Il rientro a scuola è sempre un momento cruciale per molte famiglie. Nonostante siamo in estate piena, il pensiero del ritorno sui libri in autunno è sempre acceso soprattutto per le spese che attendono al varco.

Tra libri, trasporti, attività extrascolastiche e tasse universitarie, settembre rappresenta un momento di forte impatto economico per moltissime persone. Fortunatamente, anche per il 2025 sono stati confermati diversi bonus e agevolazioni pensati proprio per alleggerire questi costi, destinati sia a studenti minorenni che maggiorenni.

Non tutti sanno che esiste una rete di incentivi, alcuni nazionali e altri regionali, che coprono diverse voci di spesa: dall’acquisto dei libri alla mensa scolastica, fino agli abbonamenti dei mezzi pubblici e alle attività culturali. In alcuni casi, i bonus sono legati al reddito familiare, mentre in altri bastano requisiti come il merito scolastico o la frequenza a determinati corsi.

Molti di questi contributi vanno richiesti entro tempistiche precise e richiedono la presentazione dell’Isee aggiornato. È quindi fondamentale essere informati per tempo, sapere a cosa si ha diritto e come fare domanda. 

Detrazioni fiscali e Assegno unico: le basi del risparmio

Uno dei principali strumenti di sostegno per le famiglie con figli studenti è la detrazione fiscale per le spese scolastiche. Si può portare in detrazione il 19% su un massimo di 1.000 euro spesi nel 2025, recuperando fino a 190 euro per ogni figlio. Le spese valide includono iscrizione e frequenza scolastica, mensa, trasporto, gite e corsi extrascolastici (come musica o teatro). Per chi presenta ora la dichiarazione dei redditi relativa al 2024, il limite è fissato a 800 euro.

Bonus studenti
Bonus studenti: come fare richeista – diritto-lavoro

Accanto alle detrazioni, resta attivo anche l’Assegno Unico Universale, destinato ai figli a carico fino a 21 anni se ancora studenti. L’importo varia in base all’Isee: può andare da 201 euro mensili per i minorenni con Isee sotto i 17.227 euro, fino a un minimo di 57 euro per chi ha un Isee sopra i 45.939 euro. Per i maggiorenni, l’importo è più contenuto ma comunque utile (fino a 99 euro mensili).

Nel 2025 inoltre prosegue la Carta Cultura Giovani, il bonus da 500 euro per i diciottenni (nati nel 2006) con Isee fino a 35.000 euro. Il contributo è da spendere in libri, cinema, musica, corsi o eventi culturali. Parallelamente esiste anche la Carta del Merito, sempre da 500 euro, riservata a chi si è diplomato con 100 (anche senza lode). In questo caso, non serve alcun requisito di reddito.

Un’altra novità utile è il bonus extrascolastico per famiglie con figli tra i 6 e i 14 anni: fino a 500 euro per attività sportive e ricreative pomeridiane, a patto di avere un Isee sotto i 15.000 euro.

Non mancano poi i bonus regionali: molte Regioni (come Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Campania) offrono agevolazioni per i trasporti o contributi per i libri scolastici. In città come Roma e Bologna esistono persino abbonamenti gratuiti ai mezzi per fasce d’età scolastiche.

Infine, per i minori con disabilità, spetta l’indennità di frequenza (333 euro mensili) e maggiorazioni sull’Assegno Unico, con importi che arrivano fino a 113 euro in più al mese, a seconda della gravità della condizione.