in tempi ragionevoli. Tra l’altro il compenso da liquidare giudizialmente a carico del soccombente potrà essere aumentato fino ad un terzo, rispetto a quello normalmente liquidabile, quando le difese della parte vittoriosa risultano essere manifestamente fondate.

All’avvocato, poi, sarà dovuta, oltre al compenso e al rimborso delle spese documentate relativamente alle singole prestazioni, una somma per rimborso spese forfettarie nella misura del 15% del compenso totale per la prestazione.

Infine, in caso di conciliazione giudiziale o transazione extragiudiziale della controversia, il compenso potrà essere aumentato fino ad un quarto rispetto a quello normalmente liquidabile per la fase decisionale, fermo restando, ovviamente, quanto dovuto per l’attività svolta precedentemente.

Allegati: Nuovi parametri Forensi 2014

 

 

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