Come ottenere prestazioni sanitarie gratuite: cosa deve fare chi ha la Legge 104 e supera il 67% di invalidità
La Legge 104 rappresenta da decenni un pilastro fondamentale per chi convive con disabilità o gravi difficoltà fisiche, psichiche o sensoriali. Non solo tutela chi affronta quotidianamente ostacoli nelle attività di vita quotidiana, ma offre anche strumenti concreti ai caregiver, ovvero coloro che assistono familiari con bisogni speciali. Nonostante il riconoscimento della Legge 104 sia un passo importante, molti ignorano che non tutti i benefici sono automatici: è necessario quindi seguire procedure specifiche per accedere ad alcune agevolazioni, compresa l’esenzione dal ticket sanitario.
Ottenere la Legge 104 non significa quindi avere carta bianca su permessi e agevolazioni fiscali. La normativa prevede una gamma di benefici differenziati in base alla gravità della disabilità e alla situazione personale: dai permessi lavorativi di tre giorni al congedo straordinario, dalle detrazioni fiscali per l’acquisto di un’auto ai sussidi tecnologici. Tra queste agevolazioni, spicca l’esenzione dal ticket sanitario, un vantaggio che può fare una reale differenza economica per chi deve affrontare visite e cure regolarmente.
Tuttavia, proprio come accade per altre agevolazioni, anche per il ticket sanitario la Legge 104 da sola non basta. Per ottenere prestazioni gratuite è necessario avere il riconoscimento dell’invalidità civile, che determina non solo il diritto all’esenzione, ma anche il livello della stessa.
Come funziona l’esenzione ticket per chi ha la Legge 104
L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario non è in automatico e non deriva dal solo possesso della Legge 104. Per ottenerla, infatti, occorre che la persona interessata sia riconosciuta invalida civile con una percentuale minima del 67%. Questa soglia identifica chi ha difficoltà medio-gravi o gravi nelle attività quotidiane. Le persone con invalidità inferiore al 67% non hanno diritto all’esenzione totale, anche se titolari della 104.

Il primo passo è ottenere il certificato di accertamento dell’invalidità rilasciato dall’Ufficio competente della propria ASL. Nel caso di invalidi per lavoro o malattie professionali, il documento viene invece rilasciato dall’INAIL, mentre per gli invalidi per servizio serve il verbale dell’Ospedale Militare. La richiesta dell’esenzione si presenta direttamente alla ASL di competenza, portando con sé tessera sanitaria, codice fiscale e tutta la documentazione che attesta l’invalidità. Se chi richiede il beneficio non può recarsi personalmente allo sportello, è possibile delegare una terza persona.
Oltre all’invalidità civile, l’esenzione dal ticket è prevista anche per altre condizioni: reddito basso, malattie croniche, patologie rare o situazioni particolari come la gravidanza. Ogni tipologia di esenzione ha un codice specifico che il medico deve riportare sulla prescrizione della prestazione sanitaria. Ciò significa che, sebbene la Legge 104 non garantisca di per sé l’accesso automatico al ticket azzerato, in molti casi chi ottiene la 104 e supera il 67% di invalidità può beneficiare di visite e prestazioni completamente gratuite.





