L’INAIL riafferma il suo ruolo di ente di tutela sociale, mantenedo viva l’attenzione sulle necessità di chi ha subito un infortunio.

L’INAIL ha recentemente annunciato un’importante novità riguardante le prestazioni assistenziali in Italia, con l’introduzione della circolare n. 30 del 21 maggio 2025.

Questo aggiornamento prevede un aumento significativo dell’assegno di incollocabilità, che entrerà in vigore il 31 luglio 2025. Questa misura rappresenta un passo avanti nella tutela delle categorie vulnerabili, in particolare per coloro che hanno subito infortuni o malattie professionali.

L’importanza dell’assegno di incollocabilità

L’assegno di incollocabilità è una prestazione economica fondamentale per i lavoratori che, a causa di eventi lesivi legati alla loro attività professionale, non possono accedere al collocamento obbligatorio.

Con un aumento a 308,23 euro mensili, l’importo dell’assegno è stato rivalutato in base all’andamento dell’inflazione, come evidenziato dall’ISTAT, che ha registrato un incremento dello 0,8% nell’indice dei prezzi al consumo tra il 2023 e il 2024. Questa rivalutazione non è solo una questione di cifre, ma un atto di riconoscimento delle difficoltà affrontate da chi ha subito un infortunio o una malattia professionale.

Requisiti per l’accesso all’assegno

Per accedere a questo importante sostegno, è necessario soddisfare specifici requisiti, sia anagrafici che sanitari. Il richiedente deve avere un’età inferiore ai 65 anni e i criteri di idoneità variano in base alla data dell’evento infortunistico o della denuncia di malattia professionale.

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In cosa consiste l’assegno di incollocabilità – diritto-lavoro.com

Per gli infortuni o le malattie denunciati entro il 31 dicembre 2006, è richiesto un grado di inabilità permanente accertato dall’INAIL pari o superiore al 34%. Per eventi successivi al 1° gennaio 2007, è necessario dimostrare un danno biologico del 20% o superiore.

Procedura per la richiesta

La richiesta per ottenere l’assegno di incollocabilità deve essere presentata presso la sede territoriale INAIL di competenza. È fondamentale che la domanda sia corredata da una serie di documenti, tra cui dati anagrafici completi, una descrizione dettagliata delle condizioni invalidanti e una copia del documento d’identità. La completezza e la correttezza della documentazione sono essenziali per evitare ritardi nell’istruttoria della domanda.

Una volta accertato il diritto alla prestazione, l’assegno viene erogato con cadenza mensile e può essere cumulato con la rendita INAIL. Questa modalità di pagamento automatico garantisce un supporto continuo fino a quando le condizioni che giustificano l’erogazione non vengano meno, come nel caso di un miglioramento delle condizioni di salute del beneficiario.

In conclusione, l’assegno di incollocabilità rappresenta un pilastro delle politiche di protezione sociale per i lavoratori che hanno subito una compromissione della loro capacità lavorativa. La sua rivalutazione annuale, basata su parametri economici ufficiali, è un importante meccanismo di salvaguardia del potere d’acquisto dei beneficiari.