Il panorama occupazionale italiano continua a evolversi, con settori emergenti e richieste di figure professionali sempre più variegate

Tra i campi che oggi attraggono particolarmente i giovani ci sono quelli legati alla tecnologia, all’ambiente, e alla salute, con un crescente interesse anche per le carriere creative.

In un mondo che sembra correre sempre più verso la digitalizzazione, le professioni legate al settore tecnologico stanno vivendo un periodo di grande espansione. Sviluppatori di software, specialisti in intelligenza artificiale e creatori di contenuti online sono tra le figure professionali più richieste, spinti da una continua evoluzione delle piattaforme web e della trasformazione digitale che caratterizza il mercato del lavoro.

Parallelamente, l’attenzione crescente verso la sostenibilità ha alimentato una vera e propria “rivoluzione verde” tra i giovani. Carriere come quelle di ingegneri ambientali, esperti di energie rinnovabili e consulenti per la sostenibilità sono ora tra le opzioni più ambite, offrendo opportunità concrete per chi desidera costruire un futuro professionale che abbia un impatto positivo sull’ambiente.

Anche il settore creativo non è da meno: figure come graphic designer, videomaker e designer digitali combinano talento artistico e competenze tecnologiche per soddisfare una domanda sempre più elevata di contenuti originali e innovativi. In un mercato sempre più globale, le professioni creative sono quindi un trampolino di lancio per molti giovani che vogliono dare spazio alla propria creatività e alle proprie competenze digitali.

3.000 euro per questo lavoro

Il panorama lavorativo italiano è caratterizzato da un mix di nuove opportunità professionali, dovute alla crescita di settori come quello tecnologico, green e creativo, ma anche da sfide persistenti, come la carenza di personale stagionale.

Lavoro strutture ricettive
Il lavoro stagionale nelle strutture ricettive – (diritto-lavoro.com)

Nonostante l’entusiasmo per le professioni moderne e green, un altro ambito che continua a destare preoccupazione in Italia è quello del lavoro stagionale, particolarmente nelle zone turistiche. Le richieste per il personale stagionale, soprattutto nei mesi estivi, non accennano a diminuire. Un esempio emblematico arriva dal Lago di Garda, dove le strutture ricettive hanno cercato oltre 11 mila camerieri e altre figure professionali per far fronte all’afflusso di turisti. Nonostante gli stipendi allettanti (fino a 2.600 euro al mese, inclusi le mance), e vantaggi come vitto e alloggio offerti da molti ristoranti, la carenza di personale stagionale rimane una problematica di difficile soluzione.

Molti giovani italiani preferiscono, infatti, impieghi più stabili e lontani dalle mete turistiche, che garantiscono maggiore sicurezza e meno stagionalità. Questo scenario sta mettendo a dura prova ristoranti, bar e altre strutture ricettive che si trovano a fronteggiare una domanda elevata e una scarsa offerta di manodopera disponibile.