Questo articolo guida il lettore attraverso le procedure e le tempistiche per presentare una domanda NASpI in Italia, dettagliando i requisiti necessari, i documenti richiesti e come compilare il modulo online.
Requisiti di base per presentare domanda NASpI
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS per sostenere chi perde involontariamente il lavoro.
Per presentare domanda, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti di base.
Innanzitutto, il richiedente deve aver perso il lavoro non per propria volontà, quindi per motivi che escludono le dimissioni volontarie, salvo che queste siano avvenute per giusta causa.
Un altro requisito essenziale è che il richiedente deve avere almeno 13 settimane di contributi accreditati nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Inoltre, è richiesto che abbia maturato almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione.
Da ultimo, il lavoratore non deve essere titolare di assegno ordinario di invalidità, a meno che non opti per la NASpI in alternativa al suddetto assegno.
È bene ricordare che il rispetto di questi criteri è fondamentale per poter avanzare la richiesta di NASpI con successo.

Documenti necessari: lista completa e dettagli
La preparazione della documentazione gioca un ruolo fondamentale nel processo di richiesta della NASpI.
Per ridurre i tempi di elaborazione e garantire che la domanda sia approvata senza intoppi, il richiedente deve presentare una lista completa di documenti.
Tra i documenti principali ci sono la Carta d’identità valida e il Codice Fiscale del richiedente.
È necessario allegare anche il modulo SR163 che deve essere compilato e firmato dal richiedente, oltre a includere una dichiarazione della banca.
Il richiedente deve fornire il certificato di disoccupazione rilasciato dal Centro per l’Impiego insieme all’eventuale comunicazione di licenziamento ricevuta dal datore di lavoro.
Inoltre, è utile presentare l’eventuale copia del contratto di lavoro in modo da dimostrare la durata del rapporto lavorativo.
Assicurarsi che tutte le copie siano leggibili e che la documentazione rispettosa delle normative in vigore aiuterà a evitare ritardi nel processo di verifica.
Guida alla compilazione della domanda online
Fare domanda per la NASpI online è il metodo più conveniente e raccomandato dall’INPS.
Prima di tutto, è necessario accedere al sito istituzionale dell’INPS utilizzando il proprio SPID, CIE, o CNS.
Una volta effettuato l’accesso, il richiedente deve selezionare la sezione dedicata alle ‘Prestazioni e Servizi’.
All’interno di questa sezione, cercare e selezionare ‘NASpI: invio domanda’.
È fondamentale assicurarsi di avere tutti i documenti pronti per il caricamento.
Durante la compilazione, il sistema guiderà il richiedente attraverso una serie di schermate, dove dovrà inserire i propri dati personali, informazioni sul lavoro precedente e il motivo del licenziamento.
È importante prestare attenzione ai dettagli, compilare tutte le sezioni obbligatorie e verificare che i dati inseriti siano corretti.
Prima di inoltrare la domanda, verrà richiesto di effettuare un controllo finale delle informazioni fornite.
Una volta sicuri, si può procedere con l’invio della richiesta, dopo il quale il sistema genererà una ricevuta elettronica che è consigliabile salvare o stampare.
Tempistiche di elaborazione della domanda NASpI
Le tempistiche di elaborazione della domanda NASpI variano a seconda di diversi fattori, tra cui la correttezza e la completezza dei documenti forniti.
In genere, l’INPS impiega circa 30 giorni per elaborare una domanda completa e correttamente compilata.
Tuttavia, in periodi di alta richiesta o di aggiornamenti amministrativi, i tempi possono estendersi fino a 60 giorni.
È importante che il richiedente resti proattivo durante questo periodo, controllando regolarmente lo stato della propria domanda sul portale INPS, nella sezione ‘Le mie domande’.
Qualora serva ulteriore documentazione o vi siano errori identificati, l’INPS invierà una notifica con le istruzioni su come procedere per rettificare la documentazione.
Un tempestivo riscontro a queste richieste può accelerare l’elaborazione della domanda.
In caso di esito positivo, il richiedente riceverà una comunicazione ufficiale e la prima erogazione avverrà nel mese successivo alla data di accettazione della richiesta.
Cosa fare se la domanda viene respinta
Qualora la domanda di NASpI venga respinta, è fondamentale capire i motivi del rifiuto e agire di conseguenza.
In primo luogo, l’INPS invia una comunicazione ufficiale che spiega le ragioni del rigetto.
Tra le cause più comuni ci sono la mancanza di documenti, informazioni errate o il non rispetto dei requisiti previsti.
Una volta compresa la ragione, il richiedente ha la possibilità di presentare una ricorso entro 30 giorni dalla ricezione della notifica di rifiuto.
È consigliato indirizzare il ricorso all’INPS per una revisione della domanda, fornendo documentazione aggiuntiva o corretta e spiegazioni dettagliate di eventuali errori iniziali.
Se il ricorso viene accettato, l’INPS procederà a rivedere la decisione iniziale e informerà l’utente dell’esito.
Se il problema persiste, consultare un patronato o un consulente del lavoro può offrire supporto e una seconda opinione per affrontare la situazione.
Assistenza e supporto per il processo di richiesta
Per chi affronta difficoltà nella compilazione o nella presentazione della domanda NASpI, esistono diversi canali di assistenza e supporto.
Gli utenti possono contattare direttamente l’INPS attraverso il servizio clienti telefonico, che fornisce informazioni dettagliate e può chiarire dubbi sui requisiti o sulla gestione delle domande.
Inoltre, è possibile recarsi presso un qualsiasi sportello dell’INPS dove gli operatori possono offrire supporto diretto.
Una risorsa preziosa sono i patronati, organizzazioni che offrono assistenza gratuita nella compilazione e nell’inoltro delle domande di NASpI.
Questi enti dispongono di esperti pronti a guidare il richiedente passo per passo, garantendo che la domanda sia completa e corretta.
Oltre a ciò, molti comuni e regioni hanno attivato servizi di supporto digitale che offrono guide online e forum di assistenza per agevolare il processo.
Infine, controllare periodicamente il portale INPS per nuovi aggiornamenti e linee guida può essere di grande aiuto per rimanere informati su eventuali cambiamenti procedurali o normativi.





