Assegno di inclusione, ecco perché non ti arrivano subito i soldi: cosa devi fare subito, tutti i dettagli e le curiosità

Molto spesso ci si chiede come si possa fare a sostenere una situazione economica difficoltoso soprattutto se non si hanno le risorse necessarie per farlo. Proprio per questo, infatti, il Governo Meloni ha inserito nel suo piano quello che tutti conoscono come Assegno di inclusione. La domanda che tutti i nostri lettori ci chiedono costantemente è proprio la seguente: come mai non arrivano i soldi e cosa bisogna fare per sbloccare la domanda. Finalmente anche a questo abbiamo deciso di dare la risposta: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda.

Come spesso accade, tendiamo a fare delle precisazioni che, seppur vi posano sembrare banali in realtà non lo sono affatto. La prima cosa da spiegare è cosa è davvero un assegno di inclusione, ossia un aiuto economico ma molto diverso da quello che poteva essere il Reddito di cittadinanza.

L’assegno di inclusione è destinato a over 60, minorenni, invalidi, soggetti con carichi di cura o presi in carico dai servizi sociali o assistenziali, mentre il Reddito di cittadinanza è destinato a tutti, a prescindere da età e situazioni ma con unici requisiti utili il limite di reddito, il patrimonio, l’ISEE e poco altro.

Andiamo a vedere come fare a ricevere subito i soldi e come sbloccare la domanda: ecco i dettagli e le curiosità che devi conoscere a riguardo.

Assegno di inclusione, ecco come sbloccare la domanda

In molti ci avete chiesto come fare a sbloccare la domanda e a notare se i soldi sono stati inseriti, cosa importantissima. Proprio per questo, infatti, bisogna subito verificare i requisiti INPS dietro presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), oltre il possedere l’ISEE in corso di validità.

Assegno di Inclusione, perché non arrivano i soldi?
Assegno di Inclusione, perché non arrivano i soldi?- diritto-lavoro.com

Se questo risulta idoneo, si passa alla fase successiva ossia all’inizio del periodo indennizzato dal sussidio che è preventivo, a differenza del Reddito di cittadinanza che invece erano assenti o da espletare dopo aver incassato il sussidio.

Le verifiche, però, devono essere fatte dall’INPS sulla domanda di Assegno di Inclusione sono finite e la valutazione è positiva. In seguito, bisogna procedere con la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD), iscriversi lla piattaforma SIISL, certificare numero di cellulare e email e sottoscrivere il PAD.

Infine, si dovrà andare alle Poste alle Poste a ritirare la carta ADI dove a partire dal giorno 15 del mese successivo a quello della sottoscrizione e si potranno ricevere le prime ricariche.