Con le sanzioni che continuano a salire, è chiaro che le autorità non stanno prendendo alla leggera le violazioni.

Il 2025 si apre con una notizia che non farà felici gli automobilisti italiani: le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sono aumentate notevolmente, con multe che possono arrivare fino a 2.000 euro e, in alcuni casi, anche al ritiro della patente.

Le statistiche recenti indicano che la violazione dei limiti di velocità resta una delle infrazioni più comuni tra gli automobilisti, ma la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’inasprimento delle sanzioni.

Nuove sanzioni e conseguenze

Secondo il nuovo Codice della Strada, il superamento dei limiti di velocità oltre i 40 km/h comporta una multa che può variare da 543 a 2.170 euro. Questa fascia di sanzione è particolarmente preoccupante, in quanto non solo è comune, ma anche estremamente pericolosa.

Nonostante ciò, molti conducenti continuano a sottovalutare i rischi legati a questa infrazione. Una recente indagine condotta da Anas ha rivelato che oltre il 51% degli italiani non considera rischioso superare i limiti di velocità, mentre il 16,4% ritiene che solo i guidatori esperti possano farlo in sicurezza.

Queste convinzioni errate possono portare a conseguenze devastanti, non solo per i trasgressori, ma anche per gli altri utenti della strada.

Decurtazione punti e recidiva

Le sanzioni pecuniarie non sono l’unica conseguenza del superamento dei limiti di velocità. Infatti, l’infrazione comporta anche la decurtazione di punti dalla patente. In particolare, il superamento di oltre 40 km/h comporta la perdita di 6 punti, mentre nel caso di eccessi superiori a 60 km/h, la decurtazione sale a 10 punti.

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Questo significa che un automobilista può facilmente ritrovarsi con la patente sospesa, a meno che non riesca a mantenere una buona condotta di guida negli anni successivi.

Le multe variano anche in base all’orario in cui viene commessa l’infrazione. Ad esempio, se si supera il limite di velocità tra le 22:00 e le 07:00, la multa minima per un eccesso di velocità compreso tra 40 km/h e 60 km/h parte da 724 euro. Questo aumenta ulteriormente il peso economico per chi è sorpreso a violare le regole del codice stradale durante le ore notturne, quando la vigilanza delle forze dell’ordine è spesso più attenta.

Il ruolo della tecnologia

Un aspetto preoccupante di queste statistiche è la recidiva. In caso di infrazioni ripetute nel corso di un biennio, le sanzioni aumentano significativamente. Se un automobilista viene sorpreso a superare il limite di velocità oltre i 60 km/h, la multa può arrivare fino a 3.382 euro, e con la recidiva, si corre il rischio di perdere la patente definitivamente.

Questo ha portato a un dibattito acceso sulla necessità di un maggiore controllo e di campagne di sensibilizzazione per informare i conducenti sui pericoli legati alla velocità.

È interessante notare come la tecnologia stia giocando un ruolo cruciale nel monitoraggio delle infrazioni stradali. Gli autovelox, che un tempo erano considerati semplici strumenti di deterrenza, si sono evoluti in dispositivi avanzati, capaci di rilevare le infrazioni con una precisione mai vista prima.

Questo ha portato a un aumento del numero di sanzioni emesse, ma anche a una maggiore consapevolezza tra gli automobilisti riguardo ai rischi legati al superamento dei limiti di velocità.

In un contesto in cui la sicurezza stradale è diventata una priorità assoluta, è fondamentale che ogni automobilista prenda coscienza delle proprie responsabilità al volante. Il rispetto dei limiti di velocità non è solo un obbligo legale, ma anche un dovere verso se stessi e gli altri.