Da oggi è disponibile il cedolino della pensione di luglio, consultabile attraverso l’area riservata del sito Inps
Oltre al tradizionale accredito mensile, il mese di luglio porta con sé una sorpresa attesa da milioni di pensionati: l’erogazione della quattordicesima mensilità, una somma aggiuntiva prevista per chi possiede determinati requisiti anagrafici e reddituali.
Il cedolino è un documento fondamentale che consente di verificare l’importo della pensione, le voci che lo compongono, eventuali trattenute o accrediti straordinari. Per molti pensionati, questo mese rappresenta un sollievo economico significativo, grazie proprio alla quattordicesima.
Cos’è la quattordicesima e a chi spetta
La quattordicesima è un’integrazione economica riconosciuta ai pensionati con più di 64 anni e con un reddito annuo lordo non superiore a due volte il trattamento minimo Inps (circa 15.563 euro per il 2025).

Questa somma, che può variare a seconda del reddito e degli anni di contribuzione, viene erogata automaticamente a luglio per chi soddisfa tutti i requisiti al 30 giugno. Gli importi vanno da 336 a 655 euro, ma possono aumentare in presenza di determinati contributi versati.
È importante ricordare che l’erogazione è provvisoria: l’Inps, infatti, potrà successivamente verificare la correttezza dei dati reddituali e, qualora riscontri un’assenza dei requisiti, potrà procedere al recupero dell’importo indebitamente corrisposto.
Per chi, invece, raggiunge i 64 anni tra agosto e dicembre 2025, la quattordicesima sarà accreditata a dicembre, sempre se i requisiti reddituali restano invariati. I nuovi pensionati che iniziano a ricevere l’assegno tra luglio e dicembre potranno riceverla con la mensilità di fine anno.
In caso di mancata erogazione, nonostante la percezione dei requisiti, è possibile presentare domanda direttamente all’Inps tramite il servizio online o rivolgersi a un patronato per ricevere assistenza gratuita.
Oltre alla quattordicesima, il cedolino di luglio può contenere altre voci straordinarie. Pagamenti semestrali per chi riceve pensioni di importo molto basso (da 10,01 a 90 euro al mese). Quote di tredicesima per i beneficiari di alcune prestazioni particolari, riconosciute in forma rateizzata durante l’anno. Contributi integrativi per ex dipendenti pubblici o categorie specifiche, laddove previsti.
Accanto agli accrediti, il cedolino di luglio può riportare trattenute fiscali e previdenziali che incidono sull’importo finale. Irpef: l’Inps opera trattenute mensili relative all’acconto per l’anno in corso (2025). Addizionali comunali e regionali: trattenute in saldo per l’anno precedente (2024) e in acconto per l’anno in corso. Recuperi di somme indebitamente percepite, come bonus energia o quattordicesime non dovute negli anni precedenti. Ad esempio, in caso di bonus 2022 ricevuto senza diritto, il cedolino può contenere una trattenuta di 50 euro. Conguagli fiscali per chi ha registrato variazioni di reddito o detrazioni rispetto all’anno passato.
Le prestazioni assistenziali – come l’assegno sociale o le pensioni d’invalidità civile – non sono soggette a queste trattenute, a meno di errori o ricalcoli. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi direttamente all’Inps o a un patronato per ricevere assistenza personalizzata.





