Sai che puoi detrarre in Dichiarazione dei Redditi anche queste spese mediche? Nessuno te lo dice, la buona notizia.
Portare in detrazione le spese mediche è una pratica ormai molto diffusa, ma pochi sanno che è possibile detrarre anche questo tipo di spese sanitarie che spesso molti pensano impossibili da recuperare.
Può capitare, infatti, di dover ricorrere a cure mediche anche al di fuori dei confini nazionali. Che si tratti di una visita specialistica durante un viaggio o di un intervento programma to in una clinica estera, è importante sapere che anche le spese sanitarie effettuate all’estero possono essere detratte nel modello 730/2025. Ma come fare e quali documenti servono?
Detrazione del 19% anche per cure effettuate fuori dall’Italia
Come per le spese mediche sostenute sul territorio nazionale, anche quelle effettuate all’estero sono detraibili al 19% nella dichiarazione dei redditi, a patto che superino la franchigia di 129,11 euro. L’importo detraibili va quindi calcolato sull’eccedenza rispetto a questa soglia.
L’importante è che la prestazione sia riconducibile a cure mediche necessarie come visite, esami diagnostici, acquisto di farmaci e interventi chirurgici. Non sono invece detraibili i costi accessori come viaggio, vitto e alloggio, anche se motivati da esigenze di salute.
Documenti essenziali
Per poter usufruire della detrazione, è indispensabile conservare tutta la documentazione che attesti il pagamento della prestazione medica. Le fatture ricevute devono essere accompagnate da prove di pagamento tracciabili: bonifici, ricevute POS, estratti conto bancari.

Se i documenti sono redatti in inglese, francese, spagnolo o tedesco il contribuente può fornire una traduzione semplice. Per le altre lingue è invece necessaria una traduzione giurata.
Nel caso di acquisto di farmaci all’estero la ricevuta rilasciata dalla farmacia deve la natura e la quantità del prodotto e possibilmente anche il codice fiscale del contribuente. Se quest’ultimo manca è possibile aggiungerlo manualmente sulla ricevuta. Queste indicazioni sono state confermate dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 34/E del 2008.
A chi spetta la detrazione
Il diritto alla detrazione spetta a chi ha effettivamente sostenuto la spesa, anche se questa è stata sostenuta per familiari fiscalmente a carico. Se la spesa è stata rimborsata da enti pubblici o assicurazioni detraibili non è invece possibile beneficiarne fiscalmente. Fa eccezione il caso in cui i premi assicurativi non abbiano dato diritto ad alcuna detrazione. In questo caso la spesa resta detraibile.
Chi si trova in uno Stato membro dell’Unione Europea o in un Paese convenzionato può usufruire dell’assistenza sanitaria pubblica grazie alla Tessera Sanitaria Europea (TEAM). Se per qualche motivo la tessera non è stata utilizzata e si è pagato di tasca propria, è possibile chiedere un rimorso all’ASL una volta rientrati in Italia, presentando la dovuta documentazione.





