Il bonus da 500 euro torna a ottobre 2025, ma con nuove regole e un limite ISEE che esclude molte famiglie: ecco chi potrà ottenerlo e chi resterà senza.
La “Carta Dedicata a Te” per molte famiglie rappresenta un piccola boccata d’ossigeno. Certo, non migliora la vita e non risolve i problemi ma per una due, tre o massimo 4 volte rappresenta un aiuto concreto per far fronte alle spese alimentari.
Il contributo statale da 500 euro una tantum, ricaricato su una carta prepagata, consente infatti di acquistare beni di prima necessità nei negozi convenzionati. Un sostegno sicuramente accolto positivamente, soprattutto in un periodo in cui l’inflazione e l’aumento dei prezzi rendono sempre più difficile riempire il carrello della spesa.
Quest’anno, però, la misura torna con alcune novità che rischiano di lasciare l’amaro in bocca a più di qualcuno. Innanzitutto, il calendario di distribuzione è stato posticipato: la partenza è prevista da ottobre 2025, con scadenze operative che saranno comunicate successivamente. Inoltre, cambia l’uso consentito della carta: se nel 2024 era possibile spenderla anche per carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici, ora il beneficio sarà limitato esclusivamente all’acquisto di cibo. La novità più rilevante riguarda però l’accesso al bonus: la soglia ISEE per ottenere la carta rimane fissata a 15.000 euro, ma con esclusioni che colpiscono una fetta importante della popolazione. Non tutti, infatti, pur rientrando nei requisiti economici, potranno beneficiarne.
Tutte le novità sulla nuova “Carta Dedicata a Te”
La “Carta Dedicata a Te” è una prepagata elettronica del circuito Mastercard, emessa da Poste Italiane (Postepay) e caricata dallo Stato con 500 euro. Non serve fare domanda: l’INPS seleziona automaticamente i beneficiari in base all’ISEE e invia l’elenco ai Comuni, che a loro volta informano le famiglie interessate. Una volta ricevuta la comunicazione, la carta si ritira all’ufficio postale, portando documento d’identità, codice fiscale e la lettera di assegnazione.

Il funzionamento è semplice: si usa come un bancomat per pagare solo beni alimentari nei punti vendita abilitati. Non si può prelevare contante, ricaricarla o usarla per acquisti non alimentari. In più, nei negozi aderenti all’iniziativa si ottiene uno sconto diretto del 15% sulla spesa.
Quest’anno ci sono novità da tenere in considerazione ma soprattutto è bene sapere che non tutti possono riceverla. Restano esclusi infatti chi ha un ISEE superiore ai 15.000 euro, ma anche i nuclei che già ricevono altri sostegni nazionali o locali, come Assegno di inclusione, Carta acquisti o bonus regionali/comunali e chi percepisce indennità di disoccupazione (NASpI, Dis-Coll), cassa integrazione o mobilità.
La priorità, invece, va alle famiglie con almeno tre componenti e con figli minori nati entro il 31 dicembre 2011 o 2007, a seconda della fascia prevista. Il via è fissato per ottobre 2025, ma il calendario preciso non è ancora ufficiale. Nel 2024, il primo acquisto andava effettuato entro metà dicembre e la somma spesa tutta entro fine febbraio: con la partenza ritardata di quest’anno, è probabile che le scadenze vengano posticipate.





