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La Commissione europea ha deciso di avviare un’indagine approfondita sull’operazione commerciale Ita-Lufthansa, una delle più importanti sinergie industriali fra grandi compagnie aeree d’Europa. Il dossier andrà alla fase due: l’esame dell’Antitrust. Lo annuncia lo stesso esecutivo Ue, che deve tutelare la libera ed equa concorrenza nel settore voli. E lo fa in anticipo rispetto alla scadenza prevista del 29 gennaio.

La prima fase dell’indagine era stata avviata il 30 novembre scorso, dopo la notifica dell’operazione da parte del Tesoro e del vettore tedesco. Alla luce dei dati raccolti, Bruxelles ritiene che “l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza” su “diverse rotte a corto e lungo raggio“. La Commissione ha ora 90 giorni lavorativi, fino al 6 giugno 2024, per prendere una decisione finale sul caso Ita-Lufthansa.

Lufthansa non offre garanzie?

Gli impegni offerti da Lufthansa l’8 gennaio per rispondere alle preoccupazioni preliminari della Commissione europea sono stati ritenuti insufficienti. Su alcune di queste rotte, spiega Bruxelles, le due compagnie “competono testa a testa con collegamenti non-stop. Una concorrenza limitata principalmente solo da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti“. Insomma il nuovo assetto societario di Ita, derivante dall’ingresso massiccio di Lufthansa nel suo capitale, rischia di creare un monopolio inaccettabile a fronte delle regole europee.

Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e il Nord America, la Commissione valuterà ulteriormente dati e prospetti. Ovvero se le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture United Airlines e Air Canada, si debbano trattare come quelle di un’unica entità dopo la fusione. L’operazione Ita-Lufthansa, cioè, “potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada, Giappone e India.”

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Il Mef sul caso Ita-Lufthansa

Da parte sua il ministero dell’Economia precisa che “il Governo continua con determinazione nel percorso intrapreso. E auspica che la Commissione Ue decida magari prima del 6 giugno. In modo da supportare sviluppo e crescita di Ita Airways anche in vista della stagione estiva“.

Ma a Bruxelles non hanno alcuna fretta. E fanno notare che l’accordo tra Ita e Lufthansa “potrebbe creare o rafforzare la posizione dominante” della newco “presso l’aeroporto di Milano-Linate“. Così rendendo “più difficile per i rivali fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per” l’hub lombardo. Da parte sua la commissaria alla Concorrenza nel mercato Ue, Margrethe Vestager, spiega che “con l’avvio dell’indagine approfondita” su Ita-Lufthansaintendiamo valutare più nel dettaglio l’operazione“. Ma anche “garantire che l’acquisizione di Ita non riduca la concorrenza nel settore del traffico a corto e a lungo raggio.E non comporti un aumento dei prezzi, una minore disponibilità o una qualità inferiore dei servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso l’Italia“.

I numeri di Lufthansa

Lufthansa è la principale compagnia aerea tedesca. Sede a Colonia, ha per hub principale l’aeroporto di Francoforte e per hub secondario quello di Monaco di Baviera. Le sue origini risalgono al 1926. La compagnia è parte e membro fondatore di Star Alliance, una delle più importanti alleanze globali tra compagnie aeree, creata nel 1997. Opera a livello mondiale con oltre 300 società tra controllate e partecipate. Il portafoglio di aziende si compone di network carrier, vettori point-to-point e società di servizi per il trasporto aereo.

Tra le compagnie sussidiarie interamente controllate figurano Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss International, Air Dolomiti, Lufthansa Regional, Eurowings, Lufthansa Cargo. Il gruppo conta oltre 105mila dipendenti. Nel 2022 ha generato ricavi per 33 miliardi di euro ed è quotato sul listino di Francoforte. Ai comandi c’è l’amministratore delegato Carsten Spohr.

Le cifre di Ita

Per quanto riguarda Ita – la compagnia italiana erede della vecchia Alitalia – dal decollo del 15 ottobre del 2021, si è attestata ai vertici mondiali per l’indice di regolarità al 99,9%, e quello di puntualità. Ha una flotta di 69 aerei e una forza lavoro di 3.600 dipendenti. Dall’anno scorso è iniziato l’inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. L’ampliamento della flotta porterà Ita ad essere “nel 2026 la compagnia più green d’Europa“. Ha chiuso il 2022 con una perdita netta di 486 milioni di euro mentre i ricavi sono stati pari a 1,576 miliardi. La compagnia vola verso 56 destinazioni, di cui 12 intercontinentali, 24 internazionali e 20 nazionali. Tra le destinazioni intercontinentali servite da Ita ci sono New York, San Francisco, Los Angeles, Miami, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Tokyo, Nuova Delhi e le Maldive. Al momento Ita fa parte dell’alleanza Sky Team.

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