Il nuovo bonus sostiene le adozioni offrendo un rimborso fino a 550 euro per spese veterinarie di animali registrati all’anagrafe

Adottare un cane e ricevere un incentivo economico fino a 550 euro: una misura concreta che il Governo italiano ha introdotto per favorire l’adozione di animali domestici e contrastare il fenomeno dell’abbandono. Questo provvedimento, rivolto a categorie specifiche di cittadini, rappresenta un aiuto importante per chi desidera accogliere un amico a quattro zampe in casa, ma è preoccupato per i costi legati alla sua cura.

L’iniziativa governativa prevede un bonus annuale fino a 550 euro destinato a chi adotta un cane registrato all’anagrafe degli animali d’affezione. Il rimborso copre spese veterinarie quali visite specialistiche, interventi chirurgici, esami di laboratorio e farmaci prescritti. È importante sottolineare che la spesa minima per i farmaci deve essere almeno di 130 euro.

A chi è rivolto il bonus animali domestici?

Questa misura è pensata soprattutto per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione: in particolare, gli over 65 con un ISEE inferiore a 16.215 euro possono usufruire del bonus, che si propone anche di promuovere la salute degli animali e combattere l’abbandono, fenomeno ancora presente e contrastato con crescente sensibilità sociale.

Bonus animali domestici, dettagli
Tutto quello che c’è da sapere sul Bonus animali domestici – (diritto-lavoro.com)

Il Governo ha stanziato un fondo di 250mila euro per un triennio per finanziare questa iniziativa. L’obiettivo è duplice: incentivare l’adozione consapevole e garantire la trasparenza delle spese attraverso la tracciabilità, requisito fondamentale per ottenere il rimborso e strumento di contrasto all’evasione fiscale.

La richiesta del bonus non prevede moduli complessi: la detrazione può essere richiesta al momento della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute le spese veterinarie. È necessario conservare le ricevute o fatture che attestino il pagamento.

Oltre all’età e al limite ISEE, è obbligatoria la registrazione del cane presso l’anagrafe degli animali d’affezione per poter accedere al bonus. Questa misura riguarda principalmente cani, criceti e piccoli roditori, escludendo altre specie domestiche, anche se in aumento nelle abitazioni italiane.

Per essere beneficiari del bonus è fondamentale che tutte le spese veterinarie siano documentate tramite scontrini fiscali o fatture che garantiscano la tracciabilità. Questo requisito è stato adottato non solo per assicurare la corretta erogazione del bonus, ma anche per contrastare l’evasione fiscale, un problema ancora diffuso nel settore.

La registrazione del cane all’anagrafe degli animali d’affezione non è solo obbligatoria per accedere al bonus, ma rappresenta un passo importante per il benessere degli animali stessi, consentendo un migliore controllo delle condizioni sanitarie e contribuendo a ridurre il fenomeno dell’abbandono.

La misura vuole anche sottolineare quanto la presenza di un animale domestico possa essere un elemento di supporto emotivo e psicologico per molte persone, in particolare gli anziani, che possono beneficiare della compagnia di un cane senza dover affrontare da soli le spese legate alla sua cura.