Assegno di inclusione, non commettere questo errore senno perdi subito l’aiuto: ecco i dettagli e le curiosità

Molto spesso sentiamo sempre parlare di novità che riguardano gli aspetti economici e finanziari che riguardano il sostegno economico garantito dallo Stato chiamato Assegno di inclusione. In questo articolo approfondiremo un discorso molto delicato che ti permette di non perdere l’aiuto: ecco tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.

Negli anni, abbiamo deciso di approfondire i discorsi sul sostegno economico per le famiglie in difficoltà che un tempo si chiamava Reddito di cittadinanza e attualmente prende il nome di Assegno di inclusione. Oggigiorno, i requisiti sono cambiati e ci sono molti più controlli per far si che tutto sia garantito alle persone giuste senza che in molti se ne approfittano.

Nel prossimo paragrafo, andiamo ad approfondire una questione d’interesse comune che riguarda la struttura di accoglienza in annesso collegamento all’assegno di inclusione: andiamo a vedere cosa succede se ti trovi in questa situazione.

Vivere in una struttura di accoglienza ma mantenere l’assegno di inclusione: ecco tutti i dettagli

Con l’avvento del Governo Meloni, come sottolineato nei paragrafi precedenti, l’Assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di cittadinanza ma per ottenerlo devi rispettare alcuni quesiti che ad oggi sono essenziali; tra questi abbiamo: minori di età, disabili, persona con almeno 60 anni di età, persona in condiziona di svantaggio.

Assegno di Inclusione, non fare mai questo errore, i dettagli
Assegno di Inclusione, non fare mai questo errore, i dettagli- diritto-lavoro.com

Molto spesso è stato posto un quesito un po’ particolare; ci si chiede se è possibile mantenere l’assegno di inclusione ed entrare in una struttura di accoglienza. E’ bene sottolineare che, per usufruire dell’assegno di inclusione è indispensabile soddisfare determinati criteri, in particolare di natura reddituale e patrimoniale. L’ISEE non può superare i 10.140 euro, mentre il reddito familiare deve essere inferiore a 6.500 euro annui.

Tornando alla domanda principale, secondo quanto si legge sul portale dell’INPS, per accedere all’assegno è indispensabile rispettare tali requisiti:

  • non essere sottoposto a misura cautelare personale, o misura di prevenzione
  • non essere disoccupato  se sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa di cui all’articolo 6 comma 4 del decreto -legge n. 48/2023;
  • non risiedere in strutture a totale carico pubblico
  • aver adempiuto all’obbligo di istruzione per i beneficiari di età compresa tra 18 e 29 anni ovvero essere iscritto e frequentare percorsi di istruzione degli adulti di primo livello

Pertanto, per rispondere al quesito, vi diciamo che laddove la persona in questione decidesse di trasferirsi in una struttura di accoglienza perderà automaticamente l’assegno di inclusione.