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Apposizione segnaletica stradale destinata alle attività lavorative:

La Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro, con Interpello n. 1 del 2015, ha risposto ad un quesito proposto dalla Federazione Sindacale Italiana dei Tecnici e Coordinatori della Sicurezza – Federcoordinatori, in merito alla corretta interpretazione dell’art. 2 del decreto interministeriale del 4 marzo 2013, inerenti i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.

Al riguardo la Commissione Interpelli ha premesso innanzi tutto che il citato decreto interministeriale ha lo scopo di individuare i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare. Tali attività fanno riferimento alle situazioni esplicitati nei principi per il segnalamento temporaneo (art. 2, disciplinare approvato con decreto del Ministero delle Infrastrutture del 10 luglio 2002).

Per salvaguardare la loro sicurezza, e quella di chi opera sulla strada o nelle sue immediate vicinanze, mantenendo comunque una adeguata fluidità della circolazione, il segnalamento temporaneo deve: informare gli utenti, guidarli, convincerli a tenere un comportamento adeguato ad una situazione non abituale.

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Pertanto, con il decreto in argomento viene “ampliato” il raggio di azione dei regolamenti previgenti, definendo i criteri minimi per la posa, il mantenimento e la rimozione della segnaletica di delimitazione e di segnalazione delle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.

Il piano di sicurezza e coordinamento, di competenza di coordinatore per la sicurezza, deve contenere – in base alle norme che regolano la materia – l’analisi degli elementi essenziali … in relazione: … all’eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione ai lavori stradali ed autostradali, al fine di garantire la sicurezza e al salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti dal traffico circostante.

Si rimanda per il resto delle informazioni al testo dell’Interpello n. 1/2015 pubblicato unitamente al presente articolo.

(Fonte: Ministero del Lavoro)

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