Cartelle Esattoriali, adesso potrebbe esserci una svolta assoluta per chi ha dei debiti arretrati: scopriamo di più a riguardo.
Si parla spesso di Cartella Esattoriale, ma cos’è effettivamente? Si tratta di uno strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione italiana notifica l’avvenuta iscrizione a ruolo che permette all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di agire coattivamente nei confronti del contribuente per recuperare il credito vantato.
Si tratta quindi di uno strumento che richiede il pagamento di una determinata somma di denaro per conto di un ente creditore. Per quanto riguarda il presunto omesso pagamento di imposte e tasse, è di competenza delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali occuparsi delle Cartelle Esattoriali.
Ma per quanto riguarda il pagamento effettivo delle cartelle, cosa bolle in pentola? Ci potrebbero essere buone notizie nei prossimi mesi grazie a un condono che potrebbe favorire moltissime persone che non hanno estinto ancora il loro debito.
Nuovo condono cartelle esattoriali: azzerati molti debiti, ecco a chi e di che anno
L’ipotesi è di un condono tombale, che avverrebbe grazie al fatto che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha moltissime cartelle da incassare, e molte di queste potrebbero essere addirittura inesigibili. L’obiettivo è quello di alleggere i carichi, ma non come la rottamazione, che prevede sconti sulle sanzioni; tramite un condono, queste cartelle dovrebbero essere automaticamente cancellate, senza che quindi il diretto interessato e indebitato paghi un solo euro. In passato sono state azzerate cartelle risalenti a prima del 2010, e parliamo di importi spesso davvero bassi che hanno prodotto una situazione complessa anche per i lavoratori e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Il tentativo di incasso è più oneroso dell’incasso stesso, allo stato attuale delle cose. Chi si occupa di queste cartelle, ha speso più soldi di quelli che avrebbe recuperato dai contribuenti. Un nuovo condono, quindi, potrebbe riguardare molti dei vecchi debiti prima del 2015, solo se di importo limitato e se appartenenti a contribuenti particolari. Il riferimento va a quelli che sono considerati nullatenenti, o le azione fallite o scomparse nel tempo o soggetti nel frattempo deceduti (senza eredi).
Chi detiene pensioni o stipendi o beni intestati, non potrà trarre beneficio da un certo condono. Si tratta di una possibilità che riguarda questioni passate e lontane, ma sicuramente sarebbe un provvedimento più che positivo; per molti contribuenti passati e attuali e per la stessa agenzia, che ha bisogno di snellire la gestione delle Cartelle Esattoriali sia lato economico che “fisico”.





