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Banca dati delle prestazioni sociali agevolate: 

L’INPS, con comunicato stampa in data odierna (8 luglio 2015), ha informato gli utenti interessati della pubblicazione, sul proprio sito istituzionale, del documento contenente le Domande frequenti (c.d. FAQ) relativamente alla Banca dati delle prestazioni sociali agevolate.

Al riguardo si legge quanto segue nel suddetto comunicato.

Il Decreto Direttoriale n. 8 del 10 aprile 2015 ha disciplinato le modalità attuative dei flussi informativi e il disciplinare tecnico relativo alla Banca dati della prestazioni sociali agevolate condizionate all’ISEE, componente essenziale del Casellario dell’Assistenza, istituita presso l’INPS.

I dati che alimentano la Banca dati sono obbligatoriamente trasmessi dagli enti locali e dagli altri enti erogatori di prestazioni sociali agevolate.

Per superare le esitazioni comunicate dai predetti enti in fase di avvio della raccolta dati, l’Istituto ha pubblicato, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, apposite “FAQ” con particolare attenzione alle modalità di accesso al servizio e alle tipologie di prestazioni da inserire.

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Come è noto, informa l’INPS, il 25 marzo 2015 è entrato in vigore il decreto interministeriale n. 206/2014 che contiene le modalità attuative del Casellario dell’assistenza: una Banca dati per la raccolta delle informazioni e dei dati relativi alle prestazioni sociali erogate da tutti gli enti centrali dello Stato, gli enti locali, gli organismi gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie.

Gli Enti dovranno trasmettere telematicamente all’INPS i dati e le informazioni contenute nei propri archivi e banche dati, per la realizzazione di una base conoscitiva per la migliore gestione della rete dell’assistenza sociale, dei servizi e delle risorse.

La prima sezione del Casellario, la Banca dati delle prestazioni sociali agevolate (PSA), condizionate all’ISEE, è stata già disciplinata dal decreto ministeriale 8 marzo 2013,  integralmente recepito dal sopra citato decreto  interministeriale 206/2014,  che affida all’INPS il compito di definire le modalità attuative e le specifiche tecniche per l’acquisizione, la trasmissione e lo scambio delle informazioni.

L’Istituto ha quindi adottato l’apposito decreto direttoriale n. 8/2015 per l’avvio della Banca dati, che ha ottenuto il parere favorevole del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e del Garante per la protezione dei dati personali.

Infine l’INPS informa che la Banca dati delle Prestazioni Sociali Agevolate (PSA) consente agli enti locali e altri enti pubblici, erogatori di tali prestazioni, di alimentare e consultare l’archivio amministrativo, gestito dall’INPS, per la raccolta, conservazione e gestione dei dati relativi ai beneficiari di prestazioni sociali e agevolate erogate.

Secondo quanto previsto dal decreto direttoriale n. 8/2015, il servizio consente agli operatori abilitati degli enti erogatori di:

  • inserire e trasmettere i dati relativi alle PSA e ai beneficiari
  • verificare e cancellare i dati inseriti.

Inoltre il servizio consente di consultare con le funzioni Ricerca puntuale e Statistiche i dati delle prestazioni erogate e dei beneficiari, secondo le linee guida contenute nel Decreto direttoriale n. 8 del 10 aprile 2015.
La Ricerca puntuale (par 7.2 Specifiche tecniche allegate al Decreto direttoriale) è a disposizione degli operatori degli enti erogatori, dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza (per la quale non è prevista alcuna limitazione territoriale) restituendo i dati del beneficiario e della prestazioni a lui associate.
Le Statistiche (par 7.3 Specifiche tecniche allegato al Decreto direttoriale) sono a disposizione degli enti erogatori, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’Economia e Finanza, della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Consentono di ottenere rappresentazioni in forma aggregata dei dati per territorio, per codice di prestazione e per periodo di erogazione.

La Banca dati è dedicata agli Enti pubblici erogatori di prestazioni sociali agevolate, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per accedere al servizio, l’INPS informa che è necessario possedere il PIN (v. modulo di Richiesta PIN) e il Codice Fiscale.

(Fonte: INPS)

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