Se vuoi continuare gli studi con l’università puoi farlo in modo gratuito, se richiedi questi bonus. Tutti i dettagli
C’è qualcosa di profondamente rivoluzionario in un giovane che apre un libro con l’intenzione di cambiare il proprio destino. Lo studio, troppo spesso relegato all’idea di obbligo scolastico o dovere sociale, è in realtà uno degli atti più potenti e sovversivi che esistano. Perché non forma solo professionisti, ma costruisce identità, apre porte invisibili, plasma sguardi nuovi sul mondo e ampia gli orizzonti.
Studiare significa acquisire competenze, certo. Ma significa anche imparare a pensare in modo critico e a scegliere in modo consapevole. Significa affinare il proprio giudizio, riconoscere la complessità e muoversi nel mondo con più lucidità e meno paura. Tra i benefici meno discussi, ma straordinariamente rilevanti, c’è quello del benessere psicologico.
Diversi studi dimostrano, infatti, come la formazione continua riduca i livelli di ansia, aumenti la resilienza e favorisca persino l’empatia. Negli ultimi decenni, fortunatamente, molto è cambiato. Se un tempo l’accesso all’istruzione superiore era privilegio di pochi, oggi la conoscenza è più democratica: borse di studio, agevolazioni, percorsi flessibili hanno reso l’università un orizzonte concreto anche per chi parte da lontano.
Non è solo un investimento personale, ma un atto di lungimiranza economica. E oggi, chi sogna in grande, può contare su strumenti concreti pensati proprio per non rinunciare a quell’ambizione. Anche quando il budget è limitato.
Bonus Università: ecco i fondi a cui puoi accedere per risparmiare considerevolmente sul tuo percorso formativo
Negli ultimi anni, sono aumentate le misure di sostegno rivolte agli studenti universitari, pensate per alleggerire il peso economico degli studi e permettere a chi ha talento, impegno e sogni chiari, di non rinunciare alla formazione per motivi di budget.

Uno degli strumenti più noti è la No Tax Area, che garantisce l’esonero totale dalle tasse universitarie a chi ha un ISEE entro i 22.000 euro. Ogni ateneo ha regole specifiche, ma la soglia minima è nazionale. Per chi studia lontano da casa, le agevolazioni non mancano. Si va dalle detrazioni per l’affitto, che permettono di risparmiare fino a circa 500 euro all’anno, a veri e propri bonus alloggio riservati a chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro e non beneficia di altri contributi.
C’è, poi, un bonus dedicato a tutti i giovani under 31, a cui spetta una detrazione del 20% sul canone d’affitto, se in possesso di un contratto regolare e un reddito inferiore ai 15.493 euro annui. Infine, le borse di studio regionali e nazionali, che ogni anno distribuiscono agli studenti centinaia di milioni di euro in sostegno economico, alloggi agevolati, servizi mensa e trasporti. Lo studio universitario, infatti, resta un passo importante, impegnativo. Ma oggi, più che mai, è anche un diritto accessibile, sostenuto da strumenti pensati per chi sogna in grande e non vuole più accontentarsi.





