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Decreto correttivo del Jobs Act: le modifiche che arriveranno

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Decreto correttivo del Jobs Act: le modifiche che arriveranno:

E, dopo averne ampiamente parlato, ecco lo schema di decreto correttivo del Jobs Act che andrà a modificare alcune disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 81 del 2015; D.Lgs. n. 148 del 14 settembre 2015; D.Lgs. n. 149 del 14 settembre 2015; D.Lgs. n. 151 del 2015 (jobs act).

Ecco di seguito, in sintesi, ciò che cambierà quando il decreto correttivo entrerà in vigore (e cioè dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale):

Decreto legislativo n. 81 del 2015

Le integrazioni riguardano il lavoro accessorio (i cosiddetti voucher) e la garanzia della piena tracciabilità dei voucher.

Utilizzando la procedura già esistente per tracciare il lavoro intermittente, il decreto correttivo prevede che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla Sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la medesima sanzione prevista per il lavoro intermittente ovvero la sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.

Decreto legislativo n. 148 del 2015

Le principali novità riguardano:

Decreti legislativi n. 149, 150 e 151 del 2015

  1. Sono previste alcune precisazioni riguardanti questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato dell’ISFOL e dell’ANPAL, nonché sulla disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone con disabilità;
  2. Possibilità di presentare le dimissioni on-line per il tramite dei Consulenti del Lavoro (v. il nostro articolo: “Dimissioni on-line, procedura anche presso i Consulenti del lavoro”);
  3. Applicazione di sanzioni più salate per coloro che non provvedono ad assumere lavoratori con disabilità (v. il nostro articolo “Sanzioni pesanti per la violazione norme assunzione disabili”).

A presto nuovi aggiornamenti sul decreto correttivo del Jobs act.

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