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Lavoro domestico: nuova campagna informativa INPS

L’INPS, per agevolare le famiglie negli adempimenti legati all’assunzione di un lavoratore domestico, (assunzione, variazioni, versamento dei contributi, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.), mette a disposizione dei cittadini sul proprio sito internet (www.inps.it, nella Sezione “INPS Facile” e poi “Come fare per gestire un lavoratore domestico) tutte le informazioni utili e i relativi servizi on line per i datori di lavoro domestico.

Nella Sezione dedicata è possibile trovare anche un simulatore del calcolo dei contributi che consente all’utente di calcolare l’importo dei contributi sulla base delle ore di lavoro e della retribuzione. L’INPS al riguardo evidenzia che, qualora l’esigenza di aiuto in casa fosse solo salturaria, è consentito retribuire il lavoratore anche a mezzo dei c.d. buoni lavoro del valore di 10 euro, comprensiva anche della quota contributiva INPS e dell’assicurazione INAIL.

In caso di assunzione con contratto stabile, il datore di lavoro è obbligato per legge a comunicare l’assunzione all’INPS tramite il Contract Center Multicanale 803164, oppure tramite l’apposito servizio on line “Lavoratori domestici: Iscrizione rapporto di lavoro”, accessibile mediante inserzione del codice PIN personale nella pagina “Servizi” del sito on line dell’Istituto.

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Quando si verificano variazioni del rapporto di lavoro, come nel caso di aumento o diminuzione del numero delle ore di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a comunicare tale variazione all’INPS, utilizzando il sevizio on line (sempre disponibile sul sito dell’Istituto) alla Sezione “Variazione rapporto di lavoro”. Tale comunicazione è fondamentale perchè in tal modo l’INPS provvederà ad inviare presso il domicilio del datore di lavoro i bollettivi MAV corretti.

Al riguardo l’Istituto segnala che il versamento dei contributi delle colf hanno scadenze bene precise e cioè:

– I trimestre: 1-10 aprile;

– II trimestre: 1-10 luglio;

– III trimestre: 1-10 ottobre;

– IV trimestre: 1-10 gennaio.

L’INPS, inoltre, mette a disposizione un servizio di notifica a mezzo del quale vengono inviati SMS o mail che ricordano al datore di lavoro domestico la scadenza del pagamento dei contributi, l’importo presunto da pagare e il corrispondente codice MAV.

Il pagamento dei contributi può avvenire con modalità differenti e nello specifico:

– in contanti o tramite carta di credito;

– tramite il portale INPS;

– tramite il Contact center;

– in banca;

– on line;

– nelle tabaccherie;

– negli uffici postali.

Al momento del pagamento è altresì possibile modificare;

– il numero delle ore lavorate dal collaboratore domestico;

– l’importo della retribuzione;

– il periodo lavorato rispetto al trimestre precedente.

Infine, da novembre 2013 i contributi si possono pagare anche dal proprio smartphone, scaricando l’app “Inps Servizi Mobile”, nella quale sono disponibili il Simulatore di calcolo dei contributi e il servizio di Pagamento contributi tramite POS virtuale Intesa San Paolo.

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