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Proroga della Cig in deroga e Dis-Coll:

La legge di stabilità 2016 ha disposto altresì la proroga della Cig in deroga e dell’indennità Dis-Coll, la cui durata era limitata al 2015, anche per tutto il 2016 a beneficio di quelle imprese che non posso avere accesso ai fondi di solidarietà di cui al d.lgs. n. 148 del 2015 di attuazione del Jobs Act.

Ce ne parla nel dettaglio un articolo pubblicato oggi (5.1.2015) dal Sole 24 Ore (Firma Alessandro Rota Porta, Titolo: Risorse extra per prorogare Cig in deroga e Dis-Coll”) che vi proponiamo.

Ecco l’articolo.

Nuova linfa per gli ammortizzatori sociali “speciali”: la legge 208/15 ha disposto il rifinanziamento di due misure che sarebbero cessate a fine 2015. Si tratta della cassa integrazione in deroga e dell’indennità Dis-Coll, introdotta dal Dlgs 22/15.

Per quanto concerne il primo sussidio, resta ancora aperto il paracadute della Cig in deroga anche per il 2016, per le imprese che non potranno avere accesso al nuovo sistema dei fondi di solidarietà tracciato dal Dlgs 148/15, attuativo del Jobs Act: sulla scorta della legge 92/12, che disponeva la possibilità di concedere questo trattamento fino al 31 dicembre 2016, la legge di stabilità incrementa la dote di finanziamento di 250 milioni.

Potranno così accedere al trattamento i datori di lavoro fino a cinque dipendenti, non rientranti nel perimetro del fondo di integrazione salariale, né in quello dei fondi di solidarietà bilaterali (salvo specifiche discipline di comparto) ma anche quelli con organico da sei a 15 dipendenti: nel caso di questi ultimi, si tratta di quella sfera di datori attratti nel sistema della solidarietà dal Dlgs 148/15 che, però, potranno usufruire delle prestazioni di integrazione salariale (assegno di solidarietà) non prima del 1° luglio 2016, data di definitiva abrogazione del contratto di solidarietà di tipo “B”. La logica è quella di favorire la transizione dalla Cig in deroga all’impianto tracciato dal Jobs Act in tema di ammortizzatori. Nella pratica, restano valide le regole applicative del decreto Lavoro-Economia 83473/14, però con un limite di possibile utilizzo di tre mesi nell’arco di un anno per la concessione o la proroga del trattamento d’integrazione salariale in deroga alla normativa vigente dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016.

Per la Dis-Coll dote 2016 di 54 milioni

Novità anche per la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata, che viene prorogata a tutto il 2016 con risorse aggiuntive di 54 milioni per l’anno in corso e di 24 milioni per il 2017, per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2016 e sino al 31 dicembre 2016. Nella stesura del Dlgs 22/15 questa era prevista solo in relazione agli eventi di disoccupazione riferiti al 2015, nei confronti dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, che abbiano perso involontariamente la propria occupazione – con esclusione degli amministratori e dei sindaci – iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps, non pensionati e privi di partita Iva. La legge di stabilità prevede, altresì, che per il calcolo della durata del sussidio non siano computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione della Dis-Coll. Sarà l’Inps a riconoscere il beneficio in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande; in caso d’insufficienza delle risorse lo stesso Istituto provvederà a stoppare ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione attraverso il proprio sito internet.

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