Advertisement

A 249 anni dalla sua fondazione, il 21 giugno, la Guardia di Finanza si presenta in ottima salute. Quantomeno dal punto di vista delle operazioni messe a segno negli ultimi 12 mesi contro frodi e truffe. 

La GdF ha presentato un bilancio che indica in un milione e mezzo gli interventi su tutto il territorio nazionale; 99mila le indagini, 83mila i controlli doganali sulle merci in entrata in Italia. E ancora: quasi 20mila le denunce per reati tributari e sequestri di beni per frodi fiscali per quasi 5 miliardi.

Al momento della sua nascita, nel 1774, la Guardia di Finanza si chiamava in realtà Legione Truppe Leggere: era uno speciale Corpo militare che già prima dell’unità d’Italia aveva compiti complessi. Dal vigilare sui diritti doganali al difendere i confini del Regno. Dopo quasi duecentocinquant’anni, quello che non è cambiato per le Fiamme Gialle è l’impegno a tutto campo nel contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, a tutela di famiglie e imprese.

Quasi 9mila evasori totali

Per tornare al bilancio di attività dell’ultimo anno, la Finanza ha stanato 8.924 evasori totali, completamente sconosciuti al fisco. Molti di essi erano attivi su piattaforme di commercio elettronico. Sono stati 45.041 i lavoratori in nero o irregolari scoperti. E 1.246 i casi di evasione fiscale internazionale. Denunciate 19.712 persone per reati tributari. Ma quel che spicca di più, in epoca di bonus, è che la Finanza ha sequestrato crediti inesistenti per un ammontare di circa 5,4 miliardi di euro nell’ambito delle indagini su crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica.

Advertisement

Truffe all’Europa e al PNRR

Specifica e cruciale l’attività svolta nel comparto della tutela della spesa pubblica, vigilando sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea. Vale a dire anche quelle messe a disposizione dell’Italia nell’ambito dell’implementazione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Complessivamente nell’ultimo anno e mezzo la Guardia di Finanza ha svolto 50.171 interventi nel settore e 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea. Sono 35.651 i soggetti denunciati e 5.766 segnalati alla Corte dei conti per l’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro.

Scoperte inoltre frodi ai danni delle risorse Ue per oltre 491 milioni e analoghe frodi sulla spesa previdenziale e assistenziale nazionale per altri 852 milioni. Sono stati infine 24.290 i controlli eseguiti in tema di reddito di cittadinanza per un totale di 18.240 denunce in relazione a 203 milioni indebitamente richiesti o percepiti. Mentre ammontano a 3.944 le persone denunciate – di cui 291 tratte in arresto – per corruzione e delitti contro la P.A.

Finanza, colpo alla criminalità

Fra i capitoli più ricchi dell’attività della Finanza c’è la lotta alla criminalità organizzata. Sono stati 1.572 gli interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone. Di queste 379 sono finite gli arresti, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. Mentre ammontano a circa 43 milioni di euro i sequestri per usura e a 240mila le segnalazioni di operazioni sospette.

Ai confini terrestri e marittimi gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta. Con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494 violazioni. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini e denunciate 1.154 persone. Sono 17.783, invece, i soggetti sottoposti ad accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, conclusi con sequestri e confische per un totale di circa 3,4 miliardi di euro.

Advertisement