Raggiungere l’età pensionabile rappresenta un traguardo ambito da molti lavoratori italiani, ma altrettanto importante è massimizzare l’importo della pensione percepita. Il versamento dei contributi costituisce la base imprescindibile per accedere al trattamento pensionistico, soprattutto nel sistema contributivo, dove l’ammontare della pensione è direttamente proporzionale ai contributi versati nel corso della vita lavorativa. A ciò si aggiungono i coefficienti di trasformazione, che consentono un incremento dell’importo pensionistico qualora la pensione venga richiesta a un’età più avanzata.
Nel contesto normativo vigente, le regole per il calcolo delle pensioni sono stabilite dal legislatore e applicate dall’INPS in fase di liquidazione del trattamento pensionistico. Il lavoratore non può modificare direttamente queste regole, ma può adottare alcune strategie al momento della presentazione della domanda di pensione per evitare di perdere importi o benefici a cui avrebbe diritto.
È fondamentale presentare la domanda correttamente, perché anche un piccolo errore o l’omissione di una richiesta specifica possono tradursi in una significativa perdita economica. La domanda può essere inoltrata tramite Patronati o altri intermediari autorizzati, ma è anche possibile procedere in autonomia attraverso gli strumenti digitali messi a disposizione dall’INPS, come lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Accedendo all’area riservata sul portale ufficiale dell’INPS, il lavoratore può compilare e inviare la domanda in modo sicuro e tracciabile.
Le 10 richieste chiave da fare all’INPS per massimizzare la pensione
Alla luce delle normative attuali, esistono dieci richieste fondamentali che ogni pensionando dovrebbe avanzare durante la presentazione della domanda di pensione per assicurarsi di monetizzare al massimo il proprio trattamento pensionistico. Queste richieste riguardano aspetti che vanno dal riconoscimento di particolari periodi contributivi alla richiesta di benefici aggiuntivi, passando per la corretta valorizzazione di situazioni particolari.
- Riconoscimento dei periodi di contribuzione figurativa: ad esempio, periodi di malattia, maternità, o disoccupazione che possono essere computati come contributi utili ai fini pensionistici.
- Valorizzazione del lavoro usurante o gravoso: riconoscimento di categorie di lavoratori che hanno diritto a requisiti pensionistici agevolati.
- Domanda di cumulo contributivo: possibilità di sommare i contributi versati in diverse gestioni previdenziali o anche in Paesi dell’Unione Europea per raggiungere i requisiti necessari.
- Richiesta di ricongiunzione contributiva: utile per unificare i periodi contributivi maturati in diverse casse pensionistiche.
- Domanda di anticipazione della pensione con opzioni come l’APE sociale o l’Opzione Donna: strumenti che consentono uscite anticipate con specifici requisiti.
- Verifica e richiesta di adeguamenti legati all’inflazione: per evitare la perdita di potere di acquisto della pensione nel tempo.
- Riconoscimento dei contributi volontari: periodi non lavorativi ma in cui il lavoratore ha deciso di versare contributi volontari per incrementare la pensione.
- Richiesta di applicazione del coefficiente di trasformazione più favorevole: qualora la pensione venga richiesta in età superiore a quella prevista dalla normativa standard.
- Domanda di rivalutazione della pensione per reddito: in alcuni casi è possibile richiedere una maggiorazione in base al reddito personale o familiare.
- Accertamento di eventuali assegni o indennità aggiuntive: ad esempio assegni per coniuge a carico o per invalidità.

L’informatizzazione dei servizi previdenziali ha reso più accessibile e trasparente la procedura di presentazione della domanda di pensione. Tramite il sito dell’INPS, ogni lavoratore può monitorare lo stato della propria pratica e verificare la correttezza dei dati inseriti. È tuttavia consigliabile avvalersi del supporto di Patronati o consulenti del lavoro esperti, soprattutto per chi ha posizioni contributive complesse o necessita di chiarimenti sulle richieste da avanzare.
Il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nella compilazione della domanda sono elementi cruciali per evitare ritardi nella liquidazione e per garantire la corretta applicazione di tutte le agevolazioni e benefici spettanti.





