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Si parla sempre più frequentemente di giustizia climatica, tanto che in diversi paesi, a cominciare dagli Usa, si è sviluppato un vero e proprio diritto climatico. Il clima da tempo non è più soltanto appannaggio della meteorologia. Bensì è sempre di più un tema che avvolge il dibattito pubblico nelle società moderne, siano esse appartenenti ai paesi più ricchi o a quelli in via di sviluppo. 

Così da un lato per la prima volta nella storia un Pontefice, l’attuale, papa Francesco, dedica ben due testi, un’enciclica  e un’esortazione apostolica, alla cura dell’ambiente e alla salvaguardia del pianeta. Dall’altro le legislazioni accrescono i propri obiettivi di regolamentazione delle questioni climatiche, energetiche e relative alle emissioni inquinanti.

Usa, incentivi alle imprese

Norme, leggi, prassi e consuetudini giuridiche sono materia di intervento del legislatore soprattutto negli Stati Uniti. Già nell’agosto 2022 il presidente Usa, Joe Biden, ha fatto la storia firmando la legge sulla riduzione dell’inflazione (Inflation Reduction Act, IRA). Un insieme di normative che modificheranno la capacità della prima superpotenza mondiale di affrontare il cambiamento climatico. E potranno accelerare lo sviluppo e la diffusione di un’ampia gamma di tecnologie per il clima e l’energia pulita grazie ai 369 miliardi di dollari che grazie alla legge si stanziano a questi fini.

Negli Usa si stima che l’Inflation Reduction Act possa portare a una riduzione delle emissioni inquinanti del 42% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030. Con questo provvedimento gli Usa espandono i crediti d’imposta federali per l’energia pulita e stabiliscono programmi per incentivare le imprese e i consumatori a implementare una serie di tecnologie energetiche pulite.

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Ciò significa che le agenzie federali, come il Dipartimento del Tesoro (Treasury), l’Internal Revenue Service (IRS), il Dipartimento dell’Energia (DOE) e l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) hanno molto lavoro da fare. Occorre infatti garantire che gli investimenti federali siano accessibili, equi e rispettino l’intento dell’Inflation Reduction Act.

Effetti dell’Inflation Reduction Act

Un anno dopo abbiamo già iniziato a vedere i benefici di questo storico finanziamento, sostiene il sito di Clean Air Task Force. I fondi federali stanno arrivando alle comunità e le agenzie federali stanno sviluppando linee guida e cercando input per implementare gli incentivi fiscali.

È importante che i benefici economici, ambientali e di salute pubblica della legge siano distribuiti in modo equo ed efficiente. Le agenzie federali degli Usa richiedono piani di benefici per la comunità come parte dei processi di richiesta di sovvenzioni. Offrono risorse per l’assistenza tecnica alle comunità meno servite. Pubblicano nuovi piani d’azione per l’equità. Nuove risorse aiutano anche a identificare e sostenere le comunità energetiche, le comunità rurali e le tribù dei nativi.

I crediti d’imposta dell’Infation Reduction Act degli Usa, sottolinea inline Clean Air Task Force, per loro stessa concezione, promuovono l’equità. E consentono a un numero maggiore di gruppi di accedere ai crediti d’imposta rispetto al passato con una retribuzione diretta e fornendo maggiori incentivi per salari equi, apprendistato e costruzioni nelle comunità energetiche. Quest’anno il ministero del Tesoro degli Stati Uniti ha pubblicato una guida per sostenere questi obiettivi.

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