sabato, Maggio 11, 2024
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Preavviso di licenziamento

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ANF telematico

 

In caso di licenziamento per giustificato motivo soggettivo od oggettivo il datore di lavoro è tenuto a dare al lavoratore che intende licenziare un periodo di preavviso (ex art. 2118 c.c.), la cui durata è di norma stabilita dalla contrattazione collettiva o dagli usi aziendali.

 

Qualora il datore di lavoro intenda rinunciare al periodo di preavviso è tenuto a corrispondere al prestatore di lavoro una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata proporzionalmente alla durata del periodo di preavviso.

In genere nella lettera di licenziamento viene indicata anche la durata del periodo di preavviso, ossia quanto ancora il rapporto di lavoro dovrà durare prima della definitiva interruzione.

Durante il periodo di preavviso il rapporto di lavoro prosegue normalmente a ciò consegue che durante il suo decorso maturano le obbligazioni connesse al rapporto di lavoro per cui, ad esempio, maturazione del diritto a giorni di ferie, maturazione dei diritti retributivi, ecc.

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Lettera di licenziamento – motivazioni

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ANF telematico

 

Secondo quanto previsto dall’art. 2118 c.c. il datore di lavoro non è obbligato ad inserire nella lettera di licenzamento i motivi posti a base del provvedimento.

 

 

In tal caso il lavoratore potrà richiedere i motivi del licenziamento, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno da inviarsi al datore di lavoro entro 15 giorni dalla comunicazione del licenziamento, al fine di valutare la legittimità degli stessi. Infatti qualora tali motivi siano ritenuti dal lavoratore illegittimi, questi potrà far valere le sue ragioni nelle apposite sedi mediante impugnativa del licenziamento.

Occorre inoltre tener presente che i fatti contestati al lavoratore sono immutabili da parte del datore di lavoro nel senso che questi non può cambiarli succcessivamente o sostituirli con altri.

In caso di richiesta dei motivi, il datore di lavoro è obbligato a fornire le motivazioni in forma scritta entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta da parte del lavoratore.

 

La mancata indicazione dei motivi di licenziamento, o il ritardo nella risposta da parte del datore di lavoro hanno come conseguenza l’inefficacia del licenziamento. Anche la genericità o insufficienza delle motivazioni possono essere considerate motivi di inefficacia del licenziamento, poichè il datore di lavoro non ha la possibilità di modificare o integrare le motivazioni del licenziamento successivamente.

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Forma del licenziamento – Obbligo della forma scritta

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ANF telematico

 

 

Secondo le disposizioni dell’art. 2 della L.n. 604/1966 e succ. mod., il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro, mediante lettera di licenziamento. La mancata osservanza di tale disposizione rende il licenziamento inefficace.

Secondo il costante orientamento giurisprudenziale infatti la forma scritta è richiesta ad substantiam (v. tra le altre Cass. Sez. Lav. n. 11670/06, secondo la quale “La forma scritta del licenziamento è richiesta ad substantiam sicchè, a norma dell’art. 2 L. 15/7/66 n. 604 sia l’intimazione del licenziamento che la comunicazione dei relativi motivi (ove il lavoratore ne abbia fatto richiesta), debbono, a pena di inefficacia, rivestire la forma scritta, con la conseguente irrilevanza di un’intimazione e di una contestazione espresse in forma diversa e della conoscenza che il datore ne abbia altrimenti avuto”).

A tal fine la lettera di licenziamento dovrebbe essere inviata al lavoratore per raccomandata con ricevuta di ritorno, o consegnata a mano direttamente all’interessato (raccomandata a mano).

Da ciò discende che il licenziamento orale (non sorretto quindi da forma scritta) risulta non idoneo a risolvere il rapporto di lavoro. La conseguenza fondamente è che in tal caso il rapporto di lavoro si deve considare giuridicamente in atto anche in relazione all’obbligo retributivo a carico del datore di lavoro.

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Licenziamenti individuali

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ANF telematico

 

Secondo quanto previsto dal primo comma dall’art. 2118 c.c. intitolato “Recesso dal contratto a tempo indeterminato”, ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dagli usi o secondo equità.

Nello specifico il licenziamento è l’atto con il quale il datore di lavoro pone fine al contratto di lavoro con il lavoratore. Tuttavia il datore, nel recedere dal rapporto, è vincolato all’osservanza della normativa legale prevista proprio in materia di licenziamenti individuali ed in particolare: Legge 15 luglio 1966 n. 604 (“Norme sui licenziamenti individuali”); Legge 30 maggio 1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori); Legge 11 maggio 1990 n. 108 (Disciplina dei licenziamenti individuali) che ancorano la legittimità del provvedimento di recesso datoriale al ricorrere di determinati presupposti. Infatti il licenziamento del lavoratore è illegittimo tutte le volte che esso non risulta sorretto da giusta causa (ex art. 2119 c.c.) o giustificato motivo soggettivo od oggettivo.

Ad oggi risultano esclusi dalla disciplina vincolistica di cui sopra, soltanto alcuni rapporti speciali di lavoro quali ad esempio quelli con i dirigenti d’azienda, con i lavoratori domestici, con i lavoratori in prova, ecc. Tali particolari rapporti di lavoro restano ancora inclusi nell’area della c.d. libera recedibilità, ossia non viene imposta al datore di lavoro l’osservanza di forme o requisiti particolari di legge per far cessare il rapporto di lavoro con tali figure professionali.

La normativa sui licenzimenti individuali di cui sopra quindi deve essere osservata dal datore di lavoro che intenda procedere ad un licenziamento, poichè in caso di mancata osservanza, la normativa stessa prevede un sistema sanzonatorio per le ipotesi di invalidità del licenziamento che consiste nella tutela reale e nella tutela obbligatoria.

Spetta al datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo soggettivo od oggettivo, secondo quanto previsto dall’art. 5 della L.n. 604/1966.

 

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Note Legali

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Avvertenza

  • Sezione Formulari

    • I documenti e gli atti giudiziari presenti nella Sezione Formulari debbono intendersi riportati a puro titolo esemplificativo.

    • Ogni eventuale utilizzo di tali esempi non può prescindere da un attento esame della fattispecie concreta e dal rispetto della normativa vigente.

  • Sezione Sentenze

    •  Le Sentenze presenti nel sito Diritto-online provengono dalla banca dati della Corte di Cassazione.

    • Il sito Diritto-online non è responsabile di eventuali divergenze tra il testo pubblicato nel sito con quello presente nella citata banca dati della Suprema Corte.

    • Ogni eventuale utilizzo di tali informazioni non può prescindere da un attento controllo della esattezza dei dati contenuti nelle sentenze del sito Diritto-online con quelli presenti nella banca dati della Suprema Corte. 

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ricorso ex art. 414 cpc riconoscimento di avviamento al lavoro di portatore di handicap

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Processo civile le novità introdotte dal D.L. 212 del 2012

 

Tribunale di [completare]

Sezione Lavoro

Ricorso ex art. 414 c.p.c.

Per il/la Sig./Sig.ra [inserire nome del ricorrente], nato a [inserire luogo e data di nascita], C.F. [inserire codice fiscale], elettivamente domiciliato/a in [inserire città e via dello studio legale], presso lo studio dell’avv. [inserire nome e cognome del legale], che lo/la rappresenta e difende giusta procura a margine[ovvero in calce] del presente atto,

ricorrente

contro

il/la Sig. / Sig.ra [inserire nome e cognome del datore di lavoro; ovvero se si tratta di datore di lavoro persona giuridica inserire nome della società es. S.p.A. Rossi in persona del legale rappresentante pro tempore] domiciliato/a [inserire indirizzo del datore di lavoro persona fisica], [ovvero nel caso di datore di lavoro persona giuridica: con sede in … via … ]

convenuto/a

* * *

Il/la Sig./Sig.ra [inserire nome e cognome della parte ricorrente] a mezzo del suo procuratore costituito in giudizio, espone quanto segue:

  1. il/la ricorrente è un lavoratore appartenente a categoria protetta e pertanto risulta regolarmente iscritto/a nelle liste di collocamento esistenti presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] secondo quanto previsto dalla L.n. 68/99, con la qualifica di [inserire qualifica];

  2. la Società convenuta che occupa complessivamente [inserire numero dei dipendenti] dipendenti, provvedeva a richiedere con lettera del [inserire data] alla Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] l’avviamento al lavoro di personale inserito nelle citate liste di collocamento;

  3. pertanto il/la ricorrente in data [inserire data] riceveva la comunicazione di avviamento al lavoro e quindi si presentava presso la Società convenuta al fine di perfezionare il rapporto di lavoro ed iniziare così a prestare la propria attività lavorativa alle sue dipendenze;

  4. tuttavia la Società convenuta si rifiutava di assumere il/la ricorrente;

  5. successivamente con raccomandata a/r datata [inserire data] il/la ricorrente contestava il comportamento della società convenuta nonché la fondatezza del rifiuto di assumerlo/a e conseguenzialmente riteneva costituito tra le parti il rapporto di lavoro;

  6. a tale stregua dunque la società convenuta è tenuta alla corresponsione integrale di tutte le retribuzione a far data dal perfezionamento del rapporto di lavoro ossia dal [inserire data] ed è altresì tenuta al risarcimento del danno patito dal/dalla ricorrente poiché ha illegittimamente rifiutato di instaurare il predetto rapporto di collaborazione;

  7. come noto, il rapporto di collaborazione si considera costituito quando, a seguito di richiesta inoltrata dalla società all’Ufficio di Collocamento competente, quest’ultimo rilascia il nullaosta ed il lavoratore si presenta presso la società al fine di mettere a disposizione di quest’ultima le proprie energie lavorative;

  8. pertanto il rifiuto della convenuta a perfezionare il rapporto di lavoro con il/la ricorrente, si pone in aperto contrasto con il disposto della L.n. 68/99 ed ha come diretta conseguenza l’obbligo del/della convenuto a risarcire tutti i danni patiti dal ricorrente;

  9. in data [inserire data] a mezzo raccomandata a/r veniva esperito inutilmente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] (all. n. 1).

Tanto ritenuto il/la Sig./Sig.ra [inserire nome della parte], come in epigrafe rappresentato/a e difeso/a

CHIEDE

all’Ill.mo Giudice adito, previa fissazione dell’udienza di discussione ed emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 415 cod. proc. civ., di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

accogliere il presente ricorso e per l’effetto:

in via principale:

  1. accertare e dichiarare che tra [inserire nome del/della ricorrente] e [inserire nome del convenuto] si è regolarmente costituito un rapporto di lavoro subordinato a far data dal [inserire data inizio del rapporto di lavoro];

  2. conseguentemente condannare la convenuta alla corresponsione di tutte retribuzioni maturate e maturande dalla data di costituzione del rapporto;

in via subordinata:

  1. dichiarare illegittimo il rifiuto a perfezionare il rapporto di lavoro

  2. e per l’effetto condannare la società convenuta al risarcimento dei danni patiti dal ricorrente da quantificarsi in € [inserire importo], o nella somma maggiore o minore che sarà stabilita dall’Ill.mo Giudice in via equitativa; oltre interessi e rivalutazione.

Con vittoria di spese, competenze ed onorari, oltre IVA e CPA, [inserire eventualmente: da distrarsi in favore dell’avv. (inserire nome del legale) antistatario) e sentenza provvisoriamente esecutiva.

In via istruttoria chiede altresì:

  1. l’ammissione dell’interrogatorio formale del legale rappresentante pro tempore [se il datore di lavoro è persona fisica inserire della controparte];

  2. prova testimoniale sulle circostanze di fatto articolate nella narrativa del presente atto contrassegnate con i numeri da I) a VIII), che si abbiano qui per riportati come altrettanti capitoli di prova per testi, preceduti dalla formula “vero che” ed epurati da eventuali elementi valutativi dettati da esigenze espositive;

  3. prova testimoniale contraria a quella eventualmente formulata da controparte, nei limiti in cui essa verrà ammessa.

Si indicano a testimoni i sigg.ri [inserire nomi dei testimoni]

Si formulano le seguenti ulteriori istanze istruttorie [es.: informazioni sindacali, esibizione libri contabili ecc.]

Si producono i seguenti documenti:

  1. raccomandata a/r del [inserire data] di tentativo obbligatorio di conciliazione;

  2. [inserire elenco documenti prodotti] .

[inserire luogo e data]

[inserire nome avvocato e sottoscrivere]

NOTE

  1. FINALITA’: Un ricorso di questo tenore viene utilizzato dai lavoratori tutelati dalle norme sul collocamento obbligatorio per incardinare un giudizio innanzi alle competenti sedi (Tribunale Civile – Sezione Lavoro) al fine di ottenere una sentenza che dichiari la illegittimità del rifiuto del datore di lavoro ad instaurare il rapporto di lavoro
  2. FORMALITA’: Il ricorso va depositato soltanto dopo aver effettuato il tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi alla competente Commissione.
  3. TEMPISTICA:Una volta depositato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente ex art. 413 c.p.c., il ricorso, completo del decreto del giudice di fissazione dell’udienza, va notificato alla parte convenuta a cura del ricorrente. Importante: tra la data della notifica al convenuto e la data dell’udienza fissata nel decreto deve intercorre un termine di almeno 30 giorni.
  4. RIFERIMENTI NORMATIVI: Codice di procedura civile: artt. 413, 414, 415; Legge n. 68/1999
  5. RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI: Cass. Sez. Lav. n. 5766/02; ecc.

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ricorso ex art. 414 cpc riconoscimento di avviamento al lavoro di portatore di handicap

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Ricorso per differenze retributive colf – badanti

 

Tribunale di [completare]

Sezione Lavoro

Ricorso ex art. 414 c.p.c.

Per il/la Sig./Sig.ra [inserire nome del ricorrente], nato a [inserire luogo e data di nascita], C.F. [inserire codice fiscale], elettivamente domiciliato/a in [inserire città e via dello studio legale], presso lo studio dell’avv. [inserire nome e cognome del legale], che lo/la rappresenta e difende giusta procura a margine[ovvero in calce] del presente atto,

 

ricorrente

contro

il/la Sig. / Sig.ra [inserire nome e cognome del datore di lavoro; ovvero se si tratta di datore di lavoro persona giuridica inserire nome della società es. S.p.A. Rossi in persona del legale rappresentante pro tempore] domiciliato/a [inserire indirizzo del datore di lavoro persona fisica], [ovvero nel caso di datore di lavoro persona giuridica: con sede in … via … ]

convenuto/a

* * *

Il/la Sig./Sig.ra [inserire nome e cognome della parte ricorrente] a mezzo del suo procuratore costituito in giudizio, espone quanto segue:

  1. il/la ricorrente è un lavoratore appartenente a categoria protetta e pertanto risulta regolarmente iscritto/a nelle liste di collocamento esistenti presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] secondo quanto previsto dalla L.n. 68/99, con la qualifica di [inserire qualifica];

  2. la Società convenuta che occupa complessivamente [inserire numero dei dipendenti] dipendenti, provvedeva a richiedere con lettera del [inserire data] alla Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] l’avviamento al lavoro di personale inserito nelle citate liste di collocamento;

  3. pertanto il/la ricorrente in data [inserire data] riceveva la comunicazione di avviamento al lavoro e quindi si presentava presso la Società convenuta al fine di perfezionare il rapporto di lavoro ed iniziare così a prestare la propria attività lavorativa alle sue dipendenze;

  4. tuttavia la Società convenuta si rifiutava di assumere il/la ricorrente;

  5. successivamente con raccomandata a/r datata [inserire data] il/la ricorrente contestava il comportamento della società convenuta nonché la fondatezza del rifiuto di assumerlo/a e conseguenzialmente riteneva costituito tra le parti il rapporto di lavoro;

  6. a tale stregua dunque la società convenuta è tenuta alla corresponsione integrale di tutte le retribuzione a far data dal perfezionamento del rapporto di lavoro ossia dal [inserire data] ed è altresì tenuta al risarcimento del danno patito dal/dalla ricorrente poiché ha illegittimamente rifiutato di instaurare il predetto rapporto di collaborazione;

  7. come noto, il rapporto di collaborazione si considera costituito quando, a seguito di richiesta inoltrata dalla società all’Ufficio di Collocamento competente, quest’ultimo rilascia il nullaosta ed il lavoratore si presenta presso la società al fine di mettere a disposizione di quest’ultima le proprie energie lavorative;

  8. pertanto il rifiuto della convenuta a perfezionare il rapporto di lavoro con il/la ricorrente, si pone in aperto contrasto con il disposto della L.n. 68/99 ed ha come diretta conseguenza l’obbligo del/della convenuto a risarcire tutti i danni patiti dal ricorrente;

  9. in data [inserire data] a mezzo raccomandata a/r veniva esperito inutilmente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] (all. n. 1).

Tanto ritenuto il/la Sig./Sig.ra [inserire nome della parte], come in epigrafe rappresentato/a e difeso/a

CHIEDE

all’Ill.mo Giudice adito, previa fissazione dell’udienza di discussione ed emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 415 cod. proc. civ., di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

accogliere il presente ricorso e per l’effetto:

in via principale:

  1. accertare e dichiarare che tra [inserire nome del/della ricorrente] e [inserire nome del convenuto] si è regolarmente costituito un rapporto di lavoro subordinato a far data dal [inserire data inizio del rapporto di lavoro];

  2. conseguentemente condannare la convenuta alla corresponsione di tutte retribuzioni maturate e maturande dalla data di costituzione del rapporto;

in via subordinata:

  1. dichiarare illegittimo il rifiuto a perfezionare il rapporto di lavoro

  2. e per l’effetto condannare la società convenuta al risarcimento dei danni patiti dal ricorrente da quantificarsi in € [inserire importo], o nella somma maggiore o minore che sarà stabilita dall’Ill.mo Giudice in via equitativa; oltre interessi e rivalutazione.

Con vittoria di spese, competenze ed onorari, oltre IVA e CPA, [inserire eventualmente: da distrarsi in favore dell’avv. (inserire nome del legale) antistatario) e sentenza provvisoriamente esecutiva.

In via istruttoria chiede altresì:

  1. l’ammissione dell’interrogatorio formale del legale rappresentante pro tempore [se il datore di lavoro è persona fisica inserire della controparte];

  2. prova testimoniale sulle circostanze di fatto articolate nella narrativa del presente atto contrassegnate con i numeri da I) a VIII), che si abbiano qui per riportati come altrettanti capitoli di prova per testi, preceduti dalla formula “vero che” ed epurati da eventuali elementi valutativi dettati da esigenze espositive;

  3. prova testimoniale contraria a quella eventualmente formulata da controparte, nei limiti in cui essa verrà ammessa.

Si indicano a testimoni i sigg.ri [inserire nomi dei testimoni]

Si formulano le seguenti ulteriori istanze istruttorie [es.: informazioni sindacali, esibizione libri contabili ecc.]

Si producono i seguenti documenti:

  1. raccomandata a/r del [inserire data] di tentativo obbligatorio di conciliazione;

  2. [inserire elenco documenti prodotti] .

[inserire luogo e data]

 

[inserire nome avvocato e sottoscrivere]

 

NOTE

 

  1. FINALITA’: Un ricorso di questo tenore viene utilizzato dai lavoratori tutelati dalle norme sul collocamento obbligatorio per incardinare un giudizio innanzi alle competenti sedi (Tribunale Civile – Sezione Lavoro) al fine di ottenere una sentenza che dichiari la illegittimità del rifiuto del datore di lavoro ad instaurare il rapporto di lavoro

  2. FORMALITA’: Il ricorso va depositato soltanto dopo aver effettuato il tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi alla competente Commissione.

  3. TEMPISTICA:Una volta depositato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente ex art. 413 c.p.c., il ricorso, completo del decreto del giudice di fissazione dell’udienza, va notificato alla parte convenuta a cura del ricorrente. Importante: tra la data della notifica al convenuto e la data dell’udienza fissata nel decreto deve intercorre un termine di almeno 30 giorni.

  4. RIFERIMENTI NORMATIVI: Codice di procedura civile: artt. 413, 414, 415; Legge n. 68/1999

  5. RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI: Cass. Sez. Lav. n. 5766/02; ecc.

 

 

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ricorso ex art. 414 cpc lavoro marittimo

0

Tribunale di [completare]

Sezione Lavoro

Ricorso ex art. 414 c.p.c.

Per il/la Sig./Sig.ra [inserire nome del ricorrente], nato a [inserire luogo e data di nascita], C.F. [inserire codice fiscale], elettivamente domiciliato/a in [inserire città e via dello studio legale], presso lo studio dell'avv. [inserire nome e cognome del legale], che lo/la rappresenta e difende giusta procura a margine[ovvero in calce] del presente atto,

ricorrente

contro

la [inserire denominazione della impresa armatrice] [ovvero: in persona del legale rappresentante pro tempore] domiciliato/a [ovvero: con sede in … via … ]

convenuto/a

* * *

Il /la Sig./ Sig.ra [inserire nome e cognome della parte ricorrente] a mezzo del suo procuratore costituito in giudizio, espone quanto segue:

  1. il/la ricorrente ha lavorato alle dipendenze della Società resistente dal [inserire data inizio rapporto di lavoro] al [inserire l’eventuale data di cessazione del rapporto di lavoro] in qualità di [inserire qualifica];

  2. durante tale periodo la società convenuta ha affidato al/alla ricorrente le seguenti mansioni [inserire le attività lavorative svolte],

  3. pertanto, in considerazione dell'anzianità di servizio maturata, doveva essere inquadrato/a nella [inserire la categoria] categoria, così come stabilito dal CCNL del settore [completare] che la convenuta applica ai propri dipendenti;

  4. il/la ricorrente nelle more del rapporto ha osservato il seguente orario di lavoro [inserire orario di lavoro];

  5. per tali attività al/alla ricorrente veniva corrisposta una retribuzione mensile (eventuale: oraria, settimanale) di € [completare];

  6. tale compenso tuttavia non era proporzionato alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto altresì secondo quanto indicato nelle tabelle minime previste dal CCNL cit.;

  7. il/la ricorrente non ha goduto [ovvero: ha goduto di soli….. giorni] di ferie;

  8. inoltre le ferie non godute non sono state retribuite nella misura dovuta;

  9. non sono altresì state retribuite con la dovuta maggiorazione del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL] le prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal/dalla ricorrente;

  10. il/la ricorrente inoltre ha prestato servizio nelle seguenti festività nazionali ed infrasettimanali [inserire date];

  11. anche tali prestazioni di lavoro effettuate nei giorni festivi non sono state retribuite con la dovuta indennità compensativa del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL];

  12. al/alla ricorrente non è stata corrisposta altresì la 13° mensilità per i seguenti anni [inserire gli anni di riferimento];

  13. il/la ricorrente inoltre non ha percepito il TFR nella misura dovuta;

  14. il trattamento retributivo di cui ha beneficiato il/la ricorrente è da ritenersi in ogni caso insufficiente in base al combinato disposto degli artt. 36 Cost. e 2099 c.c.;

  15. pertanto il/la ricorrente è creditore/creditrice della somma di € [inserire somma], così come risulta dal conteggio allegato al presente ricorso di cui ne costituisce parte integrante;

  16. in data [inserire data] a mezzo raccomandata a/r veniva esperito inutilmente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] (all. n. 1).

Tanto ritenuto il /la Sig. / Sig.ra [inserire nome della parte], come in epigrafe rappresentato/a e difeso/a

CHIEDE

all'Ill.mo Giudice adito, previa fissazione dell'udienza di discussione ed emanazione dei provvedimenti di cui all'art. 415 cod. proc. civ., di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

1. accogliere il presente ricorso e, conseguentemente, condannare il/la convenuto/a [inserire il nome del/della convenuto/a] al pagamento in favore di [inserire il nome del/della ricorrente] della somma di € [completare] o di quella maggiore o minore che risulterà di giustizia, anche in considerazione di quanto previsto dagli artt. 36 Cost. e 2099 c.c., oltre interessi e rivalutazione monetaria.

Con vittoria di spese, diritti ed onorari, oltre IVA e CPA, [inserire eventualmente: da distrarsi in favore dell'avv. (inserire nome del legale) antistatario) e sentenza provvisoriamente esecutiva.

In via istruttoria chiede altresì:

  1. l’ammissione dell’interrogatorio formale del legale rappresentante pro tempore [se il datore di lavoro è persona fisica inserire della controparte];

  2. prova testimoniale sulle circostanze di fatto articolate nella narrativa del presente atto contrassegnate con i numeri da 1) a 15), che si abbiano qui per riportati come altrettanti capitoli di prova per testi, preceduti dalla formula “vero che” ed epurati da eventuali elementi valutativi dettati da esigenze espositive;

  3. prova testimoniale contraria a quella eventualmente formulata da controparte, nei limiti in cui essa verrà ammessa.

Si indicano a testimoni i sigg.ri [inserire nomi dei testimoni]

Si formulano le seguenti ulteriori istanze istruttorie [es.: informazioni sindacali, esibizione libri contabili ecc.]

Si producono i seguenti documenti:

  1. raccomandata a/r del [inserire data] di tentativo obbligatorio di conciliazione;

  2. [inserire elenco documenti prodotti] .

[inserire luogo e data]

[inserire nome avvocato e sottoscrivere]

 

NOTE

 

  1. FINALITA’: Un ricorso di questo tenore viene utilizzato per incardinare un giudizio innanzi alle competenti sedi (Tribunale Civile – Sezione Lavoro) al fine di ottenere una sentenza di condanna del datore di lavoro a corrispondere le c.d. differenze retributive a favore del lavoratore che ha svolto la sua prestazione nel settore marittimo.

  2. FORMALITA’: Il ricorso va depositato soltanto dopo aver effettuato il tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi alla competente Commissione.

  3. TEMPISTICA: Una volta depositato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente ex art. 603 del cod. nav., il ricorso, completo del decreto del giudice di fissazione dell’udienza, va notificato alla parte convenuta a cura del ricorrente. Importante: tra la data della notifica al convenuto e la data dell’udienza fissata nel decreto deve intercorre un termine di almeno 30 giorni.

  4. PRESCRIZIONE: Va evidenziato altresì che i diritti del lavoratore derivanti dal contratto di arruolamento in regime di continuità sono soggetti alla prescrizione biennale previsti dall’art. 373 del cod. nav., che inizia a decorrere dalla cessazione del rapporto che non coincide con lo sbarco ma si verifica nel momento e nel luogo in cui il marittimo riceve la comunicazione della cancellazione dal turno.

  5. RIFERIMENTI NORMATIVI: Codice di procedura civile: artt. 413, 414, 415; codice civile: art. 2099; Costituzione: art. 36; Codice della navigazione: art. 325.

  6. RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI: Cass. Sez. Lav. n. 5923/98; 9164/97; ecc.

 

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ricorso ex art. 414 cpc lavoro marittimo

0
Ricorso per differenze retributive colf – badanti

FINALITA’: Un ricorso di questo tenore viene utilizzato per incardinare un giudizio innanzi alle competenti sedi (Tribunale Civile – Sezione Lavoro) al fine di ottenere una sentenza di condanna del datore di lavoro a corrispondere le c.d. differenze retributive a favore del lavoratore che ha svolto la sua prestazione nel settore marittimo.

Tribunale di [completare]

Sezione Lavoro

Ricorso ex art. 414 c.p.c.

Per il/la Sig./Sig.ra [inserire nome del ricorrente], nato a [inserire luogo e data di nascita], C.F. [inserire codice fiscale], elettivamente domiciliato/a in [inserire città e via dello studio legale], presso lo studio dell’avv. [inserire nome e cognome del legale], che lo/la rappresenta e difende giusta procura a margine[ovvero in calce] del presente atto,

ricorrente

contro

la [inserire denominazione della impresa armatrice] [ovvero: in persona del legale rappresentante pro tempore] domiciliato/a [ovvero: con sede in … via … ]

convenuto/a

* * *

Il /la Sig./ Sig.ra [inserire nome e cognome della parte ricorrente] a mezzo del suo procuratore costituito in giudizio, espone quanto segue:

  1. il/la ricorrente ha lavorato alle dipendenze della Società resistente dal [inserire data inizio rapporto di lavoro] al [inserire l’eventuale data di cessazione del rapporto di lavoro] in qualità di [inserire qualifica];

  2. durante tale periodo la società convenuta ha affidato al/alla ricorrente le seguenti mansioni [inserire le attività lavorative svolte],

  3. pertanto, in considerazione dell’anzianità di servizio maturata, doveva essere inquadrato/a nella [inserire la categoria] categoria, così come stabilito dal CCNL del settore [completare] che la convenuta applica ai propri dipendenti;

  4. il/la ricorrente nelle more del rapporto ha osservato il seguente orario di lavoro [inserire orario di lavoro];

  5. per tali attività al/alla ricorrente veniva corrisposta una retribuzione mensile (eventuale: oraria, settimanale) di € [completare];

  6. tale compenso tuttavia non era proporzionato alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto altresì secondo quanto indicato nelle tabelle minime previste dal CCNL cit.;

  7. il/la ricorrente non ha goduto [ovvero: ha goduto di soli….. giorni] di ferie;

  8. inoltre le ferie non godute non sono state retribuite nella misura dovuta;

  9. non sono altresì state retribuite con la dovuta maggiorazione del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL] le prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal/dalla ricorrente;

  10. il/la ricorrente inoltre ha prestato servizio nelle seguenti festività nazionali ed infrasettimanali [inserire date];

  11. anche tali prestazioni di lavoro effettuate nei giorni festivi non sono state retribuite con la dovuta indennità compensativa del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL];

  12. al/alla ricorrente non è stata corrisposta altresì la 13° mensilità per i seguenti anni [inserire gli anni di riferimento];

  13. il/la ricorrente inoltre non ha percepito il TFR nella misura dovuta;

  14. il trattamento retributivo di cui ha beneficiato il/la ricorrente è da ritenersi in ogni caso insufficiente in base al combinato disposto degli artt. 36 Cost. e 2099 c.c.;

  15. pertanto il/la ricorrente è creditore/creditrice della somma di € [inserire somma], così come risulta dal conteggio allegato al presente ricorso di cui ne costituisce parte integrante;

  16. in data [inserire data] a mezzo raccomandata a/r veniva esperito inutilmente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] (all. n. 1).

Tanto ritenuto il /la Sig. / Sig.ra [inserire nome della parte], come in epigrafe rappresentato/a e difeso/a

CHIEDE

all’Ill.mo Giudice adito, previa fissazione dell’udienza di discussione ed emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 415 cod. proc. civ., di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

1. accogliere il presente ricorso e, conseguentemente, condannare il/la convenuto/a [inserire il nome del/della convenuto/a] al pagamento in favore di [inserire il nome del/della ricorrente] della somma di € [completare] o di quella maggiore o minore che risulterà di giustizia, anche in considerazione di quanto previsto dagli artt. 36 Cost. e 2099 c.c., oltre interessi e rivalutazione monetaria.

Con vittoria di spese, diritti ed onorari, oltre IVA e CPA, [inserire eventualmente: da distrarsi in favore dell’avv. (inserire nome del legale) antistatario) e sentenza provvisoriamente esecutiva.

In via istruttoria chiede altresì:

  1. l’ammissione dell’interrogatorio formale del legale rappresentante pro tempore [se il datore di lavoro è persona fisica inserire della controparte];

  2. prova testimoniale sulle circostanze di fatto articolate nella narrativa del presente atto contrassegnate con i numeri da 1) a 15), che si abbiano qui per riportati come altrettanti capitoli di prova per testi, preceduti dalla formula “vero che” ed epurati da eventuali elementi valutativi dettati da esigenze espositive;

  3. prova testimoniale contraria a quella eventualmente formulata da controparte, nei limiti in cui essa verrà ammessa.

Si indicano a testimoni i sigg.ri [inserire nomi dei testimoni]

Si formulano le seguenti ulteriori istanze istruttorie [es.: informazioni sindacali, esibizione libri contabili ecc.]

Si producono i seguenti documenti:

  1. raccomandata a/r del [inserire data] di tentativo obbligatorio di conciliazione;

  2. [inserire elenco documenti prodotti] .

[inserire luogo e data]

[inserire nome avvocato e sottoscrivere]

 

NOTE

  1. FORMALITA’: Il ricorso va depositato soltanto dopo aver effettuato il tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi alla competente Commissione.

  2. TEMPISTICA: Una volta depositato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente ex art. 603 del cod. nav., il ricorso, completo del decreto del giudice di fissazione dell’udienza, va notificato alla parte convenuta a cura del ricorrente. Importante: tra la data della notifica al convenuto e la data dell’udienza fissata nel decreto deve intercorre un termine di almeno 30 giorni.

  3. PRESCRIZIONE: Va evidenziato altresì che i diritti del lavoratore derivanti dal contratto di arruolamento in regime di continuità sono soggetti alla prescrizione biennale previsti dall’art. 373 del cod. nav., che inizia a decorrere dalla cessazione del rapporto che non coincide con lo sbarco ma si verifica nel momento e nel luogo in cui il marittimo riceve la comunicazione della cancellazione dal turno.

  4. RIFERIMENTI NORMATIVI: Codice di procedura civile: artt. 413, 414, 415; codice civile: art. 2099; Costituzione: art. 36; Codice della navigazione: art. 325.

  5. RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI: Cass. Sez. Lav. n. 5923/98; 9164/97; ecc.

 

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ricorso ex art. 414 cpc differenze retributive

0

Tribunale di [cpmpletare]

Sezione Lavoro

Ricorso ex art. 414 c.p.c.

Per il/la Sig./Sig.ra [inserire nome del ricorrente], nato/a a [inserire luogo e data di nascita], C.F. [inserire codice fiscale], elettivamente domiciliato/a in [inserire città e via dello studio legale], presso lo studio dell'avv. [inserire nome e cognome del legale], che lo/la rappresenta e difende giusta procura a margine[ovvero in calce] del presente atto,

ricorrente

contro

il/la Sig. / Sig.ra [inserire nome e cognome del datore di lavoro; ovvero se si tratta di datore di lavoro persona giuridica inserire nome della società es. S.p.A. Rossi in persona del legale rappresentante pro tempore] domiciliato/a [inserire indirizzo del datore di lavoro persona fisica], [ovvero nel caso di datore di lavoro persona giuridica: con sede in … via … ]

convenuto/a

* * *

Il /la Sig./ Sig.ra [inserire nome e cognome della parte ricorrente] a mezzo del suo procuratore costituito in giudizio, espone quanto segue:

  1. il/la ricorrente ha lavorato alle dipendenze della Società resistente [ovvero per il/la Sig./Sig.ra in caso di datore di lavoro persona fisica] dal [inserire data inizio rapporto di lavoro] al [inserire l’eventuale data di cessazione del rapporto di lavoro] in qualità di [inserire qualifica];

  2. durante tale periodo la società convenuta ha affidato al/alla ricorrente le seguenti mansioni [inserire le attività lavorative svolte],

  3. pertanto, in considerazione dell'anzianità di servizio maturata e delle prestazioni effettivamente svolte, doveva essere inquadrato/a nella [inserire la categoria] categoria, così come stabilito dal CCNL del settore [completare] che la Società resistente applica ai propri dipendenti;

  4. per tali attività al/alla ricorrente veniva corrisposta una retribuzione mensile [oppure: oraria, settimanale, ecc.] pari a € …..

  5. tuttavia tale compenso non era proporzionato alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto in relazione altresì alle tariffe minime applicate dal CCNL cit.;

  6. il/la ricorrente era tenuto/a all’osservanza del seguente orario di lavoro: [inserire orario di lavoro];

  7. il/la ricorrente non ha goduto di ferie [ovvero: ha goduto di soli … giorni di ferie]

  8. inoltre le ferie non godute non sono state retribuite nella misura dovuta;

  9. non sono altresì state retribuite con la dovuta maggiorazione del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL] le prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal/dalla ricorrente;

  10. il/la ricorrente inoltre ha prestato servizio nelle seguenti festività nazionali ed infrasettimanali [inserire date];

  11. anche tali prestazioni di lavoro effettuate nei giorni festivi non sono state liquidate con la dovuta indennità compensativa del [inserire la percentuale contrattualmente prevista per lavoro straordinario dal CCNL];

  12. al/alla ricorrente non è stata altresì corrisposta la 13° mensilità per i seguenti anni [inserire gli anni di riferimento];

  13. il/la ricorrente non ha percepito altresì il TFR nella misura dovuta;

  14. il/la ricorrente inoltre a seguito della cessazione del rapporto, non ha ricevuto alcunchè [ovvero: ha percepito la somma di € …, che viene ovviamente detratta dal petitum];

  15. il trattamento retributivo di cui ha beneficiato il/la ricorrente è da ritenersi in ogni caso insufficiente in base al combinato disposto degli artt. 36 Cost. e 2099 cod. civ.;

  16. pertanto il/la ricorrente è creditore/creditrice della somma di € [inserire somma], così come risulta dal conteggio allegato al presente ricorso di cui ne costituisce parte integrante;

  17. in data [inserire data] a mezzo raccomandata a/r veniva esperito inutilmente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di [inserire città] (all. n. 1).

Tanto ritenuto il/la Sig./Sig.ra [inserire nome della parte], come in epigrafe rappresentato/a e difeso/a

CHIEDE

all'Ill.mo Giudice adito, previa fissazione dell'udienza di discussione ed emanazione dei provvedimenti di cui all'art. 415 cod. proc. civ., di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

accogliere il presente ricorso e per l’effetto condannare il/la convenuto/a [inserire il nome del/della convenuto/a] alla corresponsione in favore di [inserire il nome del/della ricorrente] della somma di € [completare] o di quella maggiore o minore che risulterà di giustizia, anche secondo quanto previsto dal combinato disposto degli artt. 36 Cost. e 2099 c.c., oltre interessi e rivalutazione monetaria.

Con vittoria di spese, competenze ed onorari, oltre IVA e CPA, [inserire eventualmente: da distrarsi in favore dell'avv. (inserire nome del legale) antistatario) e sentenza provvisoriamente esecutiva.

In via istruttoria chiede altresì:

  1. l’ammissione dell’interrogatorio formale del legale rappresentante pro tempore [se il datore di lavoro è persona fisica inserire della controparte];

  2. prova testimoniale sulle circostanze di fatto articolate nella narrativa del presente atto contrassegnate con i numeri da 1. a 16. che si abbiano qui per riportati come altrettanti capitoli di prova per testi, preceduti dalla formula “vero che” ed epurati da eventuali elementi valutativi dettati da esigenze espositive;

  3. prova testimoniale contraria a quella eventualmente formulata da controparte, nei limiti in cui essa verrà ammessa.

Si indicano a testimoni i sigg.ri [inserire nomi dei testimoni]

Si formulano le seguenti ulteriori istanze istruttorie [es.: informazioni sindacali, esibizione libri contabili ecc.]

Si producono i seguenti documenti:

  1. raccomandata a/r del [inserire data] di tentativo obbligatorio di conciliazione;

  2. [inserire elenco documenti prodotti] .

[inserire luogo e data]

[inserire nome avvocato e sottoscrivere]

NOTE

 

  1. FINALITA’: Un ricorso di questo tenore viene utilizzato per incardinare un giudizio innanzi alle competenti sedi (Tribunale Civile – Sezione Lavoro) al fine di ottenere una sentenza di condanna del datore di lavoro a corrispondere le c.d. differenze retributive a favore del lavoratore.

  2. FORMALITA’: Il ricorso va depositato soltanto dopo aver effettuato il tentativo obbligatorio di conciliazione innanzi alla competente Commissione.

  3. TEMPISTICA:Una volta depositato presso la Cancelleria del Tribunale territorialmente competente ex art. 413 c.p.c., il ricorso, completo del decreto del giudice di fissazione dell’udienza, va notificato alla parte convenuta a cura del ricorrente. Importante: tra la data della notifica al convenuto e la data dell’udienza fissata nel decreto deve intercorrere un termine di almeno 30 giorni.

  4. RIFERIMENTI NORMATIVI: Codice di procedura civile: artt. 413, 414, 415; codice civile: art. 2099; Costituzione: art. 36

  5. RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI: Cass. Sez. Lav. n. 761/02; 14211/01; ecc.

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