Inserire spese fatte da altri sul modello 730 è posibile. Ecco la normativa che nessuno spiega e i benefici fiscali che spesso si perdono.
Quando arriva il momento di compilare il modello 730, molti contribuenti si affidano ai CAF o ai commercialisti, sperando di ottenere il massimo rimborso possibile.
Tuttavia, non sempre tutte le informazioni vengono spiegate in modo chiaro, e spesso si rischia di perdere importanti detrazioni fiscali semplicemente perché nessuno le segnala.
Si possono scaricare spese fatte da un familiare?
La normativa fiscale italiana è piuttosto complessa e soggetta a continue modifiche, tanto che anche gli esperti del settore, a volte, possono tralasciare alcuni dettagli fondamentali.
Uno degli aspetti meno conosciuti riguarda la possibilità di scaricare spese sostenute da un familiare, a patto che rientri in determinati criteri stabiliti dalla legge. Una possibilità che potrebbe far risparmiare centinaia di euro ma che, senza la giusta informazione, rischia di passare inosservata.
La risposta è sì, ma con alcune condizioni ben precise. In generale, è possibile detrarre o dedurre alcune spese sostenute per un familiare fiscalmente a carico, ovvero un soggetto che abbia un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro (o fino a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni). Questo significa che, ad esempio, un marito può scaricare le spese mediche della moglie se quest’ultima rientra nei limiti di reddito stabiliti per essere considerata a carico.

Ma c’è di più. Alcune spese possono essere detratte anche se sostenute da un familiare non a carico, purché siano intestate al contribuente che presenta la dichiarazione. Ad esempio, se marito e moglie pagano congiuntamente un intervento medico, ma la fattura è intestata solo a uno dei due, chi la riceve può detrarre il costo nel proprio 730, indipendentemente da chi abbia effettuato il pagamento.
Esempi pratici: quando si può detrarre una spesa di un altro?
Facciamo qualche esempio per chiarire meglio il concetto.
- Spese mediche: se il marito paga una visita specialistica per la moglie e la fattura è intestata a lui, può scaricare l’importo nel suo 730 anche se la spesa riguarda la consorte.
- Interessi sul mutuo: nel caso di un mutuo cointestato, ma pagato interamente da uno dei due coniugi, la detrazione degli interessi passivi può essere richiesta solo da chi effettua effettivamente il pagamento.
- Spese scolastiche: i genitori possono detrarre le spese per l’istruzione dei figli, indipendentemente da chi abbia materialmente effettuato il pagamento, a patto che i costi siano documentati e tracciabili.
Cosa fare per non perdere le detrazioni?
Per evitare di perdere benefici fiscali, è fondamentale conservare tutte le ricevute e le fatture e verificare che siano intestate alla persona che dovrà presentarle nel 730. Inoltre, è sempre consigliabile chiedere espressamente al CAF o al commercialista di verificare se ci sono spese detraibili sostenute da un familiare, poiché spesso queste informazioni non vengono fornite di default.
Infatti, molti contribuenti si accorgono di non aver usufruito di detrazioni spettanti solo dopo aver già presentato la dichiarazione. In questi casi, è possibile presentare un 730 integrativo, ma meglio prevenire che dover correggere in seguito.
In definitiva, conoscere nel dettaglio le possibilità offerte dal fisco permette di ottimizzare la dichiarazione e recuperare somme importanti, senza lasciare nulla di intentato. E se il CAF non fornisce tutte le informazioni, vale sempre la pena approfondire e informarsi autonomamente per evitare di perdere denaro che spetta di diritto.