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Piano Garanzia Giovani 2014

Partirà da maggio, subito dopo la firma delle convenzioni con ciascuna Regione, il programma che disporrà di un budget 1,5 miliardi di euro da offrire ai ragazzi fino a 25 anni per lavoro o studio, entro 4 mesi dalla disoccupazione o dal termine della scuola.

Il portale nazionale sarà di fatto aperto il 1° maggio 2014 e qui i giovani si potranno registrare in via telematica per essere poi successivamente contattati dalle strutture territoriali.

Il budget di cui sopra proviene, oltre che dai fondi dell’Unione Europea, anche da un finanziamento nazionale e dalle risorse FSE Regionali e verrà ripartito in base alla percentuale di disoccupati presenti nelle regioni italiane ad esempio: la Campania usufruirà di una quota pari a 191,6 milioni di euro (la parte più grande del budget), la Sicilia e la Lombardia disporranno di una quota di budget pari a 178 milioni di euro. Ogni governatore regionale, dovrà indicare nelle convenzioni come assegnare il budget a ogni singola voce e cioè, a titolo esemplificativo: orientamento, apprendistato, tirocini, ecc.

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Inoltre una barte del budget di 1.5 miliardi, e cioè 100 milioni, verranno trattenuti dal Ministero dello Sviluppo Economico per attività di recupero e orientamento degli abbandoni scolastici e per il potenziamento dei servizi del lavoro.

Tutte le Regioni sono quindi all’opera per creare le condizioni necessarie per consentire ai partecipanti di usufruire del budget come ad esempio:

il Piemonte: che ha già impiegato ben 6 milioni di euro per la costruzione di un portale regionale, per la raccolta delle iscrizioni da trasferire poi nel database nazionale, che sarà attivato nel mese di aprile, in occasione del Salone “Io lavoro”, evento fisso a Torino che richiama ogni anno migliaia di aspiranti lavoratori e che propone tre giorni di informazioni e incontri tra domanda e offerta tra aziende e candidati in cerca di lavoro;

il Lazio che a fine 2013 ha deliberato il sistema di accreditamento degli operatori, l’iter per i beneficiari e la messa a punto del contratto di collocazione, a mezzo di voucher per “attivare” i servizi;

la Toscana che con l’assegnazione di circa 70 milioni di euro rafforzerà il programma “Giovanisì”, un programma per l’autonomia dei giovani (studio, formazione professionalizzante, prestiti d’onore, ecc.) e che promuove stage e incentivi alle imprese che assumono.

Come si è detto in apertura il progetto coinvolge i giovani fino a 25 anni, ma non è esclusa la possibilità di innalzamento della soglia fino a 29 anni.

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