Arriva il bonus disagio sociale2025, un aiuto concreto per tutti i destinatari.
In un’epoca in cui il costo della vita è in costante aumento, le famiglie che convivono con situazioni di salute complesse si trovano spesso a dover affrontare spese importanti e difficilmente comprimibili.
È proprio per rispondere a questa realtà che il Bonus Disagio Fisico 2025, promosso e regolato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), si conferma come uno strumento fondamentale di sostegno.
Nuovo bonus contro il disagio sociale: modalità e requisiti per riceverlo subito
Non si tratta di un’agevolazione basata sul reddito, ma su un bisogno reale e oggettivo legato alla presenza in casa di apparecchiature elettromedicali salvavita. Il bonus è pensato per quei nuclei familiari che ospitano persone affette da patologie gravi, condizioni che richiedono l’uso quotidiano e continuativo di dispositivi medici alimentati a energia elettrica.

Parliamo di macchinari fondamentali per la sopravvivenza e il benessere del paziente, come ventilatori polmonari, concentratori di ossigeno, pompe di infusione o nutrizione artificiale, solo per citarne alcuni. Queste apparecchiature, pur essendo salvavita, incidono in modo significativo sui consumi domestici di energia elettrica, spesso determinando un innalzamento sensibile delle bollette.
Il Bonus Disagio Fisico serve proprio a compensare questa maggiore spesa, alleggerendo il carico economico sulle famiglie coinvolte. A differenza di altri strumenti di sostegno legati questa agevolazione non richiede l’ISEE. Il diritto a riceverla nasce esclusivamente dalla condizione sanitaria del paziente e dall’effettiva necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali.
I beneficiari possono essere sia i pazienti stessi, sia i familiari conviventi, a patto che l’intestazione del contratto di fornitura elettrica coincida con l’abitazione in cui si trovano i dispositivi.
L’iter per ottenere il bonus è chiaro e diretto: la richiesta deve essere presentata al Comune di residenza oppure tramite un CAF abilitato. In alcune aree, anche le Comunità Montane o altri enti locali convenzionati possono fungere da intermediari.
Una volta accolta la domanda, l’agevolazione viene applicata automaticamente in bolletta, di norma entro due mesi dalla data di approvazione. Uno degli aspetti più significativi di questo bonus è che non necessita di rinnovo annuale.
Finché permane la condizione medica e l’uso dei dispositivi certificati, l’agevolazione continua a essere riconosciuta, senza ulteriori pratiche da parte del cittadino. Un vantaggio non trascurabile per chi ha già abbastanza da gestire nella vita quotidiana.
Secondo le tabelle ARERA 2025, lo sconto annuale può andare da circa 168 euro fino a oltre 540 euro, distribuiti in dodici mensilità. Più è alto il consumo specifico legato alla salute, maggiore sarà il beneficio.





