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In Italia arrivano nuove agevolazioni per l’imprenditorialità che coinvolgono l’impresa agricola giovanile. Si tratta di incentivi atti a favorire il ricambio generazionale, pensati dunque per i giovani fino ai 40 anni d’età. 

Con la Legge n.36 del 15 marzo 2024 si intende incentivare l’impresa agricola giovanile, per rilanciare questo settore e al contempo favorire l’ingresso di giovani imprenditori sulla base delle Linee Guida europee. A tale scopo sono introdotte le definizioni di ‘impresa agricola giovanile’ e di ‘giovane imprenditore agricolo‘.

Chi sono i giovani imprenditori agricoli

L’impresa agricola giovanile si definisce così perché condotta da giovani con età compresa fra i 18 e i 40 anni. Oltre all’età, un altro parametro per definire questo tipo di attività imprenditoriale riguarda le qualifiche. In sostanza, un imprenditore agricolo deve essere formato e deve accedere per la prima volta a questo ruolo, per richiedere le agevolazioni. Per diventare imprenditore agricolo è indispensabile aver conseguito almeno uno dei titoli di studio indicati dalle normative italiane. Infine, per essere imprenditore requisito indispensabile è portare avanti l’attività agricola come titolare, oppure con soci che siano giovani, almeno per la metà.

Secondo quanto stabilito dalla nuova legge, sono messi a disposizione 15 milioni di euro all’anno (a partire dal 2024) per l’impresa agricola giovanile italiana. Tali risorse sono indirizzate ad interventi specifici chiariti nella norma. Nel dettaglio gli incentivi sono pensati per l’acquisto di terreni o di strutture necessarie per poter avviare un’attività agricola; per l’acquisto di beni strumentali utili per condurre l’attività agricola, con una linea prioritaria per quelli altamente innovativi; per spese che possano ampliare l‘unità minima produttiva; per l’acquisto di poli aziendali già operativi.

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I principali incentivi per l’impresa agricola giovanile

Rispetto a queste disposizioni di legge, le Regioni possono intervenire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con le specifiche Linee Guida e bandi. È utile ricordare che rientrano tra i giovani agricoltori coloro che coltivano un fondo, che si occupano della selvicoltura, che allevano animali e che si occupano di tutte le attività ad esso collegate. Nello specifico, esistono anche delle opportunità specifiche, prevista dalla nuova legge, per l’impresa agricola giovanile. Tra questi si trovano: regime fiscale agevolato con aliquota sostitutiva al 12,5% per il primo insediamento, che ha una validità nel primo periodo di imposta e anche nei 4 successivi; agevolazioni sulla compravendita di fondi rustici; credito di imposta per partecipare a corsi formativi.

Un’informazione che merita di essere sottolineata riguarda il fatto che le nuove disposizioni fanno rifermento all’impresa agricola giovanile italiana, ma più in generale si può parlare di un’attenzione crescente verso il settore agricolo in tutta Europa. Inoltre, con l’entrata in vigore della nuova Politica Agricola Comune (PAC), sono perseguiti alcuni obiettivi di sostenibilità generale del settore agricolo nel Continente. Tra questi obiettivi proprio il ricambio generale e l’incentivo all’ingresso dei giovani nel settore agricolo in tutta Europa, che mira a garantire continuità ad un settore importante fino ad oggi appannaggio soprattutto delle generazioni più adulte. Infatti, l’invecchiamento dell’imprenditoria agricola è una sfida che riguarda tutti e che per questo merita di essere affrontata con mezzi adeguati.

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