Attenzione alle novità dell’assegno di inclusione perché ci sono brutte notizie: ecco cosa riguardano, tutti i dettagli

Molto spesso i nostri carissimi utenti vorrebbero sapere delle novità che fanno parte del famosissimo assegno di inclusione. Infatti, proprio ultimamente le novità non sono affatto positive per i contribuenti tanto che si prenderà molto meno ma le spese aumentano sempre più. Andiamo ad approfondire il discorso in questo articolo con tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.

Negli anni, nonostante gli aumenti previsti dalla legge circa gli assegni per il sostegno economico delle famiglie in difficoltà, tutto quello che manca è proprio una diminuizione di denaro alle famiglie, una cosa non del tutto positiva.

Per questo., quindi, è stato pensato l’Assegno unico universale, ossia il sostegno economico per chi ha figli a carico, vale in media qualche euro in meno rispetto all’anno scorso. Da moltissimi viene visto come un paradosso, in quanto se si pensa che da gennaio è scattata la rivalutazione dello 0,8% per adeguare gli importi al costo della vita, visto che il numero previsto e presentato dall’INPS è davvero assurdo.

Assegno di inclusione, cosa sta per cambiare: tutti i dettagli

L’importo medio mensile con i nuovi dati cambia radicalmente e si passa da 274 a 271 euro, mentre quello per figlio è passato da 172 a 171 euro. Questo non rappresenta il classico crollo drammatico ma una lieve erosione che si fa sentire sulle tasche degli italiani.

Assegno di Inclusione, brutte notizie per tutti, ecco i dettagli
Assegno di Inclusione, brutte notizie per tutti, ecco i dettagli- dirritto-lavoro.com

Dietro questo procedimento, però, vige un nuovo obiettivo ossia molte famiglie hanno visto salire il proprio Isee, magari per piccoli aumenti di stipendio proprio per finire in fasce che dano degli importi sempre più bassi.  Inoltre, si riduce il numero medio  di figli per ciascun richiedente, complici il calo delle nascite. 

Il risultato di tutto questo, infatti, è proprio che l’Assegno unico oggi vale un po’ meno. E’ chiaro dire che l’assegno e la sua diminuizione non riguarda tutte le fasce di reddito; infatti, nelle classi Isee più basse, gli importi restano stabili o evidenziano piccoli aumenti.

Nelle fasce internedie, invece, si osservano leggere riduzioni, con importi che si attestano tra i 107 e i 174 euro per figlio, con 55-58 euro mensili. a chi ha un ISEE che vale intorno ai 45.000 euro.

L’Assegno unico risulta modulato sulla base dell’Isee, famiglie che nel 2024 rientravano nelle fasce più basse nel 2025 potrebbero passare a fasce superiori, ricevendo così importi più contenuti.