Bollo auto, pochi mesi ed entrano in vigore delle nuove regole. ecco da quando partono, tutto quello che devi sapere
Molto spesso si sente parlare di bollo auto e di tutte le novità a riguardo che possono fare la differenza proprio al tuo portafoglio ma anche alle regole che devi seguire perché entrano in vigore e, se non si conoscono, potresti rischiare una dura sanzione. Andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole.
Il bollo auto, infatti, è una tassa automobilistica che deve essere corrisposta dal proprietario di un veicolo immatricolato nell’Archivio nazionale veicoli (Anv) proprio dal Ministero dei Trasporti. La legge vuole che venga notificata in anticipo per i 12 mesi successivi e non a caso è tra le tasse italiane più discusse e controverse.
Può capitare che questa imposta non è dovuta proprio per le auto d’epoca ossia immatricolata da più di 30 anni. Bisogna anche specificare che se il pagamento è soggetto al superbollo potrebbe essere inserito nella dichiarazione dei redditi.
Bollo auto, ecco le novità che cambiano tutto
Dall’anno 2026, cambiano delle regole relative alle scadenze del bollo auto, ma anche ad eventuali rate ed esenzioni. Infatti, gli automobilisti devono prepararsi a novità considerevoli rispetto alle modalità ordinarie di pagamento, anche se le norme possono essere completamente diverse.

Uno dei cambiamenti tra i più importanti in assoluto riguarda le scadenze di pagamento, che si applicano ai veicoli nuovi immatricolati a partire dal 1° gennaio 2026. Per le auto di nuova immatricolazione, il bollo auto deve essere pagato in un’unica soluzione entro la fine del mese successivo alla prima immatricolazione.
Anche la scadenza cambia e sarà attribuibile al 28 febbraio 2026 per le auto immatricolate a gennaio, il 31 marzo 2026 per quelle immatricolate nel febbraio dello stesso anno e uesta tassa sarà dovuta ogni anno.
Come vi abbiamo già accennato, pagamento del bollo auto sui veicoli immatricolati dal 2026 in un’unica soluzione tanto che le Regioni conservano comunque la facoltà di concedere la dilazione ad alcune categorie specifiche; non si tratta di un obbligo, pertanto è consigliabile che ci sia il pagamento in un’unica soluzione.
L’effettivo calcolo del bollo auto resta quindi in mano alle Regioni; si aggiunge che avverrà il pagamento del bollo anche per le auto che di base sono ferme pur continuando magari a circolare con il veicolo interessato. Non vengono invece sottoposti cambiamenti per quanto riguatrda il superbollo, destinato alle auto con potenza superiore a 185 kW.





