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Pagamento contributi lavoro domestico

L’INPS, con messaggio n. 3381 del 18.3.2014, dopo aver premesso che i contributi dovuti dal datore di lavoro domestico possono essere versati con modalità ben specificati e cioè:

– rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”;

– online sul sito Internet www.inps.it (Servizi on line; Portale dei pagamenti; Lavoratori domestici), utilizzando la carta di credito per perfezionare il pagamento;

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– telefonando al Contact Center numero gratuito 803.164 (solo da rete fissa) o il numero 06 164164 (solo da telefono cellulare, con tariffazione stabilita dal proprio gestore), utilizzando la carta di credito;

– utilizzando il bollettino MAV – Pagamento mediante avviso – ricevuto al proprio domicilio oppure generato attraverso il sito Internet www.inps.it (Servizi on line; Portale dei pagamenti; Lavoratori domestici);

come già indicato dall’Istituto nella circolare 49 del 13 marzo 2011, ha precisato quanto segue con riferimento all’utilizzo del bollettino Mav.

A tal proposito l’INPS ha informato gli interessati che sarà lo stesso Istituto che provvederà ad inviare al datore di lavoro domestico due tipologie di comunicazioni cartacee allegate ai bollettini stessi e cioè:

– la comunicazione di accoglimento della richiesta di iscrizione del rapporto di lavoro che costituisce la conferma dell’avvenuta attivazione dello stesso, inviata all’indirizzo di residenza del datore di lavoro;

– la comunicazione di rinnovo, inviata a tutti i datori con rapporti di lavoro attivi che non abbiano disabilitato tale servizio (tramite l’apposita funzione di cui al messaggio INPS n.10289/2013). Tale comunicazione, che ha tradizionalmente lo scopo di ricordare al datore di lavoro domestico le scadenze di pagamento quantificando i contributi da versare, viene inviata all’indirizzo indicato per il recapito.

Inoltre, si legge ancora nel messaggio INPS sopra indicato, a partire dal 2014 la comunicazione di accoglimento del rapporto di lavoro conterrà in allegato i bollettini Mav in numero variabile fra uno e quattro, a seconda del trimestre di inizio del rapporto di lavoro, e comunque a copertura del primo anno solare di contribuzione.

Precisa poi l’Istito che, sempre a partire dal 2014, la comunicazione di rinnovo verrà inviata una volta l’anno e conterrà in allegato i bollettini Mav in numero variabile fra uno e quattro, anche in relazione alla durata definita per il rapporto di lavoro domestico, e comunque a copertura della contribuzione dovuta per l’anno in corso.

Infine, l’Istituto ha informato gli interessati che come di consueto i bollettini Mav cartacei inviati al domicilio indicato possono essere utilizzati per il pagamento dei contributi, qualora il rapporto di lavoro non abbia subito variazioni nei parametri che determinano il calcolo dei contributi da versare (quali ad esempio le ore lavorate nel trimestre, la retribuzione o la configurazione delle settimane retribuite), ovvero qualora il datore di lavoro non si avvalga di qualche forma di assistenza contrattuale in quanto i Mav prodotti dall’Istituto non possono tenere conto della relativa quota.

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