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Tessera professionale europea:

Debutterà dal gennaio 2016 la Tessera professionale europea, di cui alla direttiva 2013/55/UE per facilitare il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i vari Paesi membri. A tal fine la Commissione europea e le Autorità nazionali del lavoro si stanno impegnando affinché tale sistema diventi effettivamente operativo e consenta l’introduzione di procedure più semplici e tempi più rapidi per il riconoscimenti delle qualifiche professionali.

Ottenere la Tessera quindi permetterà a professionisti ed artigiani di vedersi riconosciuta la qualifica dagli altri Paesi membri in tempi brevi, rispetto alla procedura ordinaria di riconoscimento della qualifica, così da poter esercitare liberamente la propria professione in altro Paese membro anche in via definitiva. In pratica la finalità di questa Tessera è quello di consentire la mobilità dei professionisti all’interno dell’Unione Europea.

In base alla attuale direttiva sulle qualifiche professionali, vi sono circa 800 professioni regolamentate, di cui 7 automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri, e tra viste vi sono i medici, i dentisti, i farmacisti, gli infermieri, gli ostetrici, i veterinari e gli architetti.

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La Commissione pertanto si occuperà di sviluppare e tenere costantemente aggiornata la banca dati delle professioni che sarà liberamente consultabile dagli utenti. Occorrerà poi armonizzare i percorsi formativi, che stano alla base del riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa.

Ad essere coinvolti per primi da tale semplificazione saranno i seguenti professionisti: gli infermieri, i fisioterapisti, i farmacisti, le guide alpine e gli agenti immobiliari. E poi, successivamente, saranno coinvolti anche altri professionisti come medici e ingegneri.

Di tale Tessera professionale si è discusso ieri, 1 dicembre 2014, a Roma nel corso del Forum del Mercato Unico, avente il seguente tema “Tessera professionale europea, procedura elettronica per il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i Paesi dell’Unione Europea”, promosso dalla Commissione Europea, Direzione mercato interno e dalla Presidenza italiana dell’Unione con il Dipartimento delle Politiche europee.

 

 

 

 

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