L’aumento costante dei costi energetici ha messo a dura prova famiglie e aziende, trasformando la gestione delle bollette in una battaglia
La continua crescita delle spese per il riscaldamento, l’illuminazione e l’energia in generale ha spinto molti cittadini a cercare soluzioni alternative per ridurre i consumi e ottimizzare l’efficienza delle proprie abitazioni.
Nel contesto attuale, il governo gioca un ruolo fondamentale nel bilanciare le forze del mercato e nel proteggere i consumatori, specialmente i più vulnerabili. È in questo scenario che si inseriscono le nuove politiche e incentivi che puntano a sostenere una transizione verso un sistema energetico più sostenibile, con l’obiettivo di abbattere le spese e migliorare le performance energetiche degli edifici.
Gli incentivi per affrontare i costi delle bollette in inverno
Una delle novità più significative nel panorama degli incentivi energetici è il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore a partire dal prossimo Natale. Questo nuovo strumento, introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mira a incentivare gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Con una dotazione annuale di 900 milioni di euro, di cui 400 milioni riservati alla pubblica amministrazione, il Conto Termico 3.0 rappresenta una valida alternativa ai tradizionali bonus casa.

Il contributo può essere richiesto in un’unica soluzione fino a 15.000 euro, mentre per importi superiori, il finanziamento verrà erogato in massimo cinque rate. Non si tratta di un contributo fisso, ma di una somma calcolata in base a diversi fattori, tra cui l’efficienza e la potenza dell’impianto installato e la zona geografica dell’intervento. Il tutto avverrà tramite una procedura semplificata grazie alla prequalificazione dei prodotti da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Il Conto Termico 3.0 offre una vasta gamma di interventi incentivati, pensati per soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Per i privati, le agevolazioni riguardano la sostituzione di impianti obsoleti con soluzioni ad alta efficienza, come pompe di calore, sistemi ibridi e impianti a biomasse. Inoltre, è previsto un incentivo per l’installazione di impianti solari termici, la sostituzione di scaldacqua elettrici e a gas con scaldacqua a pompa di calore, e la realizzazione di soluzioni di teleriscaldamento o microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.
Per le pubbliche amministrazioni e le aziende, l’offerta si amplia ulteriormente, includendo interventi su larga scala come l’installazione di isolamento termico per gli edifici, la sostituzione di serramenti, e l’adozione di sistemi di illuminazione a basso consumo. Tra le novità più interessanti, vi è l’incentivazione per l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo.





