La mindfulness è una pratica che può trasformare significativamente la vita lavorativa, riducendo lo stress e migliorando la concentrazione. Attraverso semplici tecniche di respirazione, consapevolezza del corpo e un ambiente mindful, questa pratica diventa un prezioso alleato per il benessere personale e l’efficienza professionale.

Che cos’è la mindfulness e come funziona

La mindfulness è una pratica che affonda le sue radici nella tradizione meditativa buddista, ma che negli ultimi anni ha trovato largo impiego anche in contesti laici e clinici, grazie alla sua capacità di migliorare il benessere psicofisico.

Definita spesso come attenzione consapevole al momento presente, la mindfulness ci invita a vivere qui e ora, osservando i nostri pensieri, emozioni e sensazioni corporee senza giudizio.

Questo approccio permette di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle situazioni che ci circondano, riducendo reazioni automatiche spesso dannose causate da stress e ansia.

Funziona attraverso la pratica costante, che allena il cervello a rispondere in modo diverso agli stimoli esterni, favorendo uno stato di calma e concentrazione.

Questo processo è supportato dalla neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di riorganizzarsi creando nuove connessioni neurali.

Nel contesto lavorativo, la mindfulness aiuta a gestire meglio le pressioni quotidiane, portando a una diminuzione dello stress e ad un aumento della produttività.

Cominciare una pratica di mindfulness quotidiana

Iniziare una pratica di mindfulness quotidiana non richiede grandi cambiamenti o impegni di tempo eccessivi, ma piuttosto una dedizione costante e un impegno personale.

Un buon punto di partenza può essere quello di dedicare pochi minuti al giorno, preferibilmente all’inizio o alla fine della giornata lavorativa.

Si può iniziare con esercizi di respirazione o semplici meditazioni guidate disponibili su diverse app e piattaforme online.

È importante trovare un ambiente tranquillo, anche se per pochi minuti, che permetta di immergersi completamente nell’attività senza distrazioni.

Con il tempo, la pratica diventerà una piacevole abitudine.

Gli esperti suggeriscono di iniziare con sessioni di cinque-dieci minuti, aumentando gradualmente la durata man mano che si acquisisce maggiore familiarità.

La cosa più importante è essere costanti; la ricerca mostra che anche brevi sessioni giornaliere possono apportare benefici significativi.

Integrare queste pratiche nel vostro programma giornaliero richiede solo un po’ di pianificazione e una dose di buona volontà.

Cominciare una pratica di mindfulness quotidiana
Concedersi una mindfulness quotidiana aiuta (diritto-lavoro.com)

Tecniche di respirazione per ridurre l’ansia

Le tecniche di respirazione costituiscono uno dei principali strumenti offerti dalla mindfulness per ridurre l’ansia e lo stress quotidiano.

Una delle tecniche più semplici ed efficaci è la respirazione diaframmatica, che coinvolge l’addome piuttosto che il petto.

Si comincia mettendosi in una posizione comoda, chiudendo gli occhi, e inspirando profondamente dal naso fino a riempire i polmoni di aria, espandendo l’addome.

Dopo una breve pausa, si espira lentamente dalla bocca, lasciando uscire completamente l’aria dai polmoni e ritornando alla posizione di partenza.

Questo esercizio può essere ripetuto per 5-10 minuti al giorno, contribuendo a ridurre la tensione muscolare e riequilibrare il sistema nervoso.

Tra le altre tecniche, la respirazione a narice alternata, o Nadi Shodhan, popolare nello yoga, può bilanciare le due emisferi cerebrali e calmare la mente.

Mentre la pratica della respirazione consapevole aiuta a sviluppare un maggiore controllo sugli impulsi e le reazioni emotive, nonché a incrementare la capacità di concentrazione sul lavoro.

La consapevolezza del corpo durante la giornata

La consapevolezza del corpo è un elemento chiave nella pratica della mindfulness, soprattutto in un contesto lavorativo.

Può essere esercitata con periodici ‘body scan’, un esercizio meditativo in cui si presta attenzione consapevole a ciascuna parte del corpo, iniziando dalla sommità della testa per poi scendere fino ai piedi, osservando tensioni, dolori o sensazioni in modo non giudicante.

Questo aiuta a rilassare il corpo, migliorare la postura e ridurre tensioni muscolari accumulati.

Durante la giornata, è utile fare delle brevi pause per allungare e rilassare i muscoli, specialmente per chi lavora molte ore alla scrivania.

Un’altra pratica è quella di restare consapevoli delle proprie azioni, per esempio prestando attenzione ai movimenti delle mani mentre si digita sulla tastiera o si fa una telefonata, notando come si posiziona il corpo in una riunione.

Questo aiuta a prevenire l’automatismo e a vivere ogni gesto con maggiore presenza e attenzione consapevole, migliorando il rapporto con il proprio corpo e l’ambiente lavorativo circostante.

L’importanza di creare un ambiente mindful

Un ambiente mindful può essere un potente alleato nella pratica della mindfulness al lavoro.

Creare uno spazio che favorisca la concentrazione e il benessere psicofisico non è solo una questione di architettura, ma anche di gestione consapevole degli spazi e dei tempi.

Iniziare con piccoli accorgimenti, come l’illuminazione adeguata, la disposizione accurata degli arredi per incoraggiare la collaborazione e la comunicazione, e l’introduzione di elementi naturali, come piante, può migliorare notevolmente l’atmosfera.

Inoltre, promuovere pause regolari e aree destinate al relax all’interno dell’ambiente di lavoro contribuisce a ricaricare le energie e mantenere alta la produttività.

Un’altra buona pratica è incoraggiare la personalizzazione degli spazi personali, così da renderli più accoglienti e propizi per ognuno di noi.

L’implementazione di sale dedicate alla meditazione o ambienti silenziosi può favorire momenti di riflessione e ricarica mentale, aumentando anche il senso di appartenenza e soddisfazione tra i dipendenti.

Condivisione di esperienze tra colleghi

La condivisione di esperienze riguardanti la mindfulness tra colleghi è un modo efficace per costruire una cultura aziendale positiva e solidale.

Organizzare sessioni di mindfulness di gruppo, workshop o semplicemente momenti di scambio su come la pratica abbia influenzato positivamente la propria esperienza lavorativa può aumentare il coinvolgimento tra i dipendenti.

Questi incontri non solo facilitano l’interazione sociale, ma anche lo sviluppo di relazioni più autentiche basate sulla compassione e sulla comprensione reciproca.

Inoltre, possono diventare importanti per identificare e risolvere problematiche comuni, migliorando la coesione del team.

La condivisione di esperienze di mindfulness è un’opportunità per scoprire nuovi strumenti e tecniche utili per affrontare meglio lo stress lavorativo, ispirando potenzialmente i colleghi ad approcciarsi alla pratica stessa.

Questo dialogo libero e aperto contribuisce a creare una cultura aziendale che promuove la salute mentale e il benessere come valori fondamentali, favorendo un ambiente di lavoro più sereno e produttivo.