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Supporto psicologico in azienda: storie di chi lo fa davvero (e funziona)

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Il ruolo del datore di lavoro nella gestione dei disturbi alimentari sul posto di lavoro
Supporto psicologico in azienda (diritto-lavoro.com)

L’articolo esamina le aziende che hanno integrato con successo programmi di supporto psicologico, analizzando strategie adottate, testimonianze di lavoratori e i risultati ottenuti. Offre inoltre modelli replicabili per altre organizzazioni.

Esempi di successo nel mondo aziendale

Nell’attuale panorama lavorativo, molte aziende stanno investendo nel supporto psicologico come strategia chiave per migliorare il benessere dei dipendenti e, di conseguenza, la produttività complessiva.

Un esempio significativo è rappresentato da aziende come Google e Microsoft, che hanno implementato programmi estensivi di salute mentale per i loro dipendenti.

Queste iniziative non solo forniscono accesso a consulenti professionisti, ma promuovono anche un ambiente di lavoro consapevole e inclusivo.

Google, ad esempio, ha creato spazi di meditazione e ha formato i manager alla gestione del benessere emotivo dei propri team, mentre Microsoft ha avviato sessioni di mindfulness e yoga regolari, disponibili per tutti i livelli aziendali.

Questi programmi pionieristici hanno dimostrato un impatto positivo notevole, migliorando l’engagement e riducendo i tassi di burnout.

Esempi di successo nel mondo aziendale
Esempi di successo nel mondo aziendale (diritto-lavoro.com)

Strategie adottate dalle aziende virtuose

Le strategie adottate dalle aziende che eccellono nel supporto psicologico sono variegate e ben strutturate.

In primo luogo, l’inclusione di piani di assistenza psicologica come parte dei benefit aziendali è diventata una pratica comune.

Aziende virtuose come Johnson & Johnson e Unilever non solo coprono le spese per consulenze psicologiche esterne, ma promuovono anche la presenza di professionisti della salute mentale in loco.

Inoltre, queste aziende incoraggiano una cultura della comunicazione aperta, organizzando workshop e seminari per aumentare la consapevolezza e l’empatia all’interno dei team.

Un’altra strategia fondamentale è l’integrazione della tecnologia, come l’accesso a risorse di benessere mentale tramite app dedicate, che offrono supporto immediato e accessibile a tutti i dipendenti, una risposta innovativa alla domanda di flessibilità e discrezione.

Testimonianze dei datori di lavoro e lavoratori

Le testimonianze raccolte all’interno delle aziende che hanno implementato programmi di supporto psicologico rivelano un consenso pressoché unanime sull’importanza e l’efficacia di tali iniziative.

I datori di lavoro sottolineano come la presenza di un supporto psicologico strutturato abbia portato a un ambiente di lavoro più armonioso e a una riduzione delle assenze per malattia.

Un manager di Unilever ha riferito che un supporto emotivo adeguato ha anche facilitato la comunicazione e la collaborazione tra i membri del team.

Allo stesso modo, i dipendenti esprimono gratitudine e apprezzamento per l’accesso a risorse di supporto mentale, evidenziando un aumento del morale e della motivazione.

Un lavoratore di Microsoft ha affermato che la possibilità di partecipare a sessioni di coaching psicologico gli ha permesso di affrontare meglio lo stress lavorativo, migliorando la sua performance e soddisfazione lavorativa.

Risultati positivi dei programmi aziendali

I programmi aziendali di supporto psicologico hanno generato risultati positivi significativi, dimostrati attraverso vari indicatori di successo.

In molte aziende, si è registrata una riduzione del turnover del personale, un aumento della produttività e una diminuzione delle giornate di lavoro perdute per motivi di salute mentale.

Ad esempio, Google ha riportato un incremento nell’engagement dei dipendenti e un più alto tasso di partecipazione a programmi di sviluppo personale.

Inoltre, gli studi condotti internamente mostrano un miglioramento della capacità di gestione dello stress tra i dipendenti, che è stato direttamente collegato alla disponibilità di risorse e supporto psicologico.

Questi programmi hanno inoltre contribuito a costruire una reputazione aziendale più attrattiva, facendo delle organizzazioni luoghi di lavoro preferiti sia per dipendenti attuali che potenziali.

Modelli replicabili in altre organizzazioni

Le esperienze di successo in aziende leader offrono modelli replicabili che possono essere adottati da altre organizzazioni interessate a migliorare il benessere psicologico dei propri dipendenti.

Un modello efficace prevede l’implementazione graduale di programmi di supporto adattabili alle dimensioni e alle esigenze specifiche dell’azienda.

In primo luogo, è cruciale valutare le necessità psicologiche dei dipendenti attraverso sondaggi e feedback diretti.

Successivamente, sviluppare un piano che integri risorse interne, come consulenti aziendali, e risorse esterne, come accesso a servizi di counseling digitale.

Infine, mantenere un dialogo aperto e trasparente con i dipendenti per promuovere una cultura di supporto e inclusione.

Le aziende che adottano questi modelli non solo vedono un miglioramento nella salute psicologica dei dipendenti, ma spesso riescono a stabilire un vantaggio competitivo durevole attraverso l’ottimizzazione del benessere organizzativo complessivo.

Non puoi più comprare le sigarette se le paghi così: la decisione folle che spaventa tutti i fumatori

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Addio ai pagamenti con i il Pos
Non puoi più comprare le sigarette se le paghi così: la decisione folle che spaventa tutti i fumatori diritto-lavoro.com

Arriva la decisione che ha lasciato tutti sgomenti: non puoi più comprare le sigarette se le paghi così. La sentenza è rivoluzionaria.

Una recente sentenza del Giudice di pace di Genova, emessa il 12 luglio scorso, ha acceso i riflettori su un tema molto dibattuto: l’obbligo per gli esercenti di accettare i pagamenti elettronici.

Nella fattispecie, il fatto riguardava un tabaccaio che si era rifiutato di far pagare con carta un pacchetto di sigarette da 5,50. La cliente ha contestato ed arrivata la Guardia di Finanza. Il commerciante ha ricevuto una sanzione amministrativa da 35,50.

Non puoi più comprare le sigarette se le paghi così: la decisione folle che spaventa tutti i fumatori

Tuttavia, il tabaccaio si è rivolto ad un Avvocato ed ha presentato un ricorso ottenendo l’annullamento della multa. La sentenza è stata molto controversa, ed ha riportato al centro una questione fondamentale: l’obbligo di accettare i pagamenti tramite POS può essere applicato anche a coloro che vendono prodotti appartenenti al monopolio di Stato, come i tabacchi e valori bollati?

Non puoi più comprare le sigarette con il Pos
Non puoi più comprare le sigarette se le paghi così: la decisione folle che spaventa tutti i fumatori
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Gli Avvocati del commerciante hanno presentato un ricorso motivando l’illegittimità della sanzione amministrativa facendo leva sulla natura particolare dell’attività svolta. I rivenditori autorizzati dei Monopoli di Stato, infatti, si muovono in un contesto diverso rispetto a quello del commercio tradizionale: i prezzi infatti sono imposti per legge e il guadagno è una piccola percentuale fissa che non può essere modificata dal commerciante.

In sintesi, dunque, i rivenditori di sigarette o di valori bollati agiscono come una sorta di intermediari per conto dello Stato e non possono né aumentare i prezzi né modificare i margini di guadagno. L’introduzione dell’obbligo di accettare i pagamenti elettronici, aggravati da ulteriori commissioni bancarie, comporterebbe una perdita certa per gli esercenti, senza possibilità di compensazione futura.

La difesa del commerciante ha dunque fatto leva su questi aspetti, sostenendo che il tabaccaio dovrebbe poi sostenere una spesa che ridurrebbe ulteriormente o annullerebbe del tutto il guadagno previsto.

La sentenza apre così un’importante questione che concerne la possibile esclusione dall’obbligo del POS per gli esercenti di beni dei Monopoli di Stato. Dunque non si tratterebbe di una semplice eccezione alla regola, ma del riconoscimento di una specificità economica che renderebbe insostenibile l’applicazione della disciplina generalizzata sui pagamenti elettronici.

Seppur emessa da un Giudice di pace-e quindi non vincolante per altri Tribunali-questa decisione potrebbe essere una strada aperta per numerosi ricorsi simili. Tutti gli esercenti che operano in regime di prezzo amministrato e di margini di guadagni imposti, potrebbero ora avere delle solide motivazioni giuridiche per contestare le sanzioni legate al mancato utilizzo del POS.

Busta paga smart: gli strumenti digitali che semplificano davvero la vita a lavoratori e imprese

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Busta paga smart: gli strumenti digitali che semplificano davvero la vita a lavoratori e imprese
Busta paga smart (diritto-lavoro.com)

L’adozione di strumenti digitali per la gestione della busta paga rappresenta una svolta significativa per le aziende moderne. Questo articolo esplora le diverse soluzioni software disponibili, i vantaggi del passaggio al digitale, suggerimenti per la scelta del giusto software, l’integrazione aziendale e la formazione necessaria per superare la resistenza del personale.

Panoramica delle soluzioni software disponibili

Negli ultimi anni, il mercato dei software per la gestione della busta paga ha visto una crescita esplosiva, offrendo soluzioni che migliorano l’efficienza e riducono gli errori.

Le aziende possono scegliere tra soluzioni on-premise e cloud-based, con quest’ultime che guadagnano sempre più popolarità grazie alla loro flessibilità e accessibilità.

Tra le piattaforme dominanti troviamo ADP, SAP SuccessFactors, Workday e Gusto, ciascuna con caratteristiche uniche per soddisfare esigenze diverse.

Questi strumenti digitali non solo automatizzano il calcolo della busta paga, ma integrano anche funzionalità di compliance legale, gestione delle presenze e calcolo delle tasse, rendendoli essenziali per le aziende moderne.

Vantaggi del passaggio al digitale

Il passaggio a strumenti digitali per la gestione delle buste paga offre numerosi vantaggi che non possono essere trascurati.

In primis, la riduzione degli errori nel calcolo delle retribuzioni e nella gestione delle tasse è uno dei principali benefici.

Gli algoritmi avanzati e le integrazioni automatiche con le normative fiscali permettono di evitare sanzioni costose e migliorare la precisione delle operazioni.

Inoltre, i sistemi digitali offrono accesso in tempo reale a dati e report aggiornati, ciò che consente una visione chiara e immediata della situazione finanziaria dell’azienda.

La possibilità di generare report dettagliati permette una pianificazione economica più efficiente.

Infine, l’efficienza operativa è massimizzata, liberando risorse che possono essere allocate in attività a maggior valore aggiunto.

Come scegliere il software di gestione paghe

Scegliere il giusto software di gestione delle paghe può sembrare scoraggiante dati i numerosi fattori da considerare.

È fondamentale valutare le dimensioni dell’azienda, il budget disponibile e le funzionalità specifiche necessarie per il proprio settore.

Alcuni software offrono funzioni specializzate per settori come quello manifatturiero o della sanità, mentre altri sono più adatti a piccole imprese con esigenze semplici.

È importante verificare la facilità d’uso dell’interfaccia utente, l’assistenza clienti e le opzioni di integrazione con i sistemi già in uso.

Anche la scalabilità è un aspetto cruciale: un buon software dovrebbe poter crescere insieme all’azienda, evitando così futuri problemi di migrazione.

Come scegliere il software di gestione paghe
Software di gestione paghe (diritto-lavoro.com)

Integrazione degli strumenti digitali in azienda

L’integrazione di nuovi strumenti digitali nel tessuto operativo di un’azienda richiede un’attenta pianificazione e gestione del cambiamento.

Inizialmente, è fondamentale garantire che i sistemi esistenti possano collaborare senza problemi con i nuovi strumenti per evitare discontinuità nei processi aziendali.

Gli step iniziali includono la valutazione delle esigenze aziendali e la scelta del software che meglio si adatta a tali necessità.

È anche essenziale considerare le opzioni di formazione e supporto offerte dal fornitore, assicurando che il personale sia adeguatamente preparato a utilizzare il nuovo sistema.

Un altro aspetto chiave è il coinvolgimento della leadership aziendale per promuovere l’adozione e il supporto continui.

Casi pratici di digitalizzazione salariale

La digitalizzazione delle paghe sta diventando una pratica comune in molte aziende, con casi di successo che evidenziano i benefici ottenuti.

Ad esempio, una nota catena di retail ha implementato un sistema di gestione paghe digitalizzato, riducendo del 60% il tempo necessario per processare il libro paga.

Inoltre, ha migliorato la precisione del 45%, eliminando errori legati all’inserimento manuale dei dati.

Un altro esempio proviene da una grande azienda manifatturiera che ha ridotto i costi operativi del 30% dopo l’adozione di una soluzione completamente automatizzata, integrata con i loro sistemi di gestione delle risorse umane.

Questi casi dimostrano come la digitalizzazione possa trasformare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono le loro operazioni finanziare.

Formazione del personale: superare la resistenza

Superare la resistenza al cambiamento è una delle sfide più grandi nell’implementazione di nuovi strumenti digitali.

La formazione del personale assume un ruolo cruciale per facilitare la transizione.

È importante sviluppare programmi di formazione dettagliati che coprano tutti gli aspetti della nuova tecnologia, puntando sia alla teoria che alla pratica.

Coinvolgere il personale nei processi di scelta e test dei nuovi strumenti aiuta a creare un senso di appartenenza e accettazione.

Creare gruppi pilota e ambasciatori del cambiamento internamente può facilitare la diffusione delle nuove pratiche.

Offrire supporto continuo, dimostrazioni pratiche e sottolineare l’impatto positivo che il cambiamento avrà sulle loro attività quotidiane sono ulteriori passi fondamentali per ridurre la diffidenza e promuovere un’adozione più rapida ed entusiasta.

Risparmia 300€ sulle bollette, il nuovo bonus che ti salva l’estate: controlla subito se ti spetta

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300 euro bollette
300 euro per le bollette, cosa sapere - diritto-lavoro.com

Restare informati attraverso fonti certificate è cruciale per non incorrere in disinformazione e per cogliere le opportunità.

In un contesto di crescente attenzione verso il contrasto della povertà energetica, il Comune di Lecce ha lanciato una nuova misura di sostegno economico rivolta alle famiglie in difficoltà.

Il bonus di 300 euro per le bollette rappresenta un concreto aiuto per alleggerire il peso delle spese energetiche sostenute nel corso del 2024, con particolare attenzione a nuclei familiari vulnerabili, famiglie numerose e persone con disabilità.

Come funziona il bonus da 300 euro per le bollette

L’iniziativa prevede un contributo una tantum fino a 300 euro, suddiviso in un massimo di 150 euro per le spese relative all’energia elettrica e altrettanti per il gas. La misura è stata pensata per sostenere le famiglie più esposte alle difficoltà economiche causate dall’aumento dei costi energetici.

Per accedere al contributo, è necessario presentare la domanda esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) entro il 30 settembre 2025, utilizzando il modulo ufficiale scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Lecce.

Per poter beneficiare del bonus, le bollette devono risultare già saldate e intestate al richiedente o a un convivente, e riguardare l’abitazione di residenza.

La selezione dei beneficiari avverrà tramite una graduatoria basata su criteri quali l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), la composizione del nucleo familiare e la condizione lavorativa. Queste variabili consentiranno di individuare i soggetti più bisognosi e consentire una distribuzione equa delle risorse disponibili.

Importanza del sostegno e modalità di accesso

La misura si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti a mitigare l’impatto dell’inflazione energetica sulle famiglie italiane. Con l’aumento dei prezzi di luce e gas, molte famiglie rischiano di trovarsi in difficoltà, soprattutto quelle con redditi medio-bassi o con componenti fragili.

300 euro bollette
I dettagli da conoscere – diritto-lavoro.com

Il Comune di Lecce, attraverso questo bonus bollette 2025, offre un aiuto concreto, limitato nel tempo ma significativo, per sostenere le spese primarie. È fondamentale non perdere la scadenza del 30 settembre, data entro la quale le domande devono essere presentate solo via PEC. Si raccomanda di consultare l’avviso pubblico disponibile sul portale comunale per tutte le indicazioni dettagliate e i requisiti necessari.

Altre misure e chiarimenti su bonus e agevolazioni

Parallelamente a questo contributo locale, si segnala che circolano notizie infondate riguardo a un presunto bonus INPS da 600 euro previsto per settembre 2025, che avrebbe dovuto essere erogato automaticamente già ad agosto. L’INPS ha prontamente smentito tali voci, ribadendo l’assenza di qualunque provvedimento ufficiale e invitando a verificare sempre le informazioni tramite i canali istituzionali.

Nel frattempo, proseguono anche le iniziative per migliorare le condizioni del personale pubblico, come la recente firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per dirigenti e professionisti dell’Area Funzioni Centrali, che prevede incrementi salariali e nuove tutele.

Covid-19 e lavoro: come la pandemia ha cambiato regole, abitudini e diritti

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Covid-19 e lavoro: come la pandemia ha cambiato regole, abitudini e diritti
Le nuove regole, abitudini e diritti dopo la pandemia (diritto-lavoro.com)

La pandemia di Covid-19 ha trasformato radicalmente il panorama del lavoro, influenzando i posti di lavoro, le normative aziendali e il modo in cui lavoriamo, come evidenziato dall’ascesa dello smart working. Questo articolo esplora l’impatto su vari settori e i cambiamenti nei diritti dei lavoratori.

Impatto della pandemia sui posti di lavoro

La pandemia di Covid-19 ha colpito duramente il mercato del lavoro su scala globale, causando un massiccio calo dei posti di lavoro e una radicale trasformazione del mondo lavorativo.

In molti paesi, i settori del turismo, della ristorazione e dell’intrattenimento sono stati tra i più penalizzati, portando a un immediato aumento del tasso di disoccupazione e a una crescente insicurezza economica.

Le imprese, in risposta, hanno dovuto adattarsi rapidamente per sopravvivere in questo scenario incerto, adottando misure di riduzione del personale o chiudendo temporaneamente le loro attività.

Tuttavia, la crisi ha anche accelerato un cambiamento verso forme di lavoro più flessibili, con molte aziende che hanno visto la necessità di ristrutturare le loro operazioni e abbracciare nuove tecnologie digitali per sostenere le attività lavorative a distanza.

Adattamento delle aziende alle nuove normative

Con la diffusione della pandemia, le aziende in tutto il mondo hanno dovuto adattarsi a nuove normative sanitarie per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e clienti.

Questo ha comportato un rapido cambiamento delle pratiche lavorative, tra cui la conversione degli uffici per garantire il distanziamento sociale, l’implementazione di procedure di sanitizzazione migliorate e l’adozione di politiche di lavoro da remoto ove possibile.

Molte organizzazioni hanno anche investito in tecnologie avanzate per supportare queste nuove modalità di lavoro, come software per la videoconferenza e piattaforme collaborative online.

Le normative hanno anche imposto delle nuove sfide legali, richiedendo alle aziende di rivedere i propri contratti lavorativi e le politiche di tutela della privacy per garantire conformità e protezione dei dati sensibili.

Smart working: presente e futuro

Il lavoro da remoto, o smart working, è emerso come una delle tendenze più significative portate avanti dalla pandemia di Covid-19.

Questa modalità di lavoro, una volta considerata un’opzione di lusso per pochi, si è rapidamente diffusa tra professionisti di vari settori.

La flessibilità e la capacità di lavorare da qualsiasi luogo hanno offerto numerosi vantaggi, tra cui una migliore conciliazione tra vita lavorativa e personale.

Tuttavia, il passaggio allo smart working ha anche evidenziato alcune criticità, come l’aumento del carico di lavoro percepito, l’isolamento sociale e la difficoltà di stabilire limiti chiari tra lavoro e vita privata.

Guardando al futuro, è probabile che molte aziende continueranno a mantenere una forma ibrida di lavoro, combinando i benefici del lavoro in ufficio con quelli del lavoro da remoto per ottimizzare la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.

Smart working: presente e futuro
Smart working: presente e futuro (diritto-lavoro.com)

Diritti dei lavoratori in ambito Covid-19

La pandemia di Covid-19 ha portato all’attenzione mondiale l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori in un contesto di crescente incertezza e cambio di condizioni lavorative.

Le questioni relative alla sicurezza sul posto di lavoro, alla salute e al benessere sono diventate prioritarie.

Molti governi hanno implementato leggi aggiuntive per proteggere i lavoratori, garantendo il loro diritto a lavorare in ambienti sicuri e prevedendo misure di supporto economico per chi ha perso il lavoro o ha subito una riduzione delle ore di lavoro.

Inoltre, la transizione verso lo smart working ha sollevato questioni riguardanti il diritto alla disconnessione e alla privacy digitale dei dipendenti.

È evidente che nel mondo post-pandemia, i diritti dei lavoratori continueranno a evolversi, richiedendo una costante attenzione da parte di governi, sindacati e aziende.

Settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica

Durante il periodo peggiore della pandemia, settori come il turismo, la ristorazione, l’intrattenimento e i trasporti sono stati tra i più pesantemente colpiti.

Le restrizioni sui viaggi internazionali, la chiusura di ristoranti e locali notturni, e il blocco di eventi pubblici hanno provocato una drastica riduzione dei ricavi per molte imprese.

Anche il settore dell’istruzione ha dovuto affrontare notevoli sfide, con scuole e università che hanno dovuto migrare rapidamente all’apprendimento online, affrontando questioni come il digital divide e la mancanza di accesso a tecnologie adeguate per tutti gli studenti.

Parallelamente, settori come la sanità e il digitale hanno visto una rapida crescita, con una domanda crescente di servizi medici e di soluzioni tecnologiche per supportare le nuove modalità di lavoro e di vita.

Innovazioni e trasformazioni del mercato del lavoro

L’era post-Covid ha visto un’accelerazione delle innovazioni nel mercato del lavoro, con un crescente investimento in tecnologie digitali e automazione.

Le imprese hanno riconosciuto la necessità di essere più agili e preparate a eventi inattesi, adottando strumenti che facilitano la collaborazione virtuale e l’analisi dei dati per migliorare l’efficienza e la produttività.

Tra le innovazioni emergenti, ci sono piattaforme di intelligenza artificiale per la gestione delle risorse umane, come i sistemi di reclutamento automatizzati e le soluzioni per la gestione delle performance.

Allo stesso tempo, la formazione continua è diventata essenziale, con una maggiore enfasi sui programmi di upskilling e reskilling per aiutare i lavoratori a rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione.

Questo periodo di trasformazione rappresenta un’opportunità per creare un ambiente lavorativo più sostenibile e inclusivo, capace di affrontare le sfide future con maggiore resilienza.

Formazione inclusiva sul lavoro: uno strumento concreto per il cambiamento culturale

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L'importanza della diversità e inclusione nella contrattazione
L'importanza della diversità e inclusione (diritto-lavoro.com)

L’articolo esplora l’importanza della formazione inclusiva per promuovere un ambiente di lavoro diversificato, evidenziando le sfide, i successi e il ruolo chiave dei leader nelle iniziative aziendali. Analizza anche il modo in cui valutare l’efficacia di tali programmi formativi.

Perché la formazione è cruciale in azienda

Nel contesto attuale del mercato globale, la formazione aziendale copre un ruolo centrale non solo nella crescita professionale dei dipendenti, ma anche nella promozione di un ambiente di lavoro equo e inclusivo.

Investire nella formazione significa dotare le persone delle competenze necessarie per adattarsi ai cambiamenti e per contribuire attivamente al successo collettivo.

Organizzazioni che favoriscono la crescita personale attraverso programmi di formazione strutturati, vedono un miglioramento significativo nella motivazione e nella fidelizzazione dei dipendenti.

Oltre agli aspetti professionali immediati, la formazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle risorse umane, promuovendo valori di diversità come elemento chiave della cultura aziendale e incoraggiando la collaborazione tra colleghi di diversa provenienza.

Tipologie di formazione sulla diversità e inclusione

Le aziende oggi impiegano diverse tipologie di formazione sulla diversità e inclusione per rispondere alle crescenti esigenze di integrazione interculturale e di equità.

Tra le strategie più comuni ci sono i workshop e i seminari su tematiche specifiche come le micro-aggressioni, i bias inconsapevoli e la comunicazione interculturale.

Poi ci sono i corsi formativi online che permettono ai dipendenti di apprendere a loro ritmo, e i programmi di mentoring, che mettono in contatto individui con background diversi per scopi di apprendimento reciproco.

Altre tipologie di formazione includono le simulazioni immersive, che offrono esperienze pratiche per comprendere meglio le sfide correlate all’inclusione.

Ognuna di queste strategie mira a coltivare un workspace armonioso e inclusivo, dove ogni voce ha peso e ogni individuo si sente rispettato e valorizzato.

Tipologie di formazione sulla diversità e inclusione
Formazione sulla diversità e inclusione (diritto-lavoro.com)

Successi e sfide nella formazione inclusiva

La formazione inclusiva ha ottenuto notevoli successi divenendo un catalizzatore per la trasformazione organizzativa.

Aziende che hanno implementato programmi inclusivi notano un incremento della creatività e dell’innovazione dovuto alla varietà di prospettive.

Inoltre, l’aumento delle competenze in materia di inclusione ha condotto a una riduzione del tasso di attrito tra i dipendenti e del turnover.

Tuttavia, ci sono anche sfide significative: il trasferimento della teoria nella pratica quotidiana rimane un compito arduo.

La resistenza al cambiamento e i pregiudizi esistenti possono ostacolare l’efficacia della formazione.

Inoltre, la mancanza di coinvolgimento a lungo termine dei quadri dirigenziali può minare l’impatto di tali iniziative.

Nonostante queste difficoltà, la comunicazione continua e il rinnovato impegno da parte di tutti i livelli aziendali sono cruciali per superare queste sfide e raggiungere il vero potenziale della diversità e dell’inclusione.

Il ruolo dei leader nelle politiche inclusive

Il coinvolgimento dei leader è fondamentale per il successo delle politiche di inclusione e diversità.

I leader aziendali, tramite il loro comportamento e i loro atteggiamenti, stabiliscono il tono per tutta l’organizzazione.

Essi devono non solo sostenere le iniziative di formazione inclusiva, ma anche incarnare i valori di diversità e inclusione nella loro pratica quotidiana.

È essenziale che i leader siano parte attiva nel comunicare l’importanza di tali iniziative e nell’assicurare che le politiche siano integrate nei processi decisionali e nelle strategie aziendali.

Fornire opportunità di crescita e rimuovere barriere alla partecipazione per gruppi sottorappresentati rientra tra le priorità dei leader che desiderano guidare un cambiamento positivo e duraturo.

Inoltre, il loro impegno visibile e tangibile serve come ispirazione, motivando altri membri del team a seguire l’esempio e a impegnarsi attivamente nelle politiche inclusive.

Valutazione dell’efficacia delle iniziative formative

Misurare l’efficacia delle iniziative di formazione inclusiva è cruciale per assicurare che tali programmi soddisfino gli obiettivi prefissati e apportino un reale valore.

Gli strumenti di valutazione più efficaci includono questionari pre e post formazione per valutare i cambiamenti nelle conoscenze e negli atteggiamenti dei dipendenti, insieme a indagini di feedback continuo per raccogliere le impressioni dei partecipanti.

L’analisi dei dati storici, come i tassi di cambio personale e i rapporti su episodi di conflitto legati alla diversità, offre ulteriori indicazioni sui progressi raggiunti.

Un’altra pratica comune è il controllo delle prestazioni che tiene conto delle capacità e dell’attitudinale legato alla cultura inclusiva.

È inoltre essenziale tenere d’occhio le dinamiche di team post-formazione per identificare eventuali necessità di intervento continuo.

L’impegno nel valutare costantemente l’efficacia della formazione garantisce che le iniziative restino pertinenti e adattabili alle esigenze in continua evoluzione dell’organizzazione.

Basta rispondere a questo SMS per farti rubare tutto il credito: una truffa veloce e preoccupante

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Truffa sms: attenzione, non rispondere
Basta rispondere a questo SMS per farti rubare tutto il credito -diritto-lavoro.com_

Nuova ondata di sms fraudolenti sfrutta sigle sanitarie per ingannare gli utenti e prosciugare il credito telefonico. Ecco come riconoscere e segnalare la truffa.

Una nuova truffa sms sta mettendo in allerta gli utenti di tutta Italia, con un messaggio apparentemente urgente che invita a contattare il presunto Centro Unico di Prenotazione (CUP).

Questo tipo di frode, sempre più sofisticata, sfrutta la paura di perdere appuntamenti medici importanti per sottrarre il credito telefonico delle vittime, con costi che possono rapidamente superare i 50 euro.

Truffa sms sanitaria: la nuova minaccia per gli utenti italiani

Negli ultimi giorni, numerosi cittadini hanno ricevuto un sms che recita: «Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici C.U.P. al numero xxxx per comunicazioni che la riguardano». Il messaggio appare ufficiale e urgente, facendo leva sulla necessità di aggiornamenti riguardo a visite mediche o percorsi sanitari. Tuttavia, il vero Centro Unico di Prenotazione non invia sms né utilizza numeri a tariffazione maggiorata.

Nuova truffa telefonica, basta leggere un sms
Truffa sms sanitaria: la nuova minaccia per gli utenti italiani-diritto-lavoro.com_

La truffa è diffusa attraverso numeri telefonici come 3514804696, 3407068019 e altri, sparsi in tutta Italia. Il meccanismo è semplice ma efficace: una volta che la vittima richiama il numero indicato, viene automaticamente collegata a un servizio premium che addebita tariffe elevate, generalmente fino a 3 euro al minuto.

La frode si basa sull’inganno e sull’uso di codici telefonici che appartengono a servizi premium, come 8958950003, 8959009064 e 8938939924. Questi numeri sono mascherati da presunti servizi sanitari con denominazioni leggermente modificate per confondere gli utenti, quali:

  • ASI/ASL, CUI (Centro Unico Informazioni);
  • AuS/04 CUUP, GUP (Gestione Unica Prenotazione).

L’utilizzo di sigle simili a quelle ufficiali del sistema sanitario regionale rende difficile per gli utenti riconoscere la natura fraudolenta del messaggio. Inoltre, i mittenti cambiano leggermente da un sms all’altro, ma il testo rimane pressoché identico, facendo leva su un senso di urgenza che spinge le persone a richiamare senza riflettere.

Le segnalazioni delle vittime e degli organi di tutela indicano che molte persone hanno subito addebiti per somme significative in pochi minuti di chiamata. I servizi di assistenza al consumatore e la Polizia Postale stanno monitorando la situazione per evitare ulteriori danni.

La difesa principale contro questa truffa è la prevenzione. È fondamentale non richiamare mai il numero indicato negli sms sospetti e diffidare di qualsiasi comunicazione urgente che invita a contattare numeri a tariffazione maggiorata per questioni sanitarie.

Le istituzioni sanitarie ufficiali, come le ASL e gli ospedali, utilizzano esclusivamente canali certificati per le comunicazioni con i cittadini: siti web istituzionali, email certificate o numeri verdi gratuiti. Non esistono servizi sanitari che richiedano il contatto tramite sms con numeri a pagamento.

In caso di ricezione di un sms sospetto, è consigliabile bloccare immediatamente il mittente e segnalarlo alla Polizia Postale o alle associazioni dei consumatori, per interrompere la diffusione della truffa e proteggere altri utenti.

Inoltre, è buona prassi monitorare regolarmente l’estratto conto telefonico per individuare eventuali addebiti anomali e richiedere il rimborso quando possibile. Sebbene ottenere un risarcimento per il credito telefonico sottratto sia più complesso rispetto a quello relativo a carte di credito o conti correnti, è importante tentare tutte le vie legali disponibili.

Diventare influencer di successo: consigli pratici per chi vuole farsi notare davvero

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Diventare influencer di successo: consigli pratici per chi vuole farsi notare davvero
Diventare influencer di successo (diritto-lavoro.com)

In un mondo digitale competitivo, diventare un influencer di successo richiede una strategia chiara e pratiche consolidate. Questo articolo discute l’importanza di identificare la propria nicchia, creare contenuti autentici, espandere il proprio seguito e investire nella crescita personale.

Identificare la propria nicchia e costruire un brand personale

La trasformazione in un influencer di successo inizia con l’identificazione di una nicchia ben definita.

Questa scelta non imbocca soltanto la direzione dei contenuti da creare, ma aiuta anche a costruire una comunità di follower appassionati.

La nicchia dovrebbe rispecchiare i propri interessi autentici e combinarsi con le competenze personali.

Dopo aver identificato la nicchia, è cruciale definire il proprio brand personale.

Questo si manifesta attraverso l’identità visiva – come il logo, i colori, e gli elementi grafici – e quella verbale, che riguarda il tono di voce.

Coerenza e autenticità sono essenziali: si tratta di presentarsi sempre al pubblico in modo genuino.

Creare un brand riconoscibile aiuta a distinguersi in un mercato affollato e a guadagnare fiducia da parte del pubblico e dei potenziali partner commerciali.

Identificare la propria nicchia e costruire un brand personale
Costruzione di un brand personale (diritto-lavoro.com)

Creare contenuti autentici che risuonano con il pubblico

Il cuore di un influencer di successo è la capacità di produrre contenuti autentici e di valore.

Questo significa condividere esperienze personali, prospettive uniche e storie che possano ispirare o informare.

È vitale conoscere a fondo il proprio pubblico: quali sono le loro passioni, sfide e aspirazioni? Creare contenuti basati su queste conoscenze assicura che risuonino profondamente con i follower.

L’autenticità è percepita come un’espressione genuina e può differenziarsi attraverso il modo in cui si raccontano aneddoti personali o si offre una prospettiva unica.

Inoltre, il contenuto dovrebbe essere visivamente accattivante e allineato con il brand personale, utilizzando un linguaggio che il pubblico comprende e apprezza.

Come aumentare il proprio seguito: strategie e strumenti

Aumentare il numero dei follower richiede una combinazione strategica di tecniche organiche e strumenti digitali.

Iniziare con una presenza attiva e consistente sui social media è fondamentale.

Pubblicare regolarmente, interagire con i follower, e utilizzare hashtag pertinenti sono passi fondamentali.

Collaborare con altri influencer della stessa nicchia può essere una strada efficace per espandere la portata.

Inoltre, l’uso di strumenti di analisi permette di comprendere meglio quali contenuti performano meglio e come il pubblico interagisce con essi.

Infine, considerare campagne pubblicitarie mirate può estendere il reach oltre la rete organica.

L’importanza del networking nel mondo digitale

Il networking è un elemento cruciale nel percorso per diventare un influencer di successo.

Costruire relazioni solide con altri creatori di contenuti, brand e membri del media può aprire porte e opportunità inaspettate.

Partecipare a eventi, webinar e utilizzare piattaforme come LinkedIn aiuta a connettersi con professionisti che condividono gli stessi interessi o che lavorano nello stesso settore.

L’interazione regolare e autentica con la propria rete non solo aumenta la visibilità, ma fornisce anche risorse e conoscenze preziose.

Con il passare del tempo, avere una solida rete di contatti può essere un alto fattore di differenziazione competitiva.

Analisi dati e adattamento: misurare e migliorare

In un panorama digitale in continua evoluzione, l’analisi dei dati rappresenta uno strumento potente per garantire la crescita e la pertinence del proprio brand.

Gli strumenti di analisi permettono di raccogliere dati sulle prestazioni dei post e sul comportamento dei follower, offrendo intuizioni sulle tendenze del pubblico e su quale tipo di contenuto tende a riscuotere maggior successo.

Basandosi su queste informazioni, un influencer efficace è in grado di adattare la propria strategia, esplorare nuove direzioni per i contenuti e ottimizzare l’engagement.

La capacità di migliorare costantemente e adattarsi rapidamente alle nuove tendenze e feedback è essenziale per mantenere il successo a lungo termine.

Investire in formazione e aggiornamento continuo

Per restare rilevanti e innovativi, un influencer di successo deve investire nella propria formazione e nell’aggiornamento continuo.

Il mondo dei social media è dinamico, con nuove piattaforme, strumenti e tecniche che emergono continuamente.

Partecipare a corsi online, seminari, e workshop aiuta a tenersi aggiornati su questi cambiamenti.

Inoltre, l’espansione delle proprie competenze in aree come il marketing digitale, il video editing, o lo story-telling può aprire ulteriori opportunità di crescita.

Non solo la formazione continua è vitale per restare al passo con le evoluzioni tecnologiche, ma contribuisce anche alla credibilità personale come esperti nel proprio campo e favorisce l’innovazione nei contenuti creati.

Stipendi alle stelle, 980 euro in più al mese e 9.400 euro di arretrati: questi lavoratori saranno coperti d’oro

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Uomo legge documento
980 euro in più in busta paga e 9.400 euro di arretrati per questi lavoratori - Diritto-lavoro.com

Buone notizie per tutti questi lavoratori: oltre 980 euro in più al mese nello stipendio e 9.400 euro di arretrati.

È stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Area Funzioni Centrali 2022-2024, un’intesa che coinvolge oltre 6.160 dirigenti e professionisti delle amministrazioni centrali dello Stato.

L’accordo, raggiunto all’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), introduce significativi miglioramenti economici e normativi, segnando una tappa fondamentale per la valorizzazione del personale pubblico.

L’accordo sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali

Il 29 luglio 2025 è stata formalizzata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024. L’intesa è stata sottoscritta dalla maggior parte delle sigle sindacali, ad eccezione di Cgil e Uil, che pur riconoscendo il percorso positivo, hanno deciso di riservarsi la formalizzazione della loro adesione. Il rinnovo è il risultato di una trattativa intensa e costruttiva durata meno di tre mesi, che ha coinvolto le principali organizzazioni sindacali e le amministrazioni centrali dello Stato.

Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha evidenziato come il nuovo contratto non solo preveda un consistente aumento degli stipendi, ma rappresenti anche un passo avanti nel rafforzamento delle relazioni sindacali, nell’aggiornamento del welfare e nel sostegno alla trasformazione digitale in atto nelle pubbliche amministrazioni. Tra le innovazioni introdotte dal rinnovo, spicca la regolamentazione aggiornata del lavoro agile, con nuove linee guida volte a migliorare la conciliazione tra vita professionale e personale, aumentando nel contempo l’efficienza dei servizi erogati. Questa disciplina più flessibile si propone di adeguare l’organizzazione del lavoro alle esigenze contemporanee, favorendo un migliore equilibrio per i dipendenti pubblici.

Il potenziamento del welfare integrativo rappresenta un altro elemento di rilievo: le misure adottate sono orientate a offrire un sostegno più efficace in ambiti quali il reddito, le politiche sanitarie, l’istruzione e le attività culturali. Questi interventi mirano a rafforzare la protezione sociale del personale, offrendo strumenti concreti per affrontare le difficoltà economiche e sociali. Inoltre, il rinnovo prevede un investimento significativo nella formazione continua, con particolare attenzione alla transizione digitale. Sono stati programmati corsi specifici sull’intelligenza artificiale e sull’utilizzo dei modelli linguistici di grandi dimensioni, tecnologie che stanno trasformando profondamente il funzionamento della pubblica amministrazione e il settore privato.

Soldi euro contanti
Buone notizie per tutti questi lavoratori: da dove arrivano gli arretrati – Diritto-lavoro.com

Dal punto di vista economico, il rinnovo contrattuale porta con sé aumenti salariali sostanziosi. La media degli incrementi previsti è di 558 euro lordi mensili, erogati su 13 mensilità, con decorrenza dal gennaio 2024. In particolare, i dirigenti di prima fascia beneficeranno di un aumento medio di 980 euro al mese, mentre quelli di seconda fascia percepiranno un incremento di 545 euro. Oltre all’aumento mensile, il contratto riconosce un arretrato medio complessivo pari a circa 9.400 euro, a copertura del periodo fino a ottobre 2025.

Questo risarcimento economico rappresenta un giusto riconoscimento per il tempo trascorso senza un rinnovo contrattuale, sottolineando la volontà di valorizzare concretamente il lavoro svolto da questi professionisti. Questi aumenti si inseriscono in un contesto di trasformazione e modernizzazione del settore pubblico, che punta a riconoscere adeguatamente il valore delle professionalità centrali. Nonostante le difficoltà economiche che interessano il bilancio pubblico, il rinnovo del CCNL segna un passo decisivo per sostenere e motivare il personale delle amministrazioni centrali in un momento di sfide complesse.

Addio Poste Italiane, non potrai più prelevare e pagare come prima: cosa fare se hai un libretto

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Bancomat Poste
Non potrai più prelevare come prima: addio a Poste Italiane - Diritto-lavoro.com

Importanti novità per tutti i clienti di Poste Italiane: non potrai più prelevare e pagare come prima: cosa fare se hai un libretto.

Poste Italiane ha rivoluzionato l’accesso ai propri servizi digitali, concentrandoli in un’unica piattaforma integrata, definita come una vera e propria super app. Questa nuova soluzione digitale unisce le funzionalità precedentemente distribuite su più applicazioni, offrendo un’esperienza utente più fluida e completa, con un occhio di riguardo alla sicurezza e alla privacy.

La nuova super app di Poste Italiane: un ecosistema completo

Dal 30 giugno 2025 è stata avviata la migrazione dei servizi dall’app BancoPosta verso questa nuova piattaforma unificata, con il completamento della transizione fissato al 22 luglio. Il 9 ottobre 2025 si è poi conclusa l’integrazione dei servizi dell’app PostePay, chiudendo così il cerchio e dando vita a un’unica app che offre conti correnti, carte di pagamento, risparmio, assicurazioni, utenze di luce, gas e telefonia, oltre a servizi postali come spedizioni e prenotazioni. Un elemento chiave introdotto è Pwallet, uno spazio digitale dove gli utenti possono archiviare in modo sicuro documenti, carte fedeltà, carte di pagamento e gestire le spedizioni. All’interno di Pwallet è integrato anche Post Pass, un QR code che permette un’identificazione rapida e sicura, sia online che presso gli uffici postali, con dati visibili solo dopo autenticazione per garantire la massima tutela della privacy.

In tema di sicurezza, la super app di Poste Italiane ha introdotto Passkey, un sistema di accesso che sfrutta impronta digitale o riconoscimento facciale, eliminando la necessità di inserire password complesse a ogni accesso. L’attivazione di Passkey è semplice e può essere effettuata direttamente dal menù dell’app, nella sezione “Dispositivi e sicurezza”. Un’altra innovazione rilevante riguarda il prelievo del contante: grazie alla funzione prelievo senza carta, è possibile ritirare denaro contante dagli sportelli automatici Postamat o presso tabaccherie abilitate, utilizzando soltanto lo smartphone con la scansione di un QR code. Questa opzione rende più agevole e veloce l’accesso al denaro liquido, eliminando la necessità di portare con sé la carta fisica.

Anziano tablet
Grandi novità per tutti i clienti di Poste Italiane – Diritto-lavoro.com

L’app consente anche di monitorare il rendimento delle polizze vita, tramite grafici dettagliati che mostrano la performance annuale e complessiva degli investimenti. Inoltre, è possibile sottoscrivere nuovi buoni fruttiferi postali e controllare lo stato di quelli già sottoscritti, offrendo un controllo finanziario diretto e trasparente. Per chi utilizza i servizi di fornitura energetica, l’app permette di consultare le utenze di luce e gas di Poste Energia, visualizzando le bollette e gestendo i pagamenti in modo semplice e immediato. I clienti di PosteMobile possono invece monitorare minuti, giga e SMS residui, effettuare ricariche e verificare il credito disponibile. Sono inoltre disponibili informazioni dettagliate sulla linea Fibra di PosteCasa Ultraveloce, con la possibilità di gestire fatture e pagamenti.

La nuova app di Poste Italiane è disponibile per il download sia su Play Store per dispositivi Android sia su App Store per dispositivi iOS. Gli utenti possono personalizzare il menù in base alle proprie esigenze, ordinando manualmente le sezioni e creando un’esperienza su misura che facilita l’accesso ai servizi più utilizzati. Questa evoluzione digitale rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e la centralizzazione dei servizi postali e finanziari, adattandosi alle esigenze di una clientela sempre più orientata alla gestione digitale e immediata delle proprie operazioni quotidiane.

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