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Aggiornamenti su Jobs Act:

La Commissione Lavoro del Senato, respingendo tutti gli emendamenti proposti, ha dato l’ok al testo del Jobs Act come approvato dalla Camera. Pertanto, a partire dal martedì 2 dicembre il DDL delega sarà esaminato dall’Aula per ottenere l’approvazione definitiva (che dovrebbe arrivare fra il 3 e il 4 dicembre 2014).

Se questo avverrà, e cioè se il Senato approverà il DDL delega, il primo decreto legislativo potrebbe aversi già per la metà di dicembre e riguarderà sicuramente il contratto di lavoro a tutele crescenti la cui operatività è richiesta a partire dal mese di gennaio, per permettere alle aziende che procederanno alle assunzioni di personale con quel tipo di contratto, di beneficiare degli incentivi contemplati dalla legge di stabilità per i contratti a tempo indeterminato. In particolare, tali benefici consisteranno nella decontribuzione annua pari ad euro 8.060 per le nuove assunzioni e la cancellazione dal costo del lavoro dalla base imponibile IRAP.

Subito dopo sarà la volta del decreto legislativo sulla semplificazione contrattuale, che sarà sicuramente contenuta in un Testo Unico; del decreto legislativo sulla rimodulazione dell’ASPI – Assicurazione Sociale per l’Impiego che – come si è già detto nei giorni precedenti – sarà estesa anche ai lavoratori assunti con contratto di collaborazione a progetto ed infine del decreto legislativo sul riordino degli ammortizzatori sociali e sull’istituzione dell’Agenzia Nazionale per l’Occupazione.

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Nel frattempo anche la CGIL e la UIL attenderanno di conoscere il testo degli emanandi decreti legislativi, per decidere se proporre ricorso alla Corte di Giustizia Europea ed impedire così l’entrata in vigore delle norme di cui al Jobs Act.

Resta comunque confermato lo sciopero generale del prossimo 12 dicembre, mentre la CISL nella giornata di ieri ha presentato lo sciopero del 1° dicembre p.v. della scuola, ricerca, università, pubblica amministrazione, sanità e comparti della sicurezza per il rinnovo dei contratti fermi ormai da sei anni; in pari data saranno in sciopero anche i dipendenti pubblici della Confsal.

 

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