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Siglato accordo di rinnovo CCNL dirigenti bancari:

È stato siglato ieri, 13 luglio 2015, l’Accordo di rinnovo del CCNL per i dirigenti bancari che avrà validità dal 1° luglio 2015 fino al 31 dicembre 2018 e coinvolgerà i circa 6.500 dirigenti impiegati nel settore.

Le parti firmatarie sono da una parte l’ABI e per i lavoratori le seguenti sigle: FABI, FIRST – CISL, FISAC – CGIL, SINFUB, UGL CREDITO, UILCA e UNISIN.

Tra i punti principali dell’accordo emergono, in particolare, il mantenimento degli attuali livelli retributivi – quindi nessun aumento economico – e l’abrogazione della disciplina relativa agli scatti di anzianità, salvo quello in corso di maturazione.

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Fino al 31 dicembre 2018, poi, il numero dei permessi per ex festività dei dirigenti è ridotto di una giornata e il relativo ammontare è destinato a finanziare il Fondo per l’occupazione.

Sempre a proposito del Fondo per l’occupazione, attenzione rivolta anche ad elementi di carattere sociale, ha dichiarato in una nota l’ABI, con la conferma delle modalità di finanziamento del Fondo. Il FOC infatti sarà reso valido anche per i dirigenti in caso di risoluzione del rapporto di lavoro al fine di agevolare il loro reimpiego, la riconversione e la riqualificazione professionale.

Inoltre nel nuovo contratto viene mantenuto il minimo tabellare del vecchio contratto che ammonta a circa 65,300 euro e l’attuale sistema di calcolo del TFR.

Prossimo e definitivo passaggio – ha concluso l’ABI – la stesura dei testi coordinati del Contratto nazionale a conclusione di un negoziato articolato che ha indicato un percorso di stabilità ed equilibrio tra le reciproche esigenze di carattere occupazionale e di gestione delle banche. Ciò significa che in ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro, i manager potranno farsi assistere in sede di commissione di conciliazione dai sindacati che a loro volta si stanno già organizzando per creare all’interno delle loro strutture divisioni ad hoc.

Infine il nuovo CCNL norme a favore dei malati oncologici che vedono allungarsi il periodo di comporto dagli attuali 30 mesi a 36 mesi.

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