Sul conto corrente ecco tutto quello che devi sapere, costi nascosti e clausole. Cosa succede sui risparmi sopra i 5.000 euro.
Il conto corrente è uno strumento indispensabile per la gestione quotidiana del denaro, ma molti non sanno che avere troppi risparmi fermi in banca può comportare costi inattesi.
Superare determinate soglie di giacenza, infatti, può far scattare imposte e commissioni che riducono il valore del denaro nel tempo.
Il conto corrente: non solo un deposito, ma un servizio a pagamento
Aprire e mantenere un conto corrente è ormai una necessità per chiunque debba ricevere stipendio o pensione, pagare bollette, fare acquisti online o gestire bonifici. Però, molti sottovalutano il fatto che un conto non è un semplice deposito, ma un servizio offerto dalla banca e, come tale, ha dei costi.
In base alla tipologia scelta (tradizionale, online o conto base), il costo di gestione può variare sensibilmente. Le spese principali sono:
- Canone annuo (anche se alcuni conti online lo azzerano)
- Costo delle operazioni (prelievi, bonifici, pagamenti)
- Imposta di bollo obbligatoria per conti con oltre 5.000 euro di giacenza media
Cosa succede se si superano i 5.000 euro sul conto corrente?
Molti non sanno che avere più di 5.000 euro fermi in banca comporta il pagamento dell’imposta di bollo, un costo fisso pari a 34,20 euro all’anno per i privati (100 euro per le aziende). L’importo viene scalato automaticamente dalla banca, senza necessità di alcuna azione da parte del correntista.

Ma c’è di più: oltre all’imposta di bollo, i risparmi fermi sul conto perdono valore nel tempo a causa dell’inflazione. Se i soldi non vengono investiti o destinati a strumenti con una piccola rendita, il loro potere d’acquisto diminuisce gradualmente.
Quanto si paga davvero alla banca per tenere i soldi sul conto?
Oltre ai costi fissi di gestione, un altro aspetto da considerare è che alcune banche applicano commissioni sulle giacenze elevate, specialmente in periodi di tassi d’interesse negativi. Questo significa che, in alcuni casi, tenere troppi soldi fermi può addirittura trasformarsi in una perdita.
Infatti, più un cliente mantiene liquidità inerte sul conto, più la banca ha costi di gestione. Ecco perché alcune realtà stanno introducendo misure per incentivare i clienti a investire parte dei propri risparmi in strumenti finanziari o conti deposito.
Come evitare costi inutili e proteggere i risparmi
Per evitare di pagare più del dovuto alla banca, è consigliabile:
- Mantenere il saldo sotto i 5.000 euro, se non strettamente necessario
- Valutare conti con zero spese o soluzioni online che azzerano il canone
- Optare per strumenti alternativi come conti deposito o buoni fruttiferi, che garantiscono un minimo rendimento senza rischi
Senza ombra di dubbio, il conto corrente è indispensabile, ma conoscere le sue dinamiche permette di evitare costi nascosti e far fruttare al meglio i propri risparmi. Meglio quindi informarsi e scegliere la soluzione più conveniente, piuttosto che lasciare che la banca gestisca i nostri soldi senza che ne siamo davvero consapevoli.