È fondamentale rimanere informati e sfruttare le risorse disponibili per gestire al meglio la propria situazione previdenziale.

Il mese di giugno 2025 si preannuncia ricco di cambiamenti per i pensionati italiani, che si troveranno ad affrontare un cedolino meno favorevole rispetto ai mesi passati. A partire dal 3 giugno, i pensionati riceveranno i loro assegni, ma per alcuni di loro ci saranno trattenute dovute a bonus percepiti in modo indebito in passato.

Questo annuncio ha suscitato preoccupazione tra i pensionati, poiché le nuove misure potrebbero influenzare il loro bilancio mensile in un periodo già difficile.

Trattenute sulla pensione di giugno 2025

L’INPS ha avviato un’importante operazione di recupero delle somme erogate nel 2022 come bonus anti-inflazione, con importi di 150 e 200 euro. Questi bonus erano stati concessi sulla base di dati reddituali provvisori, ma ora, grazie all’aggiornamento dei redditi definitivi del 2021, l’ente previdenziale ha potuto verificare chi avesse realmente diritto a tali aiuti.

Chi ha percepito il Bonus 200 euro e ha un reddito superiore ai 35.000 euro, o chi ha ricevuto il Bonus 150 euro con un reddito oltre i 20.000 euro, dovrà restituire le somme in eccesso. Le trattenute mensili saranno così articolate: chi ha ricevuto entrambi i bonus avrà una sottrazione di 50 euro dalla pensione per 7 mesi, mentre chi ha percepito solo un bonus dovrà affrontare una trattenuta di 50 euro per 4 mesi.

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Brutte notizie per queste persone – diritto-lavoro.com

Questo impatterà notevolmente sul bilancio mensile di molti pensionati, in un contesto di aumento dei costi della vita.

Aumenti alle pensioni minime

Nonostante le trattenute, ci sono anche notizie positive. Gli assegni minimi subiranno un incremento grazie alle maggiorazioni sociali, un supporto fondamentale per i pensionati con redditi più bassi. L’aumento, noto come “aumento al milione”, porterà il valore della pensione minima da 136,44 euro a 144,44 euro, elevando così il trattamento minimo mensile a un totale di 747,84 euro.

Per accedere a questa maggiorazione, è necessario rispettare alcuni requisiti di reddito, specificatamente un reddito personale annuo non superiore ai 9.721,92 euro e un reddito coniugale complessivo non eccedente i 16.724,89 euro.

Quando vengono pagate le pensioni a giugno

Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni a giugno, è previsto un calendario specifico per chi ritira l’assegno in contanti presso Poste Italiane. I pensionati dovranno seguire queste indicazioni: martedì 3 giugno per i cognomi che iniziano con le lettere A-B, mercoledì 4 per C-D, e così via fino a lunedì 9 giugno per i cognomi S-Z.

È importante notare che il pagamento in contante è limitato a un massimo di 1.000 euro; per importi superiori, sarà necessario fornire all’INPS un IBAN o un conto corrente per ricevere il pagamento.

Come consultare il cedolino online

Infine, per i pensionati che desiderano controllare il cedolino della pensione di giugno 2025, l’INPS offre la possibilità di consultarlo online. Accedendo al sito dell’INPS con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, è possibile scaricare il cedolino in formato PDF.

Inoltre, è possibile ricevere il cedolino via email attivando il servizio nella sezione “Gestione consensi” di MyINPS. Questo sistema digitale rappresenta un importante passo avanti verso la trasparenza e la facilità di accesso alle informazioni.

In conclusione, il mese di giugno 2025 segna un momento cruciale per i pensionati italiani, con trattenute significative e aumenti delle pensioni minime.