Pensioni: a settembre cambia tutto, alcuni avranno importi davvero alti. Controlla se ci sei anche tu.

L’INPS ha pubblicato il cedolino pensione che mette a disposizione dei pensionati un apposito servizio per consultarlo in anteprima, così da essere informati in anticipo sugli eventuali aumenti e tagli che incidono sull’importo finale.

È importante scaricare il cedolino, è un’operazione molto semplice che ogni pensionato può fare direttamente online. Basta accedere al portale ufficiale INPS e, entrare nella propria area personale attraverso il tasto “accedi”, che si trova in alto a destra.

Pensioni, ecco tutte le novità del cedolino di settembre: cifre mai viste per alcuni, tagli inaspettati per altri

Poi, viene richiesto di autenticarsi utilizzando una delle credenziali riconosciute: lo spid, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. Effettuato l’accesso, il pensionato deve entrare nell’area dedicata alle prestazioni pensionistiche, da qui attraverso la sezione strumenti è possibile trovare la voce “cedolino della pensione” che consente di entrare direttamente nel servizio.

Novità pensioni 2026
Cifre mai viste per alcuni-diritto-lavoro.com

Per velocizzare la ricerca, si può utilizzare anche la barra interna di ricerca del portale digitando “cedolino pensione”: il primo risultato guiderà subito al servizio richiesto. All’interno della sezione, l’INPS mette a disposizione tutte le informazioni relative all’importo della pensione erogata mensilmente, con il dettaglio delle voci che lo compongono, dalle ritenute fiscali e gli eventuali rimborsi.

Il documento deve essere visualizzato online, stampato o salvato sul proprio PC o sul proprio telefonino, così da averne sempre una copia a disposizione. La consultazione del cedolino, oltre ad avere una funzione informativa, è utile perché, ad esempio, quando si deve richiedere un prestito in banca, il documento funge da attestazione di reddito.

Il cedolino di pensione INPS, riferito alla mensilità di settembre, è disponibile on-line. Si tratta di uno dei più importanti dell’anno, visto che in queste mensilità confluiscono sia conguagli fiscali, sia la dichiarazione dei redditi per coloro che hanno atteso qualche settimana prima di inviare il modello 730/ 2025, sia eventuali trattenute o rimborsi.

Infatti, per i pensionati i rimborsi o i debiti IRPEF derivanti dal modello 730 vengono gestiti circa due mesi dopo rispetto alla ricezione della liquidazione da parte dell’INPS. Quindi, chi ha inviato la dichiarazione entro il 31 maggio 2025 ha già ricevuto eventuali rimborsi nel cedolino di agosto, a settembre sarà la volta di chi ha trasmesso il modello tra giugno e metà luglio.

In tal caso, l’istituto procede sia all’accredito delle somme a credito del contribuente sia con le trattenute in caso di debito con la possibilità di rateizzazione fino a novembre.