Pacchetti turistici: cosa è cambiato con le nuove leggi europee per chi viaggia e per le agenzie.

Una nuova direttiva europea, approvata dalla Commissione per il Mercato interno e la produzione dei consumatori del Parlamento Europeo, ha promesso di riscrivere le norme sui pacchetti turistici.

L’obiettivo è semplificare e rendere più equi i rapporti tra i consumatori e gli operatori del settore. Trattasi di un cambiamento di rotta molto importante per chi prenota un viaggio online o tramite agenzie, ma soprattutto per chi lavora nell’organizzazione delle vacanze.

Viaggiatori italiani, attenzione: ecco cosa cambia davvero con la nuova legge europea

Sino ad oggi, anche la combinazione di servizi acquistati singolarmente-ad esempio un volo e un hotel prenotati sullo stesso sito, ma pagati con transazioni distinte-poteva rientrare nella definizione di “pacchetto turistico”.

Pacchetto turistico: cosa è cambiato con la nuova direttiva
Viaggiatori italiani, attenzione: ecco cosa cambia davvero con la nuova legge europeadiritto-lavoro.com_

Questo passaggio per l’intermediario aveva una serie di ripercussioni, poiché si assumeva delle responsabilità tipiche di un tour operator, tra cui il rimborso, assistenza e garanzie nel caso di sopraggiunti problemi. Con la nuova normativa europea c’è stato un cambiamento: soltanto i servizi venduti in modo coordinato e contestuale saranno, infatti, considerati un pacchetto turistico.

Se, invece, il consumatore acquisterà più di un servizio separatamente, anche sulla medesima piattaforma, si parlerà di contratti distinti, soggetti a regole diverse e a minor obblighi per l’intermediario.

La modifica è stata accolta con entusiasmo anche dal Ministero del turismo italiano, che ha deciso di liberare le agenzie da pesi eccessivi, garantendo altresì chiarezza e trasparenza per i consumatori. Un altro punto cardine concerne gli anticipi al momento della prenotazione.

In passato era stato fissato un limite alla percentuale che le agenzie potevano chiedere in anticipo, ma con le nuove regole questo tetto è stato eliminato. Ci sarà più trasparenza e meno ambiguità anche nei rimborsi e delle cancellazioni.

Una delle aree più sensibili del settore turistico è, infatti, la gestione delle cancellazioni, specie in quei casi in cui ci siano stati imprevisti, come ad esempio calamità naturali. In passato, la cancellazione gratuita di un pacchetto turistico era spesso legata soltanto agli avvisi ufficiali del Ministero degli Esteri.

Tutto ciò creava molta ambiguità. Con la nuova direttiva, le circostanze straordinarie verranno valutate secondo criteri più oggettivi, questo implica una maggiore tutela per i viaggiatori e riduce, altresì, i rischi legati ai contenziosi per le agenzie.

Ci sono delle novità anche sul fronte dei voucher, è arrivata infatti una svolta: non saranno più imposti come un’unica forma di rimborso, bensì saranno proposti in modo facoltativo. Inoltre, potranno essere trasferiti ai terzi, ma solo una volta e con previa ed espressa autorizzazione del titolare.