Il Bonus Mamme 2025 è un aiuto economico introdotto per sostenere le lavoratrici con almeno due figli. Questo articolo esplora in dettaglio i requisiti e le modalità di richiesta.

Requisiti per richiedere il Bonus Mamme

Il Bonus Mamme 2025, come delineato dalla circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025, offre un contributo significativo alle lavoratrici madri, in particolare a coloro che hanno almeno due figli.Questo sostegno economico di 40 euro mensili è destinato alle madri che rispettano specifici criteri.Le beneficiarie principali sono le lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che privato, e le libere professioniste iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, incluse le casse professionali e la Gestione Separata.Tuttavia, è importante notare che le lavoratrici del settore domestico non rientrano tra le destinatarie di questo bonus.

Il bonus è strutturato in base al numero e all’età dei figli: le madri con due figli possono beneficiare del bonus fino a quando il figlio minore non compie 10 anni, mentre per quelle con tre o più figli l’agevolazione è concessa fino ai 18 anni del figlio più giovane.È cruciale sottolineare che esistono delle esclusioni, tra cui le lavoratrici titolari di contratti a tempo indeterminato, le quali, invece, hanno accesso a un diverso tipo di esonero contributivo.

Un altro fattore decisivo per l’accesso al bonus è il reddito annuale da lavoro che non deve superare i 40.000 euro.Questo limite assicura che il supporto finanziario raggiunga effettivamente le madri che maggiormente necessitano di un sostegno economico.Inoltre, il bonus viene erogato dall’INPS in modo esentasse, non influenzando quindi la determinazione dell’ISEE delle famiglie beneficiarie.L’importo complessivo ricevuto dai richiedenti può arrivare fino a un massimo di 480 euro annui, distribuiti in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, con l’eventualità di un’ulteriore erogazione entro febbraio 2026 per le richieste non processate in tempo.Questo meccanismo è stato concepito per garantire un’assegnazione efficace ed equa delle risorse, ponendo il benessere delle madri lavoratrici come priorità centrale.

Requisiti per richiedere il Bonus Mamme
Domanda per il Bonus Mamme (diritto-lavoro.com)

Come presentare la domanda per il ottenere i Bonus Mamme

Per accedere al Bonus Mamme 2025, è fondamentale seguire attentamente le modalità di presentazione della domanda, come descritto nel messaggio INPS n. 3289 del 31 ottobre 2025.

Le domande possono essere presentate fino al 9 dicembre 2025 per chi ha già maturato i requisiti necessari, e fino al 31 gennaio 2026 per coloro che matureranno i requisiti tra il 9 dicembre e il 31 dicembre 2025.

Questo slittamento dei termini, reso necessario dalle festività, dimostra la volontà dell’INPS di permettere a quante più madri possibile di accedere al beneficio. La domanda può essere compilata attraverso il portale online dell’INPS, usando le proprie credenziali di accesso.

Questo metodo garantisce una gestione più rapida e immediata della pratica, permettendo alle richiedenti non solo di inviare la richiesta, ma anche di monitorarne l’avanzamento tramite il servizio di tracciamento online disponibile sul sito.

In questo modo è possibile anche aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento e conservare le ricevute elettroniche di presentazione della domanda. In alternativa, le madri che desiderano presentare la domanda ma non sono pratiche con le procedure digitali possono affidarsi ai servizi offerti dai patronati o contattare il Contact Center dell’INPS.

Questi strumenti di supporto garantiscono un’assistenza completa durante ogni fase della pratica, rappresentando un valido aiuto nell’assicurarsi che tutte le documentazioni necessarie siano correttamente preparate e inviate nei tempi stabiliti. Attraverso queste modalità, l’INPS intende garantire un processo di gestione trasparente ed efficiente, consentendo a molte famiglie di beneficiare di questo sostegno economico.

È quindi consigliabile muoversi con anticipo, preparando tutti i documenti richiesti ed eventualmente contattando gli organi competenti per chiarimenti, così da evitare ritardi che potrebbero compromettere il buon esito della richiesta.