Sempre più giovani italiani scelgono di trasferirsi in altri Paesi per lavorare. Ecco perché prendono questa decisione e cosa li induce ad andare via.
Nel corso del 2024, 93.0000 giovani italiani si sono trasferiti all’estero per questioni professionali. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, soltanto una piccola percentuale di loro lo ha fatto per una mancanza di lavoro.
Ad indurli all’estero, infatti, sono sempre più spesso altre motivazioni: migliori condizioni contrattuali, stipendi più alti e una qualità della vita più sostenibile. Tra le destinazioni preferite c’è la Spagna, ma perché?
Settimana corta e si parte da 24mila euro annui: come candidarsi
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo, oggi vivono in Spagna circa 320.000 cittadini italiani. Non è una migrazione causale, la vicinanza culturale e geografica, il clima temperato, il costo della vita relativamente basso e una crescente attenzione al benessere dei lavoratori, rendono il Paese iberico una destinazione particolarmente affascinante per chi è in cerca di nuove opportunità lavorative.

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Con uno stipendio medio annuo che si attesta intorno ai 24.600 euro, leggermente inferiore a quello italiano, in Spagna il potere d’acquisto risulta più alto. Il merito va ad un costo della vita più contenuto, in particolare per quanto concerne i beni di prima necessità: alimentari, trasporti e utenze.
Le spese abitative, invece, possono risultare leggermente più elevate in alcune zone, ma nel complesso, il bilancio familiare è più equilibrato rispetto a quello italiano. Anche gli stipendi, ovviamente, variano molto a seconda del settore e della professione.
Le figure sanitarie, ad esempio, che sono tra le più richieste, sono quelle pagate meglio. Un medico, infatti, guadagna in media circa 2.900 al mese, un dentista può superare i 5.000 euro, mentre infermieri e psicologi rispettivamente 1,887 e 1,683 euro mensili.
Anche il turismo, benché meno remunerativo rispetto agli altri campi, rappresenta un settore fertile per gli italiani. Uno degli aspetti più innovativi del mondo del lavoro spagnolo è la crescente attenzione verso l’equilibrio psicofisico dei lavoratori.
Infatti, sempre più aziende stanno optando per la settimana lavorativa di quattro giorni, mantenendo lo stesso stipendio. Questa scelta è stata resa possibile grazie alla combinazione di più fattori, produttività elevata, politiche sul salario minimo e un approccio più attento al benessere dei dipendenti.
Alla luce di tutte queste condizioni, il trasferimento in Spagna per molti italiani non è una fuga, bensì una scelta ponderata. Più che l’assenza di vere opportunità, gli italiani sono alla ricerca di un ambiente lavorativo più gratificante, più attento alle esigenze umane e più sostenibile. Trattasi, di una scelta che di fatto, parla più di aspirazione e di ambizioni che di mera necessità.





